“To write is a dangerous job”

When the winter storm subsided at 4 in the morning, I was only a few pages away from the conclusion. <> I wondered. I remember collapsing with the book in my hands, having had troubled dreams and that when I woke-up I had decided never to read such books again.

I finished it the next night, and didn’t keep my promise, I read about it, thriller, noir, horror; but still today Anne Walkes remains one of the most chilling women who come to visit my nights from time to time.

Through The Mirror

It’s Winter, full night, the sky has decided to come down in buckets while lightning and thunder are breaking down. A sudden drop in current almost makes me scream, I can barely keep from running into my parents’ bed as I did as a child. But it is certainly not the storm that terrifies me, it is the book that I am reading in one breath in the weak light of the lightshade in the grandparents’ house that creaks and rasps and already makes me anxious. I started the book a few hours earlier, but I can’t get away from it, despite the cold, the sleep, the anguish that is rising up page after page.

I had already read Stephen King’s novels, but usually given the eternal description of every detail, even the most useless, I never found myself anxious  Not even when I read IT, except in a couple…

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“Scrivere è un mestiere pericoloso!”

Ma, sarà che la persiana sbatte contro il vetro, i lampi illuminano quasi a giorno la stanza, le ombre disegnano sul muro scene di terrore, a me “Misery[1]” sta facendo morire di angoscia!!!
Riga dopo riga, mi sento sempre più dentro la storia, gemo, mi contorco, chiudo gli occhi e poi torno a leggere avidamente; sono tentata di interrompere ma ho paura degli incubi che potrei portarmi nel sonno.
E se sognassi Anne Wilkes[2] e tutte le torture che sta infliggendo al povero Paul Sheldon?
La trama non è poi così surreale come “The Dome”, “L’acchiappasogni” o “Carrie”. Niente alieni, bambole assassine o fenomeni sovrannaturali a mitigare le nostre ansie e consolarci con la chiara prospettiva del <>. No, qui i personaggi sono reali come noi! Veri, realistici. Niente magie vodoo, niente di extraterrestre.
Una fan psicopatica e uno scrittore stanco.

Through The Mirror

È Inverno, piena notte, il cielo ha deciso di venire giù a secchiate mentre si scatenano fulmini e tuoni. Un improvviso calo di corrente mi fa quasi urlare, mi trattengo a stento dal correre nel lettone dei miei come facevo da bambina. Ma non è certo il temporale a terrorizzarmi, è il libro che sto leggendo tutto d’un fiato alla debole luce dell’abat-jour nella casa dei nonni che scricchiola e cigola e già di suo mette ansia. Il libro l’ho iniziato poche ore prima, ma non riesco a staccarmene, nonostante il freddo, il sonno, l’angoscia che pagina dopo pagina mi sta salendo.

Avevo già letto romanzi di Stephen King, ma solitamente data l’eterna descrizione di ogni dettaglio, anche il più inutile, l’ansia non mi era mai salita. Nemmeno con IT, se non in un paio di scene. Il pregio di King è anche il suo difetto a…

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“MA STASERA CHE GUARDIAMO? – Episodio 0 (Edizione NATALE)”

Sembra impossibile eppure ci siamo arrivati, anche quest’anno è giunto quel momento tanto atteso e tanto temuto, nemmeno il 2020 si è potuto esimere da quel compito che dicembre porta con sé: la rotazione annuale dei film di Natale! Ebbene sì, non vorrete di certo trascorrere una vigilia di Natale senza incappare su di ‘Una … Continua a leggere “MA STASERA CHE GUARDIAMO? – Episodio 0 (Edizione NATALE)”

“Pirožki, Jail and Freedom”

This is exactly what the TV series I want to recommend to everyone is about: ORANGE IS THE NEW BLACK, by Piper Chapman, played by Taylor Schilling (“Mercy”, “Argo”) a Waspy (white, blonde, upper middle class) 34 years old, who lives her very banal life in New York; she lives with a losing but sweet boyfriend, and leads a quiet and normal life.

Through The Mirror

“If you have pirožki in your bag, it means you are not alone. Someone loves you. “

Red’s Pirožki
(the recipe is taken from an Expo 2015 recipe book)

Ingredients for the dough (dose for about 50 pirozki)

-1 kg of flour
-250 ml of semi-skimmed milk
-35 gr of yeast
-2 eggs
-150 grams of sugar
-1 sales teaspoon
-200 gr of butter

Method

We heat the milk over low heat, stirring constantly until it reaches a very high temperature. We add a little sugar and mix it with the flour and salt.
We combine the yeast, then the eggs and finally the milk. We mix well with a whisk or by hand, until the dough separates from the walls of the bowl. Cover with a cotton cloth and let it rise in a warm place for about sixty minutes.
When the dough has risen, add the melted butter…

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“Pirožki, Prigioni & Libertà”

«Se hai i pirožki nella sportina vuol dire che non sei solo. Qualcuno ti ama. »

Through The Mirror

«Se hai i pirožki nella sportina vuol dire che non sei solo. Qualcuno ti ama. »

 

I Pirožki di Red

(la ricetta è presa da un ricettario di Expo 2015)

 

Ingredienti per la pasta (dose per circa 50 pirozki)
-1 kg di farina
-250 ml di latte parzialmente scremato
-35 gr di lievito
-2 uova
-150 gr di zucchero
-1 cucchiaino di sale
-200 gr di burro

Preparazione

Riscaldiamo il latte a fiamma bassa, mescolando continuamente sino a quando non avrà raggiunto una temperatura molto alta. Aggiungiamo un po’ di zucchero e lo mescoliamo con la farina e con il sale.
Uniamo il lievito, poi le uova e infine il latte. Mescoliamo bene con un frullino o a mano, sino a quando l’impasto non si separerà dalle pareti della ciotola. Copriamo con uno strofinaccio di cotone e lasciamo lievitare in un luogo tiepido per circa sessanta minuti.

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Quando…

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“Sette Barbie per un Ken”

Diventa tutto molto confuso, e tu sei lì spaesata che lisci la tua gonna e cerchi di essere ammiccante come puoi, ti hanno consigliato di guardare negli occhi quelli che ti piacciono e quindi ci provi, prendi un bel respiro e lo fai. Il cuore ti batte all’impazzata perché sembra che il ragazzino che hai puntato (il 4 su 5 in ordine di bellezza) venga dalla tua parte, ma invece di prendere la tua mano, prende quella della ragazza dietro di te.

Through The Mirror

Fin da bambina ho sempre avuto una gran passione per le Barbie, ne ho collezionate 100 in totale (facendo la somma di quelle mie e di quelle di mia sorella), e per un totale di 100 Barbie mi sono stati regalati solo due Ken.

Poverini hanno avuto sempre un gran da fare.
Con il passare degli anni, quando ho preso la drastica decisione di portare tutte le mie Barbie in cantina e dar loro il meritato pensionamento, ho riflettuto molto sulla scelta di avermi regalato così tante Barbie e così pochi Ken.
Questo è esattamente lo specchio della nostra società!!

Non si dice forse che nascano circa sette donne per ogni uomo?

Tra i tanti episodi che corroborano questa (terrificante) teoria, uno è ancora vivido nella mia memoria e riesce ancora ad oggi a strapparmi un sorriso rassegnato.

Vi ricordate dove si svolgevano le vecchie feste di compleanno tra liceali?

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“L’ha detto la Maestra!”

La maestra non aveva subito controllato gli acquisti di noi alunni, ma ne ha avuto l’occasione quando, tutti in piedi intorno alla sua cattedra con l’astuccio in una mano e ed una fotocopia da colorare nell’altra, abbiamo atteso il nostro turno affinché lei ci mostrasse quali colori usare per il disegno tratteggiato sul foglio. I miei compagni a mostrare i loro pastelli tutti tristemente uguali, ma nuovi e tirati a lucido, io in fermento all’idea di mettere all’opera i miei gioiellini. Arrivato il mio momento ho aperto a due mani il mio astuccio rosa e viola per far sfilare sotto gli occhi della maestra i pastelli e lei per poco non ha urlato..

Through The Mirror

Mentre in giro si sente molto parlare di genitori esageratamente coinvolti nella vita scolastica dei propri figli (dalle chat di gruppo per tenersi informati sui compiti da fare a casa alle irruzioni in sale docenti con tanto di: “lei non ha dato il giusto voto a mio figlio!”), io sono sempre stata una scolaretta che ha cercato di fare il proprio dovere evitando il più possibile di rendere partecipi mamma e papà dei miei affari, convinta di dovermela cavare da sola e di dover ciecamente eseguire i compiti ordinati dalla maestra. 

Which Emma Stone Character Are You? | Emma stone, The house bunny, House  bunny movieEro molto meticolosa, e questo mi portava a stare ore e ore sui quaderni per fare ogni cosa precisa come mi era stata ordinata. Se capitava di chiedere aiuto a mia madre pretendevo da lei la stessa cura ed attenzione e il mio intercalare era sempre il solito: <<lo ha detto la maestra>>. Questo mio atteggiamento a…

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“A Melancholy Kite”

The French writer Victor Hugo wrote of melancholy which is “the joy of feeling sad”. It could be defined as the desire, at the bottom of the soul, for something that one has never had, but which one agonizingly misses.

Through The Mirror

The French writer Victor Hugo wrote of melancholy which is “the joy of feeling sad”. It could be defined as the desire, at the bottom of the soul, for something that one has never had, but which one agonizingly misses.

“She said, ‘I’m so afraid.’ And I said, ‘why?,’ and she said, ‘Because I’m so profoundly happy, Dr. Rasul. Happiness like this is frightening.’ I asked her why and she said, ‘They only let you be this happy if they’re preparing to take something from you.”[1]

There was an Autumn in which I didn’t feel very well, I didn’t have time to recover from one flu that I was having another.

It happens to everyone sooner or later in life, it’s nothing to worry about. It becomes, however, if it is the Autumn of the last year of high school, in which all the professors rage and terrify you…

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