“Tre scrittori: Una storia”

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 Graphic by: Federica

“So solo che la vita è fatta di scelte e bisogna saperle fare nell’ordine giusto.” [1]

Forse 779 pagine sono troppe, poteva tagliare qua e la e sarebbe uscito comunque un ottimo thriller, sì, forse la scrittura è ancora un po’ acerba e i colpi di scena sono abbondanti ma troppo isolati verso il finale.

Tutte critiche più che giuste che si trovano facilmente in giro e che hanno fatto di Joel Dicker[2] il perfetto alter ego del protagonista del suo romanzo: Marcus Goldman, giovane scrittore di successo che dopo il primo boom si ritrova intrappolato nel blocco dello scrittore. E per superarlo si rivolge al suo mentore, Harry Quebec, uno scrittore di successo diventato insegnante e che si ritrova indagato per un omicidio avvenuto più di trenta anni prima…

“Oltre a essere effimera, la gloria non è priva di conseguenze.” [3]

Leggere questo libro è stato come leggere diversi libri contemporaneamente. Non solo perché è una combinazione di diversi generi – si passa dalla prosa divertente, alla poetica dell’amore melenso, al tragico, con un tocco di stile giornalistico. – ma anche e soprattutto perché è un percorso a ostacoli: un intreccio di verità. E un chiaro atto di riverenza ad altri libri e personaggi, e nonostante questo attingere dal passato rimane una storia originale scritta con uno stile accattivante che non annoia mai.

libri-animati-87747“L’amore è molto complicato. È la cosa più straordinaria e al tempo stesso la peggiore che possa capitare. Un giorno lo scoprirai. L’amore può fare molto male”[4]

Ed avendo al suo interno così tanti generi è un romanzo adatto a tutti, può appassionare per la struggente storia d’amore, per il mistero, per l’amicizia tradita, per l’ispirazione che non arriva.

In un’intervista l’autore ha affermato che con questo libro mirava a ottenere sui suoi lettori lo stesso effetto che ha avuto su di lui la serie TV Homeland :

“Vedi una puntata, poi un’altra, poi cominci a fare delle stupidaggini tipo vederne quattro di fila di notte così il giorno dopo non riesci a lavorare… La mia ambizione era ottenere lo stesso risultato con un libro”

Secondo me ci è riuscito, questo romanzo con la numerazione dei capitoli al contrario (parte dal 31 e inizia un conto alla rovescia) inizia lento, aggancia il lettore, lo intriga con pochi personaggi e un piccolo problema. Poi accelera, sempre di più, e introduce sempre più personaggi e sempre più intrighi, fino a che ormai non si può non finire!

Esattamente come fa l’Estate, che ci accoglie benevola nel suo calore, nella sua linfa vitale e poi ci scaglia addosso l’afa, gli impegni, tutto quello che abbiamo posticipato sperando che il sole ci desse le risposte e poi, nel momento in cui finalmente ci siamo rilassati… si conclude e ci consegna al freddo e al vento.

L’ho iniziato a Giugno, insieme all’animazione di un centro estivo, leggevo una decina di pagine al giorno, poi venti, poi cinquanta, poi una notte l’ho passata in bianco davanti alla finestra sotto la luce della pallida luna calante e un’insalata di tonno, mais, carciofini e olive, fatta scendere con dell’acqua tonica piena di ghiaccio.

tumblr_o1b9eydzae1udh5n8o1_500Dicker tiene sempre alta la tensione, con sorprese che cambiano il punto di vista sulle vicende, sui personaggi, sui rapporti tra le persone. E lo fa con abile maestria, tanto che alla fine ci si ritrova ad aver divorato queste 779 pagine senza nemmeno accorgersene. 

 

“Impara ad amare i tuoi fallimenti, Marcus, perché saranno loro a formarti. Saranno i tuoi fallimenti a dare sapore alle tue vittorie.”[5]


[1] Dal romanzo.
[2]  L’autore: http://www.rizzolilibri.it/autori/joel-dicker/ .
[3] Dal romanzo.
[4] Dal romanzo.
[5] Dal romanzo.

3 pensieri riguardo ““Tre scrittori: Una storia”

  1. L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:

    In un’intervista l’autore ha affermato che con questo libro mirava a ottenere sui suoi lettori lo stesso effetto che ha avuto su di lui la serie TV Homeland :

    “Vedi una puntata, poi un’altra, poi cominci a fare delle stupidaggini tipo vederne quattro di fila di notte così il giorno dopo non riesci a lavorare… La mia ambizione era ottenere lo stesso risultato con un libro”
    Secondo me ci è riuscito, questo romanzo con la numerazione dei capitoli al contrario (parte dal 31 e inizia un conto alla rovescia) inizia lento, aggancia il lettore, lo intriga con pochi personaggi e un piccolo problema. Poi accelera, sempre di più, e introduce sempre più personaggi e sempre più intrighi, fino a che ormai non si può non finire!

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