Leggendo le mirabolanti avventure della cara amica Gioia, vittima divertita e divertente dell’Oroscopo del Giorno, non posso non pensare al mio rapporto con l’astrologia e con le cosiddette predizioni future.
Ammetto che se mi capitano in qualche rivista, o sulla TV della metro, mi fermo a dare ben più di una veloce occhiata. La maggior parte delle volte sono storielle e consigli che non hanno nulla a che vedere con la mia personalità o con la mia situazione amore/fortuna/lavoro (rinominato, per il mio specifico caso: il Trio N.P.), ma altre, rarissime, volte ci prendono, anche se molto, mooolto, alla lontana.
La mia curiosità è nata quando avevo circa nove anni e a casa mia girava un libro molto colorato sull’interpretazione alfabetica dei sogni, con i relativi numeri da giocare al Lotto.. che non si sa mai! 
Leggevo incuriosita quelle strambe spiegazioni, ma poi sono finita in una sezione molto approfondita, devo dire, in cui elencava pregi difetti e caratteristiche di ogni segno zodiacale. Sono rimasta affascinata dalle parole furbescamente spese per l’Acquario -il mio segno-: creatività, forte senso dell’amicizia, desiderio di movimento e cambiamento, passione per i progetti folli.
Come si fa a non amare un Segno così?
Da allora leggere cosa dicono gli Astri è diventato un esercizio in cui metto in gioco curiosità, senso critico ed anche un po’ di inventiva. Non prendo mai alla lettera ciò che dicono, ma sono uno spunto per fermarmi un attimo a pensare a me stessa e a come sto gestendo IO le cose, non di certo Giove in Saturno, o Venere in Plutone (eccetera, eccetera, eccetera).
Il futuro non è il risultato di giochi astrali, ma un mix casuale di eventi e circostanze, relativamente scombussolato dal mio modo di reagire in base a questi. Ognuno è artefice del proprio destino, dicevano gli antichi, ed io non posso che scrivere e sottolineare questa massima.
Nonostante ciò, circa sette anni fa è iniziato il mio rapporto con Paolo Fox e l’oroscopo della domenica mattina, con tanto di voti e stellette per ogni segno. Per buona parte del 2009 ha continuato a ripetere che per l’Acquario ci sarebbe stato un grosso, grossissimo cambiamento.. Oh! Saranno coincidenze ma ad ottobre di quell’anno ho cambiato casa, quartiere e coabitanti e col cambio di location ci sono stati sbalzi sia nella mia vita sociale, che in quella personale.
Il buon Paolo c’aveva preso in pieno! (…. anche se si sa bene che il trucco sta nel predire appunto cose molto generiche senza mai calare troppo nei dettagli…)
C’è stato un tempo in cui credevo romanticamente nel Destino e sospiravo pensando agli incontri straordinari che mi avrebbe riservato il futuro. Guardo con tenerezza a quella Sabri che pensava che qualche data coincidente o qualche numero uguale fossero un segno di qualcosa di importante.
“Che romantico!” Ho pensato quando ho scoperto che il mio primo fidanzatino aveva esattamente un anno e un giorno più di me. Ah! Destino! pensavo.. 
…fino a quando non mi ha mollata dopo neanche un mese dal tenerissimo “Ti vuoi mettere con me?” adducendo come spiegazione, decisamente postuma ed estorta dietro mia cortese insistenza, che ero stata peggio di una madre, un padre ed una suocera messi insieme.
Da allora ho capito che:
– Tenere a qualcuno non significa necessariamente trasformarsi in un mitologico mostro a tre teste;
– L’unica cosa a cui si può essere destinati sono i beni di prima necessità come cibo e acqua.
Bisogna proprio dare retta alle parole di Paolo quando afferma: “Non credete agli Oroscopi.. ma verificateli!”
Infatti sto andando a vedere quante bugiardissime stellette assegnerà al mio Trio N.P.
ahahahaha molto sagace
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