“Barbie, Big Jim e l’invasione aliena”

GLI ABITANTI DI CHESTER’S MILL, UNA PICCOLA CITTADINA DEL MAINE, CHE SI RITROVANO TAGLIATI FUORI DAL RESTO DEL MONDO A CAUSA DI UN IMPENETRABILE, MISTERIOSO E INVISIBILE CAMPO DI FORZA CHE CIRCONDA TUTTA LA CITTÀ, COMPARSO IMPROVVISAMENTE DAL NULLA. IMPOSSIBILITATI AD USCIRE DALLA CITTÀ PRESA ORMAI DAL PANICO, UN PICCOLO GRUPPO DI PERSONE CERCHERÀ DI MANTENERE L’ORDINE E LA PACE E CERCHERÀ ANCHE DI SCOPRIRE COME FUGGIRE DA QUELLA CHE PER LORO È ORMAI DIVENTATA UNA PRIGIONE.

Through The Mirror

*Insalata di quinoa, zucchine, salmone e pesto
(la ricetta è della mia mamma, Mena)

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Ingredienti per 2 persone: 
-102 gr. di quinoa 
-1 zucchina 
-100 gr. di salmone affumicato
-1cucchiaio di pesto 
-burro 
-sale 
-pepe 

Preparazione:

Mettiamo la quinoa in un colino e laviamola bene sotto acqua corrente. Poi la lessiamo in acqua salata, e la scoliamo con un colino e farla raffreddare. Intanto laviamo e spuntiamo la zucchina, la tagliamo alla julienne e la saltiamo a fuoco vivo per qualche minuto, in una pentola con un pochino di burro. Aggiungiamo il pesto, mescoliamo per insaporire, lasciamo un minuto scarso e spegniamo il fuoco. Spezzettiamo il salmone affumicato e aggiungiamolo alla nostra insalatona, ci aggiungiamo anche la quinoa e lasciamo raffreddare il tutto prima di goderci questo succulento piatto estivo.

Giugno, le temperature non sono ancora proibitive, ma si preannuncia un’estate calda, sto ancora lavorando perciò lascio accumulare distese di panni che prima o…

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“THIRTEEN good reasons to read this story”

FUN FACT: there are two versions of the novel in circulation with two different conclusions. The original, in which (as in the TV series) Hannah is effectively dead. And another sweetened by the publishing house in the first draft, as she believed that a suicide was too disturbing for the audience they wanted to sell the book to, and so in the end Hannah was in a coma, but she wakes up. And everyone has a second chance.

Through The Mirror

“You never know for sure what kind of impact each of us can have on others. Often, we don’t even realize it. And yet, this impact does exist. “[1]

Reading a book in the days of Netflix, Nowtv, Sky, Mediaset Premium, Amazon Prime and company has become complicated.

Not only because the convenience of sitting passively in bed to let the show scroll through episode after episode killed that bit of new readers’ desire to actively turn the pages (we diehards are a race apart, neither e-book nor anything else will be able to never replace the scent of paper, the pleasure of sneaking ears on the pages, or the utility of throwing the book at someone who allows himself to criticize the reading!), but above all because in the last year they have come out almost entirely films and series based on books. So why, the naive ask…

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“TREDICI buone ragioni per leggere questa storia”

CURIOSITA’: In circolazione ci sono due versioni del romanzo con due conclusioni diverse. L’originale, nel quale (come nella serie tv) Hannah è a tutti gli effetti morta. E un’altra edulcorata dalla casa editrice in prima stesura, poiché riteneva che un suicidio fosse troppo disturbante per la fascia di pubblico al quale volevano vendere il libro, e così alla fine Hannah era in coma, ma si sveglia. E tutti hanno una seconda occasione.

Through The Mirror

 

 

 

“Non si può mai sapere con certezza che tipo d’impatto ognuno di noi può avere sugli altri. Spesso, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Eppure, questo impatto esiste eccome.”[1]

Leggere un libro ai tempi di Netflix, Nowtv, Sky, Mediaset Premium, Amazon Prime e compagnia bella è diventato complicato.

Non solo perché la comodità di starsene passivamente a letto a far scorrere puntata dopo puntata il telefilm ha ucciso quel po’ di voglia dei neolettori di mettersi attivamente a girare le pagine (noi irriducibili siamo una razza a parte, né e-book né altro potrà mai sostituire il profumo della carta, il piacere di fare le orecchie di nascosto alle pagine, o l’utilità di lanciare il libro addosso a qualcuno che si permette di criticare la lettura!), ma soprattutto perché nell’ultimo anno sono usciti quasi esclusivamente film e telefilm tratti dai libri. E allora perché, si chiedono gli…

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“Mars Addicted”

Perché guardarlo ora? Be, perché la colonna sonora è stupenda. Perché è una storia di crescita, di rapporti umani, di onestà, disfacimento, vita e morte. Veronica, e gli altri incantevoli personaggi, imparano a sopravvivere, e poi a vivere, a sorpassare le proprie paure, a combattere per ciò in cui credono, e a battersi con un mondo non sempre giusto e indulgente.

Through The Mirror

 

 

Basta una nota di questa canzone in macchina che parte la nostalgia canaglia che Al Bano e Romino scansate, l’estate del liceo…. Ah, l’estate del liceo!!!!

Veronica Mars[1], merenda*, qualche compito e poi via per le strade di Roma con gli amici superstiti, con i fidanzati di turno, con persone che allora pensavi sarebbero rimaste nella tua vita per sempre e ora non tieni nemmeno su facebook perché tanto non avreste niente da dirvi…

Be, non tutti. Il mio migliore amico viene dal liceo. Il liceo, che periodo meraviglioso. Più o meno. Qualche volta.

Mai quanto quello dei telefilm americani dove non c’è un attimo di noia fra amori, amicizie, intrighi, misteri e….omicidi!

 

Quando lo guardavo a 16 anni non mi sembrava poi così assurdo che la migliore amica liceale, della morta ammazzata liceale, indagasse sull’assassinio. Rivedendolo oggi probabilmente ci sono trecento appunti che farei…

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“Sofia: la ragazza asimmetrica”

Ed è così che ho conosciuto Paolo Cognetti, di cui avevo sentito parlare per la candidatura (vinta) allo Strega, ma del quale non avevo mai letto nulla. Anche perché la montagna non è esattamente il mio luogo preferito, per cui non mi ero mai sentita attratta dal suo genere di scrittura.

Sbagliavo.

Through The Mirror

«Sofia», disse l’infermiera a voce alta, «lo sai che cos’è la nascita? È una nave che parte per la guerra».[1]

Nella libreria dove lavoro, da un po’ di tempo viene uno scrittore a farci conoscere nuovi autori attraverso tre delle loro opere. Non sempre sceglie le più conosciute, anzi a dire il vero non lo fa quasi mai. Sceglie quelle che, a suo parere, sono state le più significative nel percorso di narratore. Quelle senza le quali non avrebbe potuto continuare a scrivere.

Ed è così che ho conosciuto Paolo Cognetti, di cui avevo sentito parlare per la candidatura (vinta) allo Strega, ma del quale non avevo mai letto nulla. Anche perché la montagna non è esattamente il mio luogo preferito, per cui non mi ero mai sentita attratta dal suo genere di scrittura.

Sbagliavo.

Filippo Accettella, ci ha consigliato tre dei suoi libri e io ho scelto…

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“Cavour è morto!”

Non posso dire lo stesso di storia, nonostante avessi i voti alti, facevo una gran fatica a memorizzare tutti gli eventi nel giusto ordine cronologico. Troppe date! Cioè: Troppi numeri! E io e i numeri siamo sempre stati diffidenti.

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Risultati immagini per ship crashing gifNella mia classe al liceo, le interrogazioni di storia e filosofia erano viste come una specie di battaglia navale, in cui però inesorabilmente noi studenti eravamo destinati a perdere la nostra bella flotta.

Non solo di storia in realtà, una volta una mia compagna all’interrogazione di biologia alla domanda “come batte il cuore?” rispose “bum-bum”.

O a quella di latino un mio amico totalmente impreparato scrisse la ricetta delle melanzane alla parmigiana anziché la traduzione del brano in esame.

Essere impreparati poteva succedere in tutte le materie. Ma con storia e filosofia era una strage anche quando eri super preparato!

Risultati immagini per lady oscar gifLa professoressa (che somigliava vagamente a Lady Oscar) era una di quelle toste. Ma bravissima. Una di quelle persone che nonostante il tempo che passa e le generazioni di idioti che si vedeva passare davanti, non aveva perso l’amore e l’entusiasmo per le sue materie.

E che per questo…

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“MA STASERA CHE GUARDIAMO? – Episodio 1 (Film Romantico)”

Vi schierate dalla parte dei film che scavano a fondo nell’io dei personaggi o dei musical dal fascino frizzante e spensierato? Prediligete le storie che ci rivelano le loro intenzioni fin dai primi istanti o quelle che ci sorprendono solo in corso d’opera?

Through The Mirror

Eccoci al primo appuntamento con la nostra rubrica da cinefili: i film romantici.
Cosa intendiamo e cosa ci aspettiamo quando decidiamo di vederne uno? Cosa ricerchiamo nella storia e nell’intreccio che coinvolge i protagonisti?

Come per ogni genere cinematografico anche quello romantico/sentimentale ha una sfilza infinita di sottocategorie e sfumature che spaziano lungo un’ampia varietà di proposte più o meno riuscite.

Prima grande divisione sta nella commedia romantica versus il dramma sentimentale, enorme spaccatura che divide da sempre gli spettatori in due fazione: quelli che desiderano a tutti i costi un lieto fine/un messaggio di speranza e coloro che amano soffrire su di un finale tragico dopo una grande passione. Per dirla in modo spiccio: idealisti contro realisti.

Il finale però non è l’unico elemento di discussione negli appassionati del genere che si schierano in difesa delle più svariate commedie romantiche, e voi che tipi siete? I grandi appassionati di…

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“L’amore è un campo di battaglia in cui tutti perdono”

Lo so, per chi è del Nord tutte queste emozioni e tutti questi pensieri potranno sembrare assurdi e un pochino esagerati, ma per noi cittadini del centro-sud abituati ai climi miti, alle piogge e al vento, vedere la neve è qualcosa che capita di rado, se poi la neve attacca e ci si può rotolare sopra, è pura MAGIA!

Through The Mirror

Nevica.

Ci ho messo un attimo a collegare, oh porca paletta: ne-vi-ca! qui, di nuovo, in una città totalmente impreparata ma pronta ad accoglierla come un miracolo. O una maledizione. Dipende se sei sotto le coperte al caldo vista bianco, o nel gelo dell’attesa dei mezzi pubblici che già normalmente non arrivano mai figurarsi con la scusa perfetta.

Nevica.

E improvvisamente si torna bambini e si scende in strada a creare pupazzi, palle e lasciare impronte. Si ride. Si respira la calma dell’attesa. Si fanno foto e selfie riempiendo i social e i cuori.

Nevica.

Si constata che la macchina è totalmente coperta di neve e rami caduti e pensi che va be, è solo un oggetto, anche se si è graffiata pazienza. (Fortunatamente però non si è graffiata). Si prepara la cioccolata calda e si lavora da casa.

Nevica.

Si pensa a chi non può rifugiarsi dentro e si…

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