“Ogni fine non è che un nuovo inizio”

Graphic by: Gioia

Amo i piccoli gesti, amo i piccoli piaceri. Amo tornare a casa dopo una vacanza e vedere che mamma mi ha lasciato da parte il dolce che mi piace, amo vedere il gatto che mi corre incontro perché gli sono mancata, amo vedere la scrivania piena della posta che mi è arrivata e lo sguardo di mio padre che mi spia mentre disfo la valigia.

 

 

Ho imparato ad apprezzare la vita per la sua semplicità, a capire che non bisogna pretendere dalle persone che ti circondano l’amore nella forma che tu vorresti, ma saper accettare quello che ti sanno dare. Ho capito che, ogni tanto, se sai accontentarti, riesci a godere veramente tanto. Ho capito che la solitudine non è così brutta se nel cuore hai qualcuno e che il vuoto di un amore perso lo riescono a colmare i tuoi amici di una vita.

Ho imparato ad accettare il mio egoismo, a comprendere quello delle persone che mi stanno intorno e a capire che, in fondo, non è poi così brutto e sbagliato, se usato con cautela. Ho capito che bisogna essere egoisti, che bisogna pensare a sé e al proprio benessere, perché solo così si raggiunge la serenità e solo se si è sereni si riesce ad essere altruisti.

Ho capito che per quanto tu voglia fuggirlo il luogo in cui sei nata ti chiamerà sempre a sé e ti farà sentire protetta e coccolata.

Ho imparato che a volte, se ti apri a degli sconosciuti, questi riescono a darti molto di più di quanto siano state in grado di fare le persone che conosci da una vita e ho capito che l’amore è una condizione temporanea, che annoia e stanca…e ho capito di essere una persona che soffre tremendamente la noia!

 

Ho preso consapevolezza del mio corpo e del mio modo di essere, ho capito i miei limiti, ho provato a superarli e ci sono riuscita.

 

Ho fatto in modo che il mio cuore si inaridisse, ho cercato di bruciare tutto quello che c’era cresciuto…e poi ho lasciato che ci ricrescessero i sentimenti più sinceri, ripromettendomi che non avrei più lasciato spazio per nessun altro che lo meritasse realmente. Questo non significa essere una  diffidente, ma significa aver capito il valore che do a me stessa e a chi mi sta intorno!

 

Ho imparato a godermi ogni attimo, a lasciarmi andare quando ne ho voglia, a fidarmi, ad aprirmi, a dormire occupando tutto il letto e a fregarmene della prova costume. Ho voluto godere di ogni piacere della vita, piccolo o grande che fosse, senza limiti, come mi andava… ci sono riuscita…e sono stata bene!

Ho confermato a me stessa che pattinare mi dona una gioia immensa che niente altro al mondo mi riesce a donare.

È passato un anno, 365 giorni in cui ho avuto la fortuna di piangere e ridere, in cui ho capito che non serve essere felici se si è sereni e che spesso nella ricerca della felicità vengono perse molte sfumature che sanno farti stare veramente bene. Ho pianto molto, ma sempre di gioia…è stato il primo anno in cui non sono stata triste…a volte malinconica, a volte arrabbiata a volte contrariata, ma non triste.

 

 

Dovrà essere sempre così, dovrà esserci sempre il sorriso, le lacrime dovranno essere sempre di gioia o di rabbia e dovranno essere asciugate solo da chi tiene realmente a me…dovrà essere sempre così, al più meglio…il bello della vita è che non si torna indietro, il bello di me è che non vorrei mai tornarci, il bello delle persone che mi circondano, di quelle che ci sono sempre state, è che mi spingono sempre avanti e se guardano indietro è solo per ricordare i bei momenti insieme…

 

E se è vero come credo che “Nelle donne ogni cosa è cuore, anche la testa”…questa è un po’ per tutte voi! 

Buon fine 2017, ci si risente l’anno prossimo!