“Mai giocare a Poker con Cal Lightman”

Zuppa di peperoni e baccalà
(la ricetta è della mia cuoca preferita, mia mamma Mena)

bbbn.jpgIngredienti per 4 persone:

200 g di baccalà sminuzzato e dissalato
– pane raffermo q.b.
– 5 peperoni dolci
– 2 peperoni verdi
– 1 peperoncino piccante
– brodo vegetale q.b.
– 2 e ½ teste di aglio
– olio evo q.b.
– crostini q.b.

Preparazione

Mi raccomando: dissala il baccalà!

Questa è la prima raccomandazione di mamma ogni volta che mi consiglia ricette con questo pesce. E fa bene, visto che ben due volte l’ho scordato e per poco non mi viene un colpo per tutto il sale ingerito!
Quindi… per prima cosa dissaliamo il baccalà dal giorno prima, e sempre dal giorno prima mettiamo a mollo i peperoni dolci.
Tritiamo i peperoni una volta scolati e nel frattempo in una casseruola di coccio mettiamo l’olio con l’aglio tritato e il peperoncino, il pane sbriciolato e il baccalà sminuzzato e facciamo soffriggere il tutto. Copriamo col brodo vegetale e il passato di peperoni e lasciamo cuocere a fuoco basso per circa un’oretta e mezza – o finché non si raggiunge la densità desiderata – mescolando di tanto in tanto.
Alla fine si aggiungono i crostini e si gusta in famiglia.

 

 

E così abbiamo fatto, per taaaanto tempo. Durante la settimana eravamo troppo impegnati ognuno con la propria vita, scuola, università, lavoro, faccende domestiche, riunioni, amici, vari ed eventuali… perciò la domenica era davvero l’unico momento per poterci vedere, aggiornare, stare insieme. E dopo un bel pranzo succulento, si sceglieva qualcosa da vedere. Mettere insieme quattro teste diverse ognuno coi suoi gusti non è semplice, eppure Lie to me ci ha sempre messo tutti d’accordo!

Lo registravamo dalla settimana per vedercelo insieme senza pubblicità, seduti sul divano pronti a farci stupire dalle doti (un po’ esagerate) di Cal Lightman[1], capace di stanare una bugia solo guardandoti. Il protagonista – prendendo spunto da un vero psicologo comportamentale – avrebbe individuato 43 micro espressioni, arrivando a catalogare oltre 5mila combinazioni di esse, che ha racchiuso in un enorme testo denominato FACS (Facial Action Coding System).

“La verità è scritta sul nostro volto.”[2]

 

Ogni puntata eravamo lì a pendere dalle labbra di Lightman e della sua pseudoscienza, attenti ad ogni micro-espressione della vittima di turno, azzardando ipotesi assurde credendo di vedere movimenti inesistenti: Risultati immagini per lie to me gif“ha tirato il labbro è innocente”, “ha alzato lo sguardo è colpevole”, cercando di individuare la bugia prima del protagonista

Protagonista che come tutti i geni è antipatico come pochi, presuntuoso, testardo al limite del maleducato, vagamente sociopatico, e nonostante ciò lo amiamo! (nella vita vera lo avremmo presto costantemente a calci nelle parti basse!)
Certo, molto del successo credo sia dovuto al fatto che ad interpretare Cal sia Tim Roth (Le iene, Pulp Fiction, Il pianista sull’oceano, Funny Games) uno dei più talentuosi attori britannici del momento, doppiato in italiano niente poco di meno che da Massimo Popolizio[3]. Ma è il fascino della cinesica[4] a tenerci incollati puntata dopo puntata nonostante dopo un po’ si faccia ripetitiva (infatti è stato cancellato alla fine della terza stagione).

Credo che ogni genitore abbia tentato di applicare la cinesica sui propri figli adolescenti, o i partner gelosi alle loro dolci metà, ma è davvero arduo individuare i bugiardi patologici; ma se qualcuno avviasse un corso o un seminario del genere sono sicura che si iscriverebbe una marea di persone!

Risultati immagini per lie to me gif

“Quando si ha tempo di preparare una menzogna, è più difficile smascherarla.”[5]

 

Risultati immagini per lie to me gifAvendo studiato fisiognomica[6] all’università per migliorare le capacità teatrali, posso dire che effettivamente si possono fingere determinate espressioni, e quindi emozioni. Ma che una persona riesca a capire esattamente tutto ciò che ci passa nel cervello dal modo in cui sbattiamo le palpebre o stiriamo un dito del piede, mi sembra eccessivo. Se fosse così, non si potrebbe più giocare a poker!

Anni e anni ad affinare tecniche di bluff, manipolazione, faccia neutra, poi arriva lui e sbanca.
Istigazione all’omicidio…

 

Dopo aver finito la seconda stagione mi era presa un po’ la fissa del poker, per vedere se riuscivo a non fare espressioni traditrice (giocavo a biscotti e patatine mai a soldi!) ma è davvero difficile, intanto bisogna sapere giocare di base, cosa non scontata, e poi non è detto che qualcuno non riesca a leggerti il volto. Certo, non ai livelli di Lightman, ma abbiamo già stabilito che quello è impossibile.

O no?

 

Risultati immagini per cal lightman blink gif


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Cal_Lightman .
[2] Dalla serie tv.
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Popolizio .
[4] Lo studio dei caratteri individuali attraverso i movimenti caratteristici del corpo.
[5] Dalla serie tv.
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Fisiognomica.

QUESTO ARTICOLO NON VERRA’ TRADOTTO

One thought on ““Mai giocare a Poker con Cal Lightman”

  1. L’ha ripubblicato su Thr0ugh The Mirr0re ha commentato:

    Credo che ogni genitore abbia tentato di applicare la cinesica sui propri figli adolescenti, o i partner gelosi alle loro dolci metà, ma è davvero arduo individuare i bugiardi patologici; ma se qualcuno avviasse un corso o un seminario del genere sono sicura che si iscriverebbe una marea di persone!

    "Mi piace"

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