La mia amica N. non usciva con un ragazzo da così tanto tempo da aver comprato una lettiera, gesto che di per sé non sarebbe suonato tanto pericoloso se non fosse che N. è allergica al pelo del gatto e una volta per poco non ci finiva secca a casa di amici con due bei persiani.
Così ho fatto quello che una buona amica non dovrebbe mai fare: le ho organizzato un appuntamento con un amico di un amico.
Le credenziali c’erano, a detta del mio amico E., ma meglio sempre verificare di persona, così ho prima organizzato un’uscita di gruppo coinvolgendolo. Dalle mie attente analisi il ragazzo non sembrava essere troppo male, l’aspetto era gradevole, il linguaggio colorito ma mai estremamente volgare, nessuna fisima sul cibo, passione moderata per il calcio con consapevole esistenza di altri trilioni di sport… insomma, potevo presentare R. ad N.
Combino la serata, io, N, il mio amico, il suo amico. Tanto per non lasciare i due proprio al buio…
Ormai esperta su cosa NON ordinare ad un primo appuntamento che si svolge a cena, istruisco la mia amica: niente pollo!!!!!!!!!!, niente verdure che possano restare fra i denti, niente aglio, cipolla, broccoli o altri ingredienti che possano appestare l’alito e compromettere un degno finale di serata. Niente fagioli o bibite gassate che la pancia poi si smuove e non è bello. Niente insaccati con il grasso a meno che non si mangi anche quello, perché toglierlo col coltello richiede un’abilità che non tutti possiedono e toglierlo con le mani non fa fare una bella impressione. Ma soprattutto, indiscutibilmente, per nessuna ragione al mondo, MAI, MAI ordinare crostacei a meno che non abbiate fatto un corso apposito per aprirli senza inzaccherare anche i tre tavoli vicini! E anche in quel caso l’emozione potrebbe giocare brutti scherzi quindi sono banditi!
Non fraintendetemi, non è questione di gusto: i crostacei sono deliziosi, ma sono i nemici numero uno della comodità.
N. era pronta, aveva appuntato tutto. Io pure, anche se avrei potuto ordinare tutto quello che volevo visto che a) mi sarei pagata la cena da sola senza inutili manfrine e b) non ero ad un appuntamento se non come spalla quindi la mia incapacità di togliere il grasso al prosciutto avrebbe perfino fatto apparire N. più raffinata.
Ci acconciamo, trucchiamo, vestiamo pronte per questa cena, convinte (ahimè quanta ingenuità nel non chiedere) di andare al ristorante, o in un pub o (pregavamo entrambe fosse così) in pizzeria.
La pizzeria è un luogo ottimale per mangiare la prima volta con un ragazzo perché è consentito mangiare con le mani e anche inzaccherarsi un po’ fa tanto “adorabile imbranata”, ci sono tantissimi gusti, si può bere birra, ed essendo un luogo abbastanza informale è più facile sciogliersi e parlare di cose davvero interessanti invece che di meteo o scioperi dei mezzi.
Purtroppo l’indirizzo che raggiungiamo in macchina del mio amico che gentilmente ci scarrozza non è una pizzeria. Né un pub. Né un ristorante.
È casa dell’appuntamento di N. dove R. ha cucinato per noi…..
…. Volete sapere cosa? Sì, bravi, avete capito.
CROSTACEI!!!!
Con tanto di apri-chele sul tovagliolo e un grosso bavaglione come si vede nei film ambientati nel Maine.
Come se potesse bastare ad evitare il disastro…
N. mi guarda terrorizzata, ma R. ci rassicura subito che dobbiamo stare tutti a nostro agio e tranquilli, che anche se faremo volare chele e gusci in giro per la casa non importa, basta che ci gustiamo la cena.
Vagamente più rilassati, ci sediamo e apriamo una bottiglia di bianco, brindiamo e attacchiamo i deliziosi crostacei cucinati a puntino. Chiacchieriamo e la serata procede piuttosto bene, E. è un bravo introduttore di argomenti e N. ed R. sembrano piacersi.
Sono contenta, tutto sommato ho fatto una buona azione e N. non morirà di allergia al pelo del gatto venendo ritrovata mesi dopo da qualche vicino che si lamenta dell’odore. Persa in questo mio pensiero ottimista osservo la tavola macchiata da ogni parte, sorrido e penso che forse non è il cibo a fare la differenza ad un appuntamento quanto la compagnia.
Non faccio nemmeno in tempo a finire il mio concetto ed esporlo che N. comincia a gonfiarsi e farsi rossa in faccia. Contemporaneamente vedo R. ed E. correre verso il bagno (per fortuna la casa ne aveva due). In un secondo la serata precipita: versi che vi eviterò di descrivere arrivano da entrambe le stanze occupate dai due ragazzi. Da sopra e sotto, dirò solo questo; mentre N. si accascia a terra sempre più rosso-violacea.
Essendo allergica anche all’aria, fortunatamente ho in borsa un potente antistaminico, gliene do due pasticche che miracolosamente riesce ad ingoiare e chiamo l’ambulanza.
Scopro di essere l’unica sana perché ho perso così tanto tempo a sgusciare l’astice che non ho fatto in tempo a mangiare le canocchie prima che se le spazzolassero tutte. E meno male!!! Erano una partita non freschissima, ci dicono. E N. è allergica a tutti i crostacei, scopriamo.
IO L’AVEVO DETTO DI NON MANGIARE CROSTACEI!!!
Dopo questa esperienza R. ed N. non si sono più visti, troppo imbarazzo da entrambe le parti. (Più di R. sospetto….).
N. ha preso tre gatti, e una bella scorta di antistaminici.
Perciò la mia morale è DI NON MANGIARE AI PRIMI APPUNTAMENTI. Ma anche ai secondi o ai terzi, propongo di non andare a mangiare fino ad almeno al primo mesiversario, fino a che non ci si conosce abbastanza bene da evitare indigestioni, fiatella, inzaccheramenti, discussioni etiche sul cibo, brutte figure, allergie, morte.
Andate al cinema, al parco, in un museo, nello spazio piuttosto, ma evitate il cibo questo è il mio consiglio spassionato….
Ahahahahhahahahahahahahaahahhahaahahaahha che meraviglia leggerti!!!
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Sono convinta che con il tuo aiuto si faranno due, quattro, otto risate 😂
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grazie gioia mi ci voleva proprio un po’ di allegria e penso seguirò il tuo consiglio e la ragazza con cui ho un appuntamento la porto al cinema ahahaha
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Grazie a te
Ma nel dubbio non ordinare nemmeno i pop corn… 😅 non si sa mai
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Ahahahahahahahahah!!!! Mi dispiace per chi è stato male ma la scena descritta è fantastica!!! E il finale con i tre gatti: il top!!!
Adoroooooo
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2 gallette di riso, mezzo litro liscia e una bustina di zucchero… così non si corre alcun rischio 😉
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Ahahahahahahhaah
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🙂
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Articolo sublime ahhaha che esperienza
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Più immagino la scena più rido Hahahha
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L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:
Non fraintendetemi, non è questione di gusto: i crostacei sono deliziosi, ma sono i nemici numero uno della comodità.
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