“Non lasciatemi sola con la mia testa”

A pensarci bene la mia scrivania è talmente carica di oggetti che se ci appoggio anche uno spillo rischia di crollare.
Nonostante tutto non la svuoto, mi impressionano le cose che potrei ritrovare, sepolte dai libri e da tempo.
8 randomLe cose che hai capito farebbero invidia a Buddha
La semplicità è un obiettivo destrutturato e per raggiungerla venticinque anni non bastano, almeno.. non mi sono bastati.
C’è molta più solitudine nella noia che nella lontananza e il vuoto degli amori persi è incolmabile, questa è la sua maledizione e il suo fascino.
Ho capito che l’egoismo in gran parte dei casi è la fonte certa della sconfitta, non smetto di soffrire quello delle persone che mi stanno intorno che crea prigioni di vetro e legami d’acciaio contro i quali non c’è cautela.
Antropologico, scontato, naturale, sano e tremendo.
Ho capito che per quanto ti senta coccolata e protetta nel posto in cui sei nato, anche se non cerchi di fuggirlo, c’è una voce accattivante e disturbatrice che richiama la tua attenzione verso mete inesplorate e che non c’è nulla di più violento e creativo che sentirti estraneo alle tue cose più care.
Ho intuito che se incontri degli sconosciuti che ti capiscono più di quanto ti abbiano capito gli amici che conosci da una vita, forse è ora che cambi amicizie.
E che l’amore, è temporaneo solo quando non è vero. Quando è dettato dal caso o dagli eventi. Quando è frutto di un’impuntatura adolescenziale o di una fissazione per cui pretendi dal destino che ti recapiti l’uomo dei sogni. Quando è vincolato a delle istituzioni. Quando dipende dalla bellezza, dal fascino, dal sesso, dalla cultura. Quando è influenzato da quello che ne pensano le tue amiche. Quando è legato al problema di cosa ti metterai o se sei andata dalla parrucchiera. Quando è vincolato alla lontananza, alla nostalgia, alla poesia, al rispetto, al tradimento e al perdono.
Cavolo probabilmente l’amore è temporaneo!
Resta la speranza, per quanto illusoria, di un amore che per quanto imperfetto non conosca limiti. Ma si sa, l’illusione è compagna delle anime romantiche.
Ho preso consapevolezza del mio corpo contandomi i lividi, che non c’è altro modo. Ho intravisto i miei limiti e c’ho pensato su perché non si superano in un batter d’occhi. Anzi spesso non si superano manco per il cavolo.
Sogno di imparare a godermi ogni attimo, pur sforzandomi di trattenermi, di imparare a stare zitta quando è il caso, a riflettere, schermarmi e proteggere i miei pensieri e le mie azioni.
Ad essere gaudenti non si impara, ci si arriva e io mi sa che non ci sono arrivata.
Nel letto dormo sempre in diagonale ma potrei pure farne a meno, potrei fare a mano proprio di dormire se incrociassi qualcosa per cui vale la pena di stare svegli. A sognare non potrei rinunciare, ma quello si può fare pure ad occhi aperti.
Sono passati trentuno di riso e pianti, pochi devo dire, ma quei pochi quasi tutti per dispiacere. La rabbia mi provoca reazioni forti, l’emozione mi fa sbadigliare. Il medico dice che vado in iperventilazione, valli a capì sti gemelli!
Spero che non sia sempre così e di imparare a vivere i sentimenti in molte altre accezioni, in ogni caso spero che le lacrime me le asciugherà il vento.
Si torna indietro, invece, sarò impopolare ma bisogna tornarci!
È necessario per guardarci negli occhi di come eravamo, per capire quello che vogliamo portarci dietro e per constatare quello che anche se qualcosa vorremmo lasciarlo ci resterà in fondo all’anima anche se non lo diremo a nessuno. Per dirgli addio. Per dirgli “ciao” e guardare avanti, mai oltre.

 

“Quali stendardi mi levi tu, mal padroneggiato, foriero di tesori pagati a caro prezzo. Mio regno da conquistare, futuro…”

 

One thought on ““Non lasciatemi sola con la mia testa”

  1. L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:

    Ho capito che per quanto ti senta coccolata e protetta nel posto in cui sei nato, anche se non cerchi di fuggirlo, c’è una voce accattivante e disturbatrice che richiama la tua attenzione verso mete inesplorate e che non c’è nulla di più violento e creativo che sentirti estraneo alle tue cose più care.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...