“A New Girl has arrived in the 4D apartment (every man for himself)”

The smell of waffles coming from the neighbors led me to get out of bed and react, Jess encouraged me to go out and look for the positive side of a season that could seriously kill me every year. And in hard times I do a re-watch of the funniest episodes telling myself that having huge eyes and a good girl face too, I will be able to have everything in life, like Jess. And like her I will continue to protest anyway!

Through The Mirror

* Waffles with Berries Top
(the recipe is from my English friend, John)

new girl

Ingredients for 4 square waffles:

-90 g of flour 00
– ½ teaspoon of vanilla baking powder
– 40 g of sugar
– 1 egg
– 30 g of melted butter)
– 95 ml of milk
– a pinch of salt
– vanilla

To garnish:

-berries
– powdered sugar
– berry topper

Method

In a large bowl mix the dry ingredients: flour, sugar, yeast, a pinch of salt while in another bowl mix together the egg yolks with sugar, melted butter, sifted flour alternating milk, baking powder and vanilla. We turn well until the mixture is homogeneous and without lumps. Gently add the whipped egg whites to the batter, with a movement from the bottom upwards so as not to disassemble the mixture and transport everything in a jug to dose the mixture. We turn…

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“Una Nuova Ragazza è arrivata nell’appartamento 4D (si salvi chi può)”

L’odore di waffles che proveniva dai vicini mi ha portato ad alzarmi dal letto e reagire, Jess mi ha spronato a uscire e cercare il lato positivo di una stagione che ogni anno potrebbe seriamente uccidermi. E nei periodi duri faccio un rewatch delle puntate più divertenti dicendomi che avendo anche io gli occhi enormi e la faccia da brava ragazza riuscirò anche io ad avere tutto nella vita, come Jess. E come lei continuerò comunque a lamentarmi!

Through The Mirror

new girl Graphic by: Veronica

*Waffles con Top ai Frutti di Bosco
(la ricetta è del mio amico inglese, John)

 

Ingredienti per 4 cialde:
-90 g di farina 00

– ½  cucchiaino di lievito vanigliato per dolci
– 40 g di zucchero
– 1 uovo
–  30 g di burro fuso)
– 95 ml di latte
– un pizzico di sale
– vaniglia

Per guarnire:
-frutti di bosco

– topper ai frutti di bosco
– zucchero a velo

 

Procedimento

In una ciotola grande mescoliamo gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito, un pizzico di sale mentre in un’altra ciotola amalgamiamo insieme i tuorli con lo zucchero, il burro fuso, la farina setacciata alternando il latte, il lievito e la vaniglia. Giriamo bene fino a rendere il composto omogeneo e senza grumi. Uniamo delicatamente alla pastella gli albumi montati a neve, con un movimento dal basso verso l’alto per non smontare il composto…

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“«Three dollars » and the scent of Spring”

What could I do with just three dollars? I wondered. Sure, I don’t have a son or a husband, but there’s still a paltry three dollars left.

Through The Mirror

I’d like to get more books from libraries, but I can’t because the book is like a dear friend to me and I can’t put it back on some stranger’s shelf, thinking that maybe they might treat it badly. So I tend to buy them, but the shelves are what they are and sometimes they overflow and while waiting to stock up on new ones I certainly can’t stop reading! Hence, it rarely happens that I borrow titles.

Borrowed books are different from the others, because they carry the past of those who have read them before: whether it is for a crumpled page, or for the slightly deformed paper edges, for a note on the side, for the movie ticket as a bookmark, a coffee stain, a smudge where a crumb has fallen … they reveal something from the previous reader, something intimate …

A loaned book is a…

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” «Tre dollari» e il profumo della Primavera”

Ho preso in ostaggio Tre Dollari di Elliot Perlman ben dieci anni fa, scambiandolo con un libro di Grisham, e come succede a volte, si è avverato il mio incubo: non è mai tornato indietro. La persona con la quale avevo stretto il patto di fiducia si è trasferita senza tener conto di dover ancora dare e riprendersi qualcosa. Poco male per me, però, perché mentre del romanzo che le avevo dato io ne avevo una seconda copia (regalata a papà da un collega qualche mese prima), la copia di Tre Dollari era unica e sola.
E ormai, mia.

Through The Mirror

Mi piacerebbe prendere più libri dalle biblioteche, ma non ci riesco perché per me il libro è come un caro amico e non riesco a riporlo sullo scaffale di qualche sconosciuto, pensando che magari potrebbe trattarlo male. E così tendo a comprarli, ma le mensole sono quelle che sono e a volte traboccano e in attesa di rifornirsi di nuove non posso certo smettere di leggere! Così, raramente, capita che mi faccia prestare dei titoli.
I libri presi in prestito sono diversi dagli altri, perché si portano dentro il passato di chi li ha letti prima di noi: che sia per una pagina spiegazzata, o per gli spigoli di carta un po’ deformati, per un appunto a lato, per il biglietto del cinema a far da segnalibro, una macchia di caffè, una sbavatura dove è caduta una briciola… ci rivelano qualcosa del lettore precedente, qualcosa di intimo…
Un libro prestato…

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“Trova le differenze…”

Anche a casa mia ci sono dei libri, sistemati alla meglio nello scaffaletto in metallo preso da Ikea, alcuni visibilmente sgualciti – testimoni e vittime dei mie stralunati e tribolati anni universitari- altri immacolati, facenti parte della categoria: “prima o poi lo leggo”, e poi ci sono sempre quattro-cinque libri sparsi nella stanza (sul comodino, sul puff, sulla scrivania) con delle orecchiette tra la copertina e le prime pagine: la categoria “poi li riprendo”, mollati per la mia farlocca capacità di gestione del tempo, e neanche uno che avesse un fotXXo segnalibro, quindi spesso mi capita di leggere per la cinquantesima volta le stesse pagine.

Through The Mirror

Il motore di ricerca più famoso del mondo è per me una droga. Qualsiasi dubbio che mi sorge è subito sanato dalle mie dita cicciotte e dal mio frenetico digitare. Cerco di tutto, dalle biografie dei personaggi culturalmente e socialmente noti alle notizie dal mondo, dalle ricette culinarie ai consigli dei medici on line, dalle recensioni di libri, spettacoli teatrali, televisivi, cinematografici agli articoli più disparati di perfetti sconosciuti che hanno potuto diffondere i loro pensieri grazie al fantastico mondo dell’Internet.

Fino a qui: niente di strano.

Chiunque, quasi quotidianamente, soddisfa le proprie curiosità o la propria sete di conoscenza…  ma io, troppo spesso, faccio quel passo in più che a volte sarebbe meglio, anzi: salutare, proprio non fare. Io digito sul motore di ricerca persone che conosco solo per vie traverse e mi informo dei loro status o pubblicazioni sui vari social.. No! Non è…

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“IL BINGE WATCHING STA ROVINANDO LA VISIONE DELLE SERIE TV?”

Spero non siate qui per una risposta a questa domanda perché, ad essere onesti, anche io sono qui per capire come rispondere al quesito che mi sono posta. Vi premetto che non è mia intenzione schierarmi in nessuna delle due fazione, poiché da nostalgica mi piace ricordare quando da piccola attendevo settimana dopo settimana che … Continua a leggere “IL BINGE WATCHING STA ROVINANDO LA VISIONE DELLE SERIE TV?”

“V.I.P. ma non troppo…”

Jared – Cosa?
Jensen – Dobbiamo andare a lavoro oggi
Jared – Di nuovo?
Jensen – Ragazzo sono due giorni
Jared – Adesso?
Jensen – No, non ora! Ma un’ora fa.»

Through The Mirror

A tutti è capitato almeno una volta nella vita di fantasticare su una celebrità, immaginarsi con un abito elegante e sfilare sul red carpet accanto al vip che più gli piace. Quante volte guardando un film vi siete immedesimati nel protagonista solo per poter coronare il sogno d’amore di vivere con la persona che tanto ammirate sul piccolo e grande schermo? 
A me innumerevoli e innumerevoli volte.

Seduta sul divano di casa per anni mi sono ritrovata a fantasticare su come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto accanto Sam Winchester! Si perché da fan accanita della serie tv “Supernatural” non ho potuto fare a meno di chiedermi come sarebbe vivere accanto ad un uomo così bello e coraggioso. 

Di solito noi fan ci facciamo condizionare molto dal personaggio che il nostro beniamino interpreta sullo schermo, per questo tendiamo ad innalzarlo nell’alto dei cieli come fosse un…

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“Welcome to Wayward Pines, your final resting place …”

“Don’t try to leave.

Don’t talk about the past.

Don’t talk about your previous life.

Always answer the phone if it rings.

Work hard, be happy.

Enjoy life in Wayward Pines”

Ps. Seasons are 2, not 3 as we thought

Through The Mirror

Winter, armed with fleece blankets and freshly brewed coffee, my friend Anna and I go to the computer in search of some new and exciting TV series. We chatted, we arranged the room, we also went out for the classic walk in the village, now we deserve to relax in the warm warmth of four walls.

We watch different TV series at the moment, so we have to rely on the news.

What kind? Good question!

“Don’t try to leave. Don’t talk about the past. Don’t talk about your previous life. Always answer the phone if it rings. Work hard, be happy. Enjoy life in Wayward Pines”

We read this header next to the photo of a mature Matt Dillon surrounded by dark and creepy characters. We look at each other. We nod. We are convinced.

And that’s how our adventure started with one of the most disturbing series on…

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