“«Fate i bravi». Ogni volta che Dio ripensa alla meravigliosa semplicità di quella frase, il Suo unico e originale comandamento, gli subentra in automatico un altro pensiero: quel coglione di Mosè. Che razza di arrogante testa di cazzo butta nel cesso l’unico comandamento che gli è stato dato e ne tira fuori dieci inventati di sana pianta? “[1]
A fine giugno in libreria è arrivata la promozione Einaudi, nel sistemarla sullo scaffale preposto una copertina mi balza all’occhio: un Gesù da Instagram sorridente e ammiccante su sfondo rosso-arancio. Il titolo “A volte ritorno” è una bella provocazione e considerando che si trova accanto a tomi di un certo rilievo socio-politico mi fa ridere. Mi incuriosisce. Leggo la trama[2]. Leggo l’incipit. Irriverente.
Lo rimetto a posto.
Tre giorni dopo lo riprendo, leggo le prime cinque pagine. Rido. Piango. Rifletto.
Lo rimetto a posto.
Una settimana dopo è arrivato luglio e sarà che mi si prospetta un po’ di mare, che a breve sarà il mio compleanno, che quel sorriso da copertina mi fa tenerezza, decido di comprarmelo.

“Ormai la Sua decisione è irrevocabile quanto clamorosa:
per spiegare una volta per tutte agli esseri umani che si son sbagliati di brutto su quel che Lui voleva realmente dire, farà tornare Gesù sulla Terra, nonostante forse è l’ultima cosa che il Suo Figliolo vorrebbe fare. Gesù che intanto si sta godendo il Paradiso, casa Sua, fumando spinelli e suonando la chitarra con il suo caro amico Jimi Hendrix… e tanto gli basta per essere felice!
(eh già perché Hendrix è in Paradiso come lo sono John Belushi, Dean Martin e Abramo Lincoln… mentre l’Inferno è riservato ai falsi profeti, ai predicatori ultraconservatori e agli omofobi ai quali sono destinate cyclette con giganti peni di gomma vibranti al posto dei sellini, ma negli inferi può capitare anche di imbattersi in Hitler, Pol Pot, Reagan e la lista è lunga)”[3]
Non è un libro per tutti!!!
Devo dire che all’inizio l’umorismo nero e quasi blasfemo prende in contropiede, ma poi le nubi si diradano e rimane un libro geniale! Capace di dire quello che in molti pensano con una leggerezza disarmante. Ecco, personalmente avrei epurato un tantino il linguaggio per poterlo esportare a più pubblico, perché se la trama è ostica ma intelligente e potrebbe davvero fare del bene, l’uso di parolacce e blasfemia allontana una buona fetta di lettori.
Attenzione non voglio dire che sia offensivo, anzi, io sono d’accordo col 90% delle cose che dice, ma le avrei dette in modo diverso!
Mi piace come tratta il libero arbitrio, Dio ama l’uomo e le sue ideazioni, a partire dai maestosi monumenti fino ad arrivare alla musica, al cinema e al teatro. Ma un giorno intuisce che l’umanità ha qualcosa che non va, quel progetto su cui ha adoperato tante energie predica una religione in Suo nome che non gli rende giustizia e allora invia Suo figlio.
“Letteratura. Quella sì era roba buona. Bello che l’avessero inventata.”[4]
Ma non lo rende ricco e potente. Lo manda in uno sperduto paesotto degli States senza un soldo e con ambizioni da musicista!! Povero e disgraziato. Come la prima volta.
E come la prima volta ha un unico importante messaggio per noi: FATE I BRAVI!
Fate i bravi. Niente di più semplice e chiaro. Eppure l’umanità si perde comunque.
Niven[5] è sicuramente provocatorio però ha ragione, se Gesù tornasse, col Suo messaggio di speranza e aggregazione, verrebbe preso a calci e parolacce. Verrebbe insultato, deriso, gli verrebbe detto che è un buonista del ca**. Perché ogni volta che qualcuno fa un gesto di gentilezza il resto del mondo se lo scruta aspettando che chieda il conto. Non c’è niente che venga disprezzato di più di qualcuno veramente altruista. Forse perché ci fa sentire in difetto?
Io sono molto contenta di averlo letto e di averlo regalato a chi penso possa apprezzare, ridere, piangere, riflettere. Fare del bene.
Alla fine di questa lettura avevo ben impressi due pensieri nella mia mente: sono molto orgogliosa di quello che faccio nel mio piccolo, e Caro Gesù, non ti arrendere con l’umanità anche quando se lo meriterebbe…
anche io lho letto e all’inizio sono rimasta spiazzata dal linguaggio ma superate le prime 50 pagine la storia mi ha talmente catturato che non ci facevo quasi più caso
preò concordo con te non è un libro che si può regalare a tutti
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Mi hai incuriosito e voglio assolutamente leggerlo!!!!
Grazie, è da quando ti conosco che parlare con te mi apre la testa a nuovi mondi!
Ti adoro!
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Sei veramente troppo buona ❤
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Sei tu che sei fantastica e io che sono brava a riconoscere la” fantasticitudine”!
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L’ha ripubblicato su Through The Mirrore ha commentato:
ORMAI LA SUA DECISIONE È IRREVOCABILE QUANTO CLAMOROSA:
PER SPIEGARE UNA VOLTA PER TUTTE AGLI ESSERI UMANI CHE SI SON SBAGLIATI DI BRUTTO SU QUEL CHE LUI VOLEVA REALMENTE DIRE, FARÀ TORNARE GESÙ SULLA TERRA, NONOSTANTE FORSE È L’ULTIMA COSA CHE IL SUO FIGLIOLO VORREBBE FARE. GESÙ CHE INTANTO SI STA GODENDO IL PARADISO, CASA SUA, FUMANDO SPINELLI E SUONANDO LA CHITARRA CON IL SUO CARO AMICO JIMI HENDRIX… E TANTO GLI BASTA PER ESSERE FELICE!
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