Qualche mese fa io e la mia amica Federica, abbiamo deciso di intraprendere una mission (im)possibile: presa la lista fatta da Luca nel suo articolo su Agent of Shield, ci siamo imbarcate in questo lungo viaggio targato Marvel, in continua evoluzione.
Ed è così che fra un Iron Man, un Thor ( #teamLoki) e un Cap, siamo arrivate a (ri)conoscere Peggy Carter[1], la fantastica agente sotto copertura, ex compagna di Steve Rogers e eroina senza maschere.
Agent Carter è stato molto sottovalutato, non so se perché visto che gli elementi per essere una serie di successo ci sono tutti: un eroe sottostimato, un nemico molto molto cattivo, un alleato divertente (oh Jarvis – James D’Arcy– quanto ci mancherai!), un altro alleato divertente e un po’ stronzo (tale padre – Dominic Cooper-, tale figlio eh Stark?) e un obiettivo da raggiungere. Mescoliamo il tutto con un non troppo palesato triangolo amoroso (ma tanto nessuno sarà mai all’altezza di Cap), combattimenti mozzafiato e del sano patriottismo americano, portato avanti da un’inglese… , come può non essere piaciuto?
Dobbiamo ammettere che l’accento british come sempre fa la differenza quindi probabilmente averlo visto in italiano ha escluso molte battute e giochi di parole. Ma le atmosfere post belliche, la vecchia cara e rassicurante spia russa come nemico, i personaggi ben delineati e coerenti, non sono stati abbastanza?
Peggy Carter è un soldato, una guerriera e una sopravvissuta, il cui unico errore sta nell’essere nata nel decennio sbagliato. Come leggevo in una recensione: Peggy è un simbolo femminista di tutto rispetto, tra tutte le donne della serie, infatti, solo Peggy indossa i completi con i pantaloni e non lo fa come atto di rivolta ma come un naturale atto di quotidianità, dal momento che si trova a suo agio tanto in una gonna e un cappellino fucsia quanto in una giacca militare e pantaloni larghi. La protagonista, Hayley Atwell, tra l’altro è bravissima e amministra alla grande tanto i momenti più sentimentali quanto i tempi comici, interpretando alla grande un personaggio che rimarrà sicuramente nei cuori degli spettatori!
Abbiamo guardato solo la prima stagione per ora, per attenerci alla missione, ma nel tempo libero guarderemo sicuramente anche la seconda[2] per capire se qualche falla è stata commessa lì.
Intanto però ci dispiace immensamente dover abbandonare la donna che combatte con arguzia e coraggio senza bisogno di tutine attillate…
Sappiamo che la missione Marvel è piuttosto impegnativa, specialmente considerando che alla lista di partenza si sono aggiunti già tre film e due serie tv, ma ve la consigliamo caldamente lo stesso, e se proprio non siete propensi, andate direttamente al capitolo Peggy, non ve ne pentirete!!!
Per accompagnare la visione di questa serie tv, vi consigliamo i wurstel in camicia: un piatto sfizioso e molto newyorkese, abbinato a una birra tipicamente inglese: la Spitfire.[3]
Ehm, noi li abbiamo ordinati su Just Eat, ma… eccovi una ricetta per prepararli in casa:
Ingredienti (x 2 persone)
– pasta della pizza pronta
– 2 wurstel
– senape
– salsa barbeque e maionese q.b.
– 2 sottilette
-uovo
– olio evo
Preparazione
Facciamo dei cerchi usando un bicchiere con la pasta della pizza , farciamo con senape e formaggio, Arrotoliamo il wurstel senza che però sia proprio coperto dalla pasta. Mettiamo in forno ma prima per renderli più lucidi spennelliamo con l’uovo o con l’olio. Dieci minuti in forno. Una volta pronti serviamo caldi con accanto una ciotolina di salsa barbeque e una di maionese.
[1] http://marvelcinematicuniverse.wikia.com/wiki/Peggy_Carter .
[2] Ed ultima, la serie è stata cancellata, non la vedremo mai costituire lo S.H.I.E.L.D., che peccato.
[3] https://www.birramoriamoci.it/spitfire-kentish-ale-shepherd-neame/ .
QUESTO ARTICOLO NON VERRA’ TRADOTTO
L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:
Peggy Carter è un soldato, una guerriera e una sopravvissuta, il cui unico errore sta nell’essere nata nel decennio sbagliato. Come leggevo in una recensione: Peggy è un simbolo femminista di tutto rispetto, tra tutte le donne della serie, infatti, solo Peggy indossa i completi con i pantaloni e non lo fa come atto di rivolta ma come un naturale atto di quotidianità, dal momento che si trova a suo agio tanto in una gonna e un cappellino fucsia quanto in una giacca militare e pantaloni larghi.
"Mi piace""Mi piace"