“Il Primo Amore non si scorda mai… (si ma qual è?)” – parte I

 

Oggi ho rivisto Cappellino Viola – lo so, che nome osceno! Ma la prima volta che ho incrociato i suoi occhi verdi indossava questo stupido orrendo cappellino viola e non sapendo nome, classe, età… si è beccato questo soprannome.

Non lo vedevo da così tanti anni che per un attimo non l’ho riconosciuto.

Era appoggiato alla portiera dell’auto, faceva benzina mentre parlava concitatamente al telefonino. Io seduta due macchine dietro. Lui non mi ha vista.

Io sì, e ho ripensato che è sempre bello rivedere il proprio Primo Amore.
No?

 

Ma lo è?

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Un dubbio amletico si è insinuato in me per giorni, è sicuramente stata la prima cotta colossale del liceo (ai tempi l’Innominato ancora era solo un amico – e sì, avevamo soprannomi per tutti come nei librettucoli di serie b ahimé), lo incrociavo nei corridoi e il cuore mi si poteva auscultare a distanza, adoravo la scia di profumo (a ripensarci ma quanto se ne metteva?) che lasciava, il modo in cui si toglieva e rimetteva quel maledetto cappellino.

Ricordo che la prima volta che mi ha parlato ho provato una bellissima sensazione, che al primo appuntamento ero nervosissima ma ovviamente facevo finta di no, che per tutti i mesi in cui siamo stati insieme non ho mai pensato di volerlo triturare nella differenziata! – che forse nemmeno c’era. – Dio, ma quanto è passato?

Insomma, ci stavo bene.

Infatti è stato l’unico, e dico L’UNICO in tutta la mia vita, ad avermi lasciata prima che lo facessi io.
Ma questo lo rende forse il mio Primo Amore?


Temo proprio di no!

Allora chi è il mio Primo Amore?

Se è vero che non si scorda mai, com’è che io non so nemmeno identificarlo????

Dovrei saperlo. Pare sia anche abbastanza importante perché a quanto pare stabilisce in parte come ci si relazionerà a tutti i partner successivi.

Ah sì?
Sono scettica, ma tant’è.

Se per primo amore si intendesse il primo che ci ha fatto provare una sensazione di felice smarrimento, dovremmo risalire al preistorico asilo. Ma, dicono, che amore è diverso da Amore.
Bah.

Le tappe importanti, mi suggeriscono, insomma la mia generazione ancora si cercava di innamorare prima di segnare sul taccuino tutte le conquiste. Quindi primo bacio. Primo ti amo. Prima volta.
Ah.

Ma perché per voi è la stessa persona?
Per qualcuno sì.

(“Che tristezza”, vorrei dire, ma qualcuna dice “che fortunata” e mi pare brutto)

Per me sono tre entità completamente diverse tra loro!
E nessuna delle tre è Cappellino Viola.
Molto bene.

 

Il primo bacio.

Il Cugino. Ne sono sicura! No, non uno dei miei venti cugini, per carità divina! Era, in realtà è ancora, il cugino del ragazzo che mi piaceva proprio tanto tanto tanto quando avevo quattordici anni, e che tanto tanto tanto non mi si filava. Lo conoscevo da una vita, ancora lo frequento, per dire… ma all’epoca per lui ero tipo “la secca che ogni tanto esce con noi”, e infatti quel giorno mi mollò il cugino, di tre anni più grande, con lo sguardo perso perennemente nel vuoto e venuto da fuori, per uscire con una altissima, tettonissima, levissima.

Il cugino in realtà veniva dal Centro. Di Roma. Era stato fuori qualche mese per via di problemi di salute. Quindi proporgli di fargli vedere la città non se ne parlava. Era la sua…
Imbarazzante.
Ma lui questo malinteso lo fece diventare un aneddoto divertente e mi chiese comunque di fargli da guida.

E alla fine ci siamo tanto divertiti. Tanto. Così tanto che un mese dopo, a Colle Oppio, sotto un diluvio universale e con il Billydotato originale in compagnia della quarta squinzia diversa (ne cambiava una a settimana, ho scoperto poi, con precisione chirurgica!) e dell’altra coppia storica (che però ora mi sfugge completamente!), ci siamo ritrovati a scoprirci un pochino più che amici, o spalle, non più semplici accompagnatori.
Ed è venuto naturale, lui, più grande, più alto, più bello, sotto la pioggia si è avvicinato e mi ha baciata.

Semplice.

 

E nonostante la fotografia non fosse come quella dei film, mi ricordo di quel momento con grande nostalgia.

 

Poi però la storia si è assurdamente complicata, Il Cugino ha cominciato a parlare di fidanzamenti e serietà e io ho fatto la cosa che mi riesce meglio:

 

Per quanto il ricordo sia molto bello, no. Direi che non lo identifico come il mio Primo Amore.

 

 

 

 

 

TO BE CONTINUED…

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Tralie Graphic

6 pensieri riguardo ““Il Primo Amore non si scorda mai… (si ma qual è?)” – parte I

  1. Pensa che io il mio primo amore l’ho incontrato in quarta elementare, poi ci siamo persi di vista per anni, rivisti all’università ci siamo fidanzati e ora siamo sposati con due figli, perciò direi che non lo potrei dimenticare nemmeno volendo 😉

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