I Classici: “Madame Bovary”

Perché non siamo mai contenti di ciò che abbiamo?

E mentre ci affanniamo nella ricerca di qualcosa di meglio, di più, sperando di non fare la fine di Emma, forse dovremmo fermarci un attimo, respirare e sorridere delle piccole conquiste quotidiane.

Ci riusciremo mai?

Through The Mirror

Risultati immagini per reading by the fireplace gif“Cosa c’è di meglio, infatti, che stare la sera con un libro accanto al fuoco, mentre il vento batte sui vetri, e la lampada arde?”[1]

Ah, come darti torto Flaubert, è un piacere inestimabile, specialmente se sei in quarto superiore e per le vacanze di Pasqua ti hanno riempito di compiti come se avessi tre mesi di pausa invece che tre giorni, e pur essendoteli portati giù dai nonni, decidi di sederti davanti al fuoco a leggere come una dama che null’altro ha da fare se non aspettare che i biscotti nel forno siano pronti per fare merenda (come se non bastasse la prospettiva del pranzo infinito del giorno dopo).

Madame Bovary non è un classico che danno da leggere a scuola, almeno non a me, non alle persone che conosco, troppo audace[2]?

Eppure quanto mi sono immedesimata in Emma e nel suo male di vivere, sempre…

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