“Sindrome da trasferimento”

Non so se ridere o piangere, ma credo sul serio di dover fare qualcosa a riguardo, perché o comincio a uscire solo con ragazzi che hanno sempre voluto trasferirsi e non ci riescono… diventando la loro beniamina. O rischio di essere la fondatrice di una brutta sindrome da abbandono.

La sindrome da trasferimento.
Consigli?

Through The Mirror

All’inizio ho pensato fosse una simpatica coincidenza.
Poi, sempre una coincidenza, ma un po’ meno simpatica.
Adesso comincio seriamente a pensare di avere una sorta di anatema lanciata da qualche zingara o da Cupido in persona, perché per un calcolo delle probabilità, quanto è possibile secondo voi che tutti – e dico tutti – i ragazzi con cui inizio una frequentazione leggermente più seria, devono improvvisamente trasferirsi?

Tutto è cominciato che ero al secondo anno di università, il mio grande tira e molla decide di venirmi a trovare a Roma (era già di partenza una storia a distanza) per dirmi che si è arruolato e a breve verrà trasferito in Iraq. Lì per lì ho pensato mi stesse prendendo in giro, invece mi ha invitato al giuramento e all’aeroporto, dove non sono andata. E quando è tornato sano e salvo dalla missione ho capito che tutto sommato non ero pronta…

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