Costata di manzo con carciofi
(la ricetta è della mia mamma, Mena)
Ingredienti per 4 persone:
-4 costate di manzo
-10 carciofi
-2 spicchi d’aglio
-60 g di burro
-6 cucchiai di olio evo
-1 cipollottto
-1 limone
-200 ml di brodo di verdure
– trito di erbe aromatiche
-sale e pepe q.b.
Preparazione

Per prima cosa eliminiamo le foglie esterne e dure dei carciofi, lasciando il cuore, e poi successivamente tagliamo le punte. In una pentola capiente mettiamo l’acqua poi ci spremiamo dentro il succo di limone aggiungendoci i cuori di carciofo per farli bollire. Nel frattempo prepariamo il brodo di verdure; trascorso il tempo di cottura dei carciofi scoliamo e teniamo da parte.
In una padella antiaderente mettiamo metà di burro e metà di olio evo, appena il burro si sarà sciolto aggiungiamo il cipollotto tritato finemente, l’aglio spremuto e i cuori di carciofo tagliati a fettine, lasciamo rosolare a fuoco medio basso per circa 5 minuti poi aggiungiamo il brodo e continuiamo a far cuocere per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto.
Una volta pronto aggiustiamo di sale e di pepe e teniamo da parte in caldo. Adesso prepariamo la costata di manzo: in una padella antiaderente possibilmente di ghisa mettiamo l’altra metà di olio e di burro e appena il burro si sarà fuso adagiamo le costate, facciamo cuocere in entrambi i lati rispettando il tipo di cottura della carne che desideriamo[1], quasi a fine cottura saliamo e pepiamo abbondantemente.
Serviamo calda con il contorno di carciofi preparati in precedenza e le erbe aromatiche.
Ok lo ammetto, non ero affatto convinta di iniziare questa serie tv a trent’anni suonati considerando che a) nel titolo c’è la parola “teen” e b) tra le creature sovrannaturali i lupi mannari sono quelli che mi hanno sempre affascinato di meno, se non come nemici giurati dei vampiri.
Eppure una sera di ottobre, con la luna piena in tutta la sua maestà fuori al balcone, e la costata di manzo* piuttosto al sangue nel piatto, quando accendendo la tv sono capitata su una puntata mi sono sentita attratta e così, nonostante l’odiosa pubblicità ogni dieci minuti, mi sono vista tre episodi a caso.
Teen è teen, non c’è dubbio, però le atmosfere, i colori, i personaggi, mi hanno incuriosito, così il giorno dopo – complice la seconda notte di luna piena forse – l’ho cercato e cominciato dal pilot.
Capisco subito che non mi annoierò, nonostante le dinamiche adolescenziali fra amori proibiti o non corrisposti, c’è tutta una trama sovrannaturale piuttosto arzigogolata, a partire dal fatto che in questa piccola cittadina del belmezzodelniente oltre ai lupi mannari ci sono banshee, kanima, coyote mannari, kitsune, nogitsune e chi più ne ha più ne metta; inoltre se le prime due stagioni sono un mix fra the oc e buffy, dalla terza tutto cambia, si evolve e i toni, le atmosfere e le trame si muovono sempre più verso un vero e proprio film dell’orrore!
Questo mi è piaciuto molto, è come se i protagonisti crescessero di pari passo ai pericoli che dovranno affrontare, e a parte del sottile ma inutile buonismo (soprattutto da parte di Scott – interpretato da Tyler Posey) il supernaturale diventa sempre meno teen: sogni da cui è difficilissimo svegliarsi, anticipazioni di morte certa, sanatori psichiatrici che diventano il centro della follia e del terrore. Ammetto di aver cominciato ad anticipare l’ora della visione a ben molto prima delle ninne.
Impressionante l’attore Dylan O’Brien (interprete di Styles il più amato dalle adolescenti o forse il secondo dopo Derek Hale – Tyler Hoechelin; decisamente cresciuto da 7th Heaven) che porta parallelamente a termine due personaggi opposti con la stessa maestria.
Sono rimasta molto affascinata anche dalla sigla, che cambia a seconda della stagione e preannuncia già nuovi volti e nuovi disastri.
Insomma alla fine della quinta stagione mi sono completamente ricreduta e ho aspettato l’autunno successivo per finirla, anche se onestamente la sesta stagione è stata un pochino deludente.
È una serie tv che andrebbe vista da adolescente per diventare un cult, un po’ come per noi è stato Dawson creek, però non mi è dispiaciuta guardarla nemmeno da adulta, perché per un po’ sono tornata indietro nel tempo, mi sono ritrovata in molte situazioni imbarazzanti e ho trovato i mostri, i demoni e le creature sovrannaturali molto stuzzicanti. Sicuramente non è nella mia top 20, ma se siete a corto di idee, non avete voglia di iniziare niente di troppo impegnativo ma nemmeno troppo easy, e se fuori c’è la luna piena… be, allora direi che è la serie tv giusta!
[1] molto importante, non punzecchiate mai la bistecca con la forchetta durante la cottura, farà si che perda i succhi e diventi dura come una suola
QUESTO ARTICOLO NON VERRA’ TRADOTTO
Concordo su tutto! All’inizio ero molto scettica per le tue stesse ragioni e alla fine mi sono ritrovata a guardare tutte le stagioni. La terza, complice l’interpretazione di Dylan, è forse la mia preferita.
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:
Ok lo ammetto, non ero affatto convinta di iniziare questa serie tv a trent’anni suonati considerando che a) nel titolo c’è la parola “teen” e b) tra le creature sovrannaturali i lupi mannari sono quelli che mi hanno sempre affascinato di meno, se non come nemici giurati dei vampiri.
Eppure una sera di ottobre, con la luna piena in tutta la sua maestà fuori al balcone, e la costata di manzo* piuttosto al sangue nel piatto, quando accendendo la tv sono capitata su una puntata mi sono sentita attratta e così, nonostante l’odiosa pubblicità ogni dieci minuti, mi sono vista tre episodi a caso.
Teen è teen, non c’è dubbio, però le atmosfere, i colori, i personaggi, mi hanno incuriosito, così il giorno dopo – complice la seconda notte di luna piena forse – l’ho cercato e cominciato dal pilot.
"Mi piace""Mi piace"