La bellezza dell’audiolibro, è stata potersi immergere completamente nella storia ma contemporaneamente poterla commentare con gli altri. Stoppare quando un punto faceva iniziare un dibattito, zittirci quando la trama si infittiva.
Alcuni viaggi sono più belli di altri, alcuni viaggi si ricordano con più piacere di altri.
Non è il caso del viaggio che feci coi miei genitori per andare in Calabria molte estati fa. Bloccati sulla Salerno-Reggio Calabria per ben 12 ore, abbiamo rischiato di saltare le vacanze, stressati, accaldati, stanchi, è stato un vero incubo. Una volta arrivati poi al villaggio non è andata nemmeno molto meglio perché io detestavo i villaggi con gli animatori sempre fintamente contenti, con le mille attività che ti costringono a fare, non sia mai dovessi rilassarti un po’…
Ero un’adolescente quindi nella fase “odio tutto e tutti”, ma diciamo che ancora oggi i villaggi non li preferisco. Adoro fare le vacanze come dico io, ai miei ritmi, e con le mie necessità!
Ad ogni modo, quelle maledettissime 12 ore furono fortunatamente allietate da una delle storie che ancora oggi ricordo con più piacere…
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Condivido tantissimo la parte sugli animatori ahaha ti obbligano a fare ciò che non vuoi quando in realtà vorresti stare un po’ in pace
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Gli audio libri sono una fortun ma purtroppo non hanno le voci degli sceneggiati che fa la differenza, comunque anche io una volta ci ho messo 12 ore ad arrivare in Calabria, una maledizione
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