“The Closer: Dolci & Delitti”

Cioccolata e crimini, restano un’accoppiata vincente per me, e per voi?

Through The Mirror

*Goduria al Cioccolato
(la ricetta è una variazione del Cake au chocolat praliné di Pierre Hermè)

 

Ingredienti (per la Praliné noisette)
– 60 g di pralinato alla nocciola
– 60 g di pasta nocciola
– 30 g di cioccolato al latte al 45%
– 60 g di crepes dentelles sbriciolate
– 10 g di burro25 g di granella di nocciole

(Per lo Sciroppo )
200 g di zucchero semolato
– 180 g di acqua
– 1/2 bacca di vaniglia

(per la Torta)
– 250 g di burro
– 65 g di burro liquido chiarificato ( oppure solo chiarificato)
– 315 g di zucchero semolato
– 250 g di farina debole
– 60 g di cacao amaro in polvere
– 320 g di uova intere
– 7 g di lievito chimico

(per la Glassa)
100 g di pate à glacer (Valrhona)

40 g di cioccolato fondente al…

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“Rettilofono in Metrò”

arriverò presto con nuove (dis)avventure, nel frattempo rileggete queste 😉

Through The Mirror

Eccoci qui, di nuovo, sempre io – il biologo – e sempre con la storia del biacco. Eravamo rimasti alla mia geniale idea di portarlo sulla metropolitana di Roma fino all’università.

Zaino in spalla e mi avvio verso Rebibbia, la metro passa subito e non è neanche troppo piena.

Fantastico!

Miracolo!

Mi metto seduto poggiandomi come al solito lo zaino davanti in mezzo alle gambe, e, sicuro che ormai il peggio fosse passato, mi concedo un attimo per chiudere gli occhi e distendere un attimo i nervi. Sono sfinito. Almeno la mano piena di morsi non sanguina più tanto. Neanche mi preoccupavo dell’aspetto bestiale che potessi avere. Volevo solo chiudere gli occhi per 5 minuti, tanto fino a Marconi è lunga.

Ora dovete sapere che di norma un serpente messo al buio in un sacco, si calma e resta immobile, è un loro meccanismo naturale, conosciuto da tutti in tutto…

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“Non dire BIACCO se non ce l’hai nel sacco”

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Di solito le poche persone che conoscono la figura professionale del biologo ambientale/naturalista hanno una certa immagine che si forma nella loro mente: un muscoloso e aitante canadese biondo e capellone in camicia a scacchi armato di binocolo e bicipiti che salpa su mari tempestosi per trovare il cucciolo ferito di balena da salvare, oppure qualche foca monaca a cui battere il cinque mentre ci si fa un selfie da postare su Instagram. 

Il che è anche vero, ma in generale i ricercatori ambientali sono un po’ più come me. Che ce l’ho pure una camicia a scacchi, ma non ho bicipiti e prendo la metro B. Ah, e non ho mai salvato cuccioli di balena, non ancora almeno.

Fatta questa presentazione per rompere il ghiaccio come fanno i narvali (si, ci saranno riferimenti ad animali durante il testo, se siete curiosi gugolateli), vi racconto quella del serpente in metro. 

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“Ricciardi: Hunger and Love”

Through The Mirror

<< Hate is still an emotion deeply coloured, not as affection , which is painted with watercolors. >>[1]

largeLuigi Alfredo Ricciardi, son of Baron Ricciardi Malomonte and Mrs. Marta , was born in 1900 in a small town of Cilento . Both parents died when he was a baby and he was raised by the loving nanny Rosa , relying financially on the family fund profits .
He opts for Law at the University, after which he enters the police command centre in Napoli . Become one of the youngest inspector , he lives in Via Santa Teresa where he continues to be cared by Rosa .
Since Luigi was a child he realised to be different , in fact, he had visions. He sees and hears the final seconds in the lives of victims of violent deaths. It is both a gift and a curse. It has…

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“Ricciardi: Malinconica Nostalgia”

e direi che con questa pioggia battente che non accenna a smettere…. inverno o no, una bella rilettura ci sta!

Through The Mirror

<<L’odio è pur sempre un’emozione dal colore carico, non come l’affetto, che è dipinto con gli acquerelli.>>[1]

largeLuigi Alfredo Ricciardi,figlio del barone Ricciardi di Malomonte e della signora Marta, nasce nel 1900 in un paesino del Cilento. I genitori muoiono entrambi molto presto e il bambino rimane affidato esclusivamente alle amorevoli cure di tata Rosa, potendo contare finanziariamente sulle rendite del fondo di famiglia.
All’università opta per Giurisprudenza, terminata la quale entra nella Regia Questura di Napoli. Divenuto un giovane commissario, abita in via Santa Teresa dove continua ad essere accudito da Rosa.
Fin da bambino Luigi si rende conto di essere diverso, lui infatti ha un potere speciale, che non riesce a definire né DonoMaledizione e che chiamaIl Fatto.

<<Li vedo sul posto dov’è successo, per un tempo variabile, dieci giorni, un mese, anche due: vanno sbiadendo come un ricordo, allontanandosi un poco alla volta da…

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Classics: “Alice’s Adventures in Wonderland”

Through The Mirror

“It’s no use going back to yesterday, because I was a different person then.” [1]

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<< This book speaks with me ! >>
How many times have we thought that, in front of a novel? A story that really seems to get closer to our daily life , or that for some mysterious reason awakens an emotion , a memory, a smell …
Perhaps the truly biggest benefit of the ” classics ” is to always bring back this wonderful feeling of belonging , of truth . Even if the stories may be distant in time and space , they can remain ever present without delay and find that reader that will exclaim << This book speaks with me ! >> . WITH me, not TO me . There is a difference .
It happens to me every time I read “Alice’s Adventures in Wonderland. ”

gif-of-alice-falling-through-the-looking-glass-gifI really…

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I Classici: “Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”

È sempre l’ora del tè ⏰

Through The Mirror

“<<Alice ma tu ogni tanto impari qualcosa dalle tue esperienze passate o cosa?>>
<<Cosa.>>”[1]

tumblr_mgp8p7cukm1s1lrubo1_400<<Questo libro parla con me!>>
Quante volte lo abbiamo pensato di fronte ad un romanzo? Una storia che sembra davvero avvicinarsi alla nostra quotidianità, o che per qualche misteriosa ragione risveglia un’emozione, un ricordo, un odore…

Forse il vero grande pregio dei “grandi classici” è quello di ridestare sempre questa meravigliosa sensazione di appartenenza, di verità. Nonostante le storie possano essere lontane nel tempo e nello spazio, riescono senza indugio a restare sempre presenti e trovare quel lettore che esclamerà <<Questo libro parla con me!>>.
CON me, non DI me. C’è differenza.

A me succede ogni volta che rileggo“Le avventure di Alice nel Paese Delle Meraviglie”.

gif-of-alice-falling-through-the-looking-glass-gifE’ come se mi proiettasse davvero nel suo mondo fantastico e con le citazioni mi desse risposte a domande che nemmeno sapevo di voler porre.

“Un giorno Alice…

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“Wind, Violin And Spices”

Still my favourite

Through The Mirror

graphic by: Gioia

<<Every book, every volume you see here, has a soul. The soul of the person who wrote it and of those who read it and lived and dreamed with it. Every time a book changes hands, every time someone runs his eyes down its pages, its spirit grows and strengthens.>>[1]

 

The wind howls it creeps under the porticos, raises her skirts, ruffles the hair, creates vortices in the meadows, taking with it yellow, red and brown leaves; it drives the clouds and thickens the seas. Then suddenly it stops and it comes the rain, slow, bored, it fills the spaces with its smell of Autumn by sliding the drops on the windows, getting the objects dirty  and washing away the sins.

fall-leaves-autumn-gif-1In this atmosphere, you have to find the nearest library, one of those with the smell of old books that you can already feel…

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