Inverno, armate di copertina e caffè appena fatto, io e la mia amica Anna ci mettiamo al computer in cerca di qualche serie tv nuova e avvincente.
Abbiamo chiacchierato, abbiamo sistemato la stanza, siamo anche uscite a fare la classica passeggiata in paese, ora ci meritiamo relax nel tepore caldo di quattro mura.
Guardiamo serie tv diverse al momento, quindi non possiamo andare a pescarne nessuna di quelle già iniziate, dobbiamo affidarci alle novità.
Che genere? Bella domanda!
“Non provare ad andare via.
Non parlare del passato.
Non parlare della tua vita precedente.
Rispondi sempre al telefono se squilla.
Lavora sodo, sii felice.
Goditi la vita a Wayward Pines”
Leggiamo questa intestazione accanto alla foto di un maturo Matt Dillon attorniato da personaggi cupi e inquietanti. Ci guardiamo. Annuiamo. Siamo convinte.
Ed è così che è partita la nostra avventura con una delle serie più inquietanti del panorama moderno! Ogni puntata è ansiogena al punto giusto e lascia in sospeso al momento perfetto così che lo spettatore sia quasi costretto a vedere anche quella successiva e poi ancora e ancora, fino a farsi venire gli occhi gonfi e rossi.
È quasi notte ma col cavolo che ci mettiamo a dormire rischiando di sognare gli Abi!!!! Perciò ci mettiamo a fare un dolce (consolatorio) al caffè* (che ci tenga sveglie, anche se devo ammetterlo, a me il caffè fa l’effetto contrario!).
Le domande si accumulano, la mano di Shyamalan (Il sesto senso) è evidente, come anche l’omaggio al precursore del genere, il meraviglioso universo narrativo di Twin Peaks; e ci si chiede se il protagonista – Ethan – non stia impazzendo e se non sia tutto nella sua testa. Le scene che coinvolgono la moglie e il figlio sono ricordi? Sono un presente parallelo? O fantasie?
Il personaggio che io e Anna abbiamo amato e odiato di più è quello dell’infermiera Pam (Melissa Leo), più papista del Papa come si suol dire, una vera fanatica, disposta a tutto per mantenere l’equilibrio del nuovo mondo.
Alcuni abitanti sembrano stare bene in questa realtà, mentre altri seguono Ethan nel suo intento di ribellarsi. Ma quello che il protagonista non sa è che c’è poco e niente da salvare… non voglio togliervi il gusto della sorpresa facendo spoiler ma vi anticipo che resterete a bocca aperta e vi chiederete se tutto sommato il piano del dottor Jenkins non sia poi così male…
Come in ogni universo distopico, niente è come sembra e la distinzione fra bene e male non è mai così facile da individuare!
La serie è stata adattata da una trilogia di libri scritti da Blake Crouch, quindi nonostante la prima stagione fosse un ciclo che si apre e si chiude, hanno lasciato ben aperta la porta per un sequel che dopo soli due anni, io e Anna ci stiamo decidendo a guardare…
Eh sì perché la prima stagione ci è così tanto piaciuta che un po’ abbiamo temuto potessero andarla a rovinare continuando la storia, ma se è presa da una serie di romanzi siamo più tranquille e cibo consolatorio alla mano, questo inverno andremo a recuperare la seconda stagione in attesa della terza e ultima….
E voi? Siete ancora lì? Che aspettate a iniziarla?
Brownie al caffè
(la ricetta è della mia amica Anna)
Ingredienti per una teglia da 20Cm
-100g di burro
-150gi di cioccolata fondente sminuzzata
-1/2 tazzina da caffè di caffè espresso
-100g di farina (anche la senza glutine va bene)
-175g di zucchero
-4 uova
-1 cucchiaino di estratto di vaniglia (opzionale)
-zucchero a velo (opzionale)
- Tralie Graphic
Procedimento:
Scaldiamo il forno a 180°, imburriamo una teglia rettangolare da 20cm.
Sciogliamo il burro e cioccolato a bagnomaria mescolando fin quando non otteniamo una crema liscia, lasciamo raffreddare. Aggiungiamo il caffè ed eventualmente l’estratto di vaniglia e mescolare.
Nella stessa ciotola aggiungiamo zucchero e farina mescoliamo accuratamente fino ad ottenere una crema abbastanza pastosa.
Sbattiamo i rossi dell’uovo leggermente e aggiungiamoli al composto, montiamo a neve i bianchi e incorporiamoli al resto degli ingredienti mescolando dal basso verso l’alto per evitare che perdano compattezza.
Trasferiamo tutto il composto sulla teglia e lasciamo cuocere per circa 40 minuti a 170°-180° togliendo dal forno quando la superficie del dolce risulta croccantina e il centro è umido ma non liquido. Lasciamo raffreddare e tagliamo poi il brownie a dadi o quadrati ed eventualmente spolverariamo con zucchero a velo.
L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:
“Non provare ad andare via.
Non parlare del passato.
Non parlare della tua vita precedente.
Rispondi sempre al telefono se squilla.
Lavora sodo, sii felice.
Goditi la vita a Wayward Pines”
"Mi piace""Mi piace"