“Stay woke”

La struttura della serie – che già mi aveva accennato la mia amica – mi ha conquistata, perché pur avendo una protagonista, Sam, ad ogni puntata si concentra su un personaggio specifico, facendoci capire che ogni persona ha la sua storia e pur riconoscendosi in un certo gruppo sociale o etnico non è detto che ne segua ogni tradizione. Non ci sono stereotipi, ma persone. Che di volta in volta ami e non ami, apprezzi o no, capisci o trovi incoerenti. Esattamente come nella vita.

Through The Mirror

La testa all’ombra, tutto il resto del corpo al sole, ben protetto dalla crema solare 30, il fruscio dell’acqua, la pelle che si asciuga e subito tornare a tuffarsi fra le onde.

Questa è la mia idea di mattina d’estate perfetta.

Poi però capita di ammalarsi anche d’estate, e allora non si può uscire, né tanto meno farsi una traversata per arrivare al mare, bisogna starsene sdraiati a letto con 38 gradi dentro e fuori a chiedersi cosa diavolo hai fatto di male nella vita precedente, perché in questa – a parte odiare gli insetti – sei una persona piuttosto per bene!

Per fortuna siamo nell’era di internet, perciò se da una parte odi tutti perché continuano a pubblicare foto delle vacanze, mentre tu sei costretta a prepararti una zuppa*, dall’altra c’è Netflix pronto a consolarti.

Immagine correlataVorrei dirvi di avere iniziato questa serie spinta dalle giuste motivazioni politico-sociali, ma in…

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“Un’Estate fra cattedrali e foreste”

« IO SONO CERTA CHE NULLA PIÙ SOFFOCHERÀ LA MIA RIMA, IL SILENZIO L’HO TENUTO CHIUSO PER ANNI NELLA GOLA COME UNA TRAPPOLA DA SACRIFICIO, È QUINDI VENUTO IL MOMENTO DI CANTARE UNA ESEQUIE AL PASSATO. »[4]

Through The Mirror

«I bambini vennero presto per assistere all’impiccagione. Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro.»[1]

Eccoci qua, io, un frappè cocco e cioccolato, occhiali da sole e 1030 pagine che ho tenuto in serbo proprio per questa lunga Estate. Certo che sei grosso eh, chissà quanti alberi hanno abbattuto per darti alla luce, sarà meglio che tu ne valga la pena, mio caro.

Risultati immagini per pillars of the earth gifSono passati quattro anni, ma ricordo perfettamente il giorno in cui ho iniziato I PILASTRI DELLA TERRA di Ken Follet, dopo che colleghi, parenti ed amici me lo hanno consigliato per anni, era arrivato il momento: il romanzo[2] si apre nel 1123 in Inghilterra, quando un uomo viene impiccato con l’accusa di essere un ladro e la vicenda abbraccia circa cinquant’anni di storia inglese e si conclude nell’anno dell’uccisione di Thomas Becket…

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“Risate scottish style”

Di fronte a mega produzioni, Lovesick potrebbe venir trascurata, e sarebbe davvero un crimine: riesce infatti, in appena 25 minuti per volta, a farci ridere e a farci tornare nel mondo ancora sorridenti.

Through The Mirror

<<E ora cosa mi guardo?>> is the new <<e ora cosa mi metto?>>, non trovate? Non stiamo (quasi) più due ore davanti all’armadio a passare in rassegna ogni singolo maglioncino, camicetta, gonna o pantalone. Piuttosto restiamo incollati alle varie piattaforme a fare zapping, cercando la serie tv perfetta per il mood, il meteo, la situazione, la giornata. Rischiando di finire due ore dopo in ritardo e senza aver visto niente.

Vi suona familiare?

Bene, allora vi aiuto io.

Se cercate qualcosa di divertente ma che non faccia semplicemente da sottofondo, se vi piacciono le storie con pochi protagonisti, possibilmente amici, e soprattutto se siete in cerca di accento scozzese… LOVESICK[1] è ciò che dovete assolutamente far partire.

Non vi so dire come sia il doppiaggio perché mi sono talmente innamorata del loro slang che non ci ho nemmeno provato a guardarlo in italiano!

Immaginate che per un qualsiasi…

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“Les routes étaient faites pour les voyages, pas pour les destinations.”

Premetto che prima di questa email di Bruxelles sapevo solo due cose:

1) è la sede del Parlamento europeo

2) è famosa per la cioccolata e la birra

Through The Mirror

Prima che una pandemia globale ci rinchiudesse tutti in pochi metri quadrati, il bisogno di viaggiare a volte era così impellente che invece di organizzare, pianificare, scegliere ogni dettaglio di cosa vedere quando e come, io e le mie due migliori amiche, abbiamo deciso di far scegliere al destino.

O meglio al sito flykube.com[1] .

Determinate le date, abbiamo aspettato con agitazione ed emozione di scoprire dove si sarebbe fermato il dito sul mappamondo. La parte più divertente è che non sapevamo cosa mettere in valigia, perché la destinazione ci sarebbe stata comunicata appena 48h di partire, e così sceglievamo outfit sperando di azzeccare le temperature. Perché c’è da dire che abbiamo scelto di partire a Novembre, uno dei mesi più freddi dell’anno, con in lizza le mete più fredde d’Europa.

E così, due giorni prima del volo, arriva a tutte e tre la mail con i dettagli: prossima…

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“Un WEEKEND ogni anno”

Quando hai 15 anni e sei nell’epoca pre-internet sul telefono, l’Estate è magica perché vuol dire conoscenze, figuracce, amori, bagni al mare.

Quando hai 15 anni e sei nell’epoca pre-internet sul telefono, e vieni da un altro Pianeta, come me, e quindi sicuro ti becchi una febbre nel bel mezzo della vacanza al mare, vuol dire LIBRI!

Through The Mirror

Quando hai 15 anni, l’Estate sembra infinita. Ci sono mille progetti, tutti accumulati dall’anno scolastico appena concluso. Tutti da finire prima che ne ricominci un altro.

Quando hai 15 anni l’Estate è piena di flirt, di avventure, di amicizie nuove, vecchie, prestate.

Quando hai 15 anni e sei nell’epoca pre-internet sul telefono, l’Estate è magica perché vuol dire conoscenze, figuracce, amori, bagni al mare.

Quando hai 15 anni e sei nell’epoca pre-internet sul telefono, e vieni da un altro Pianeta, come me, e quindi sicuro ti becchi una febbre nel bel mezzo della vacanza al mare, vuol dire LIBRI!

Sulla terrazza, nelle ore più tenui del mattino, la me quindicenne si esponeva alla brezza marina invidiando chi se ne stava ancora a dormire e si sarebbe andato a bruciacchiare la pelle sulla spiaggia nelle ore calde.
La me che non riusciva a dormire per il sudore e…

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“Imprevisti, Antistaminici & Cinnamon Rolls”

DOPO ESSERE MORTA IN UN INCIDENTE STRADALE, TRAVOLTA DA UN MEZZO PESANTE CHE TRASPORTAVA PRODOTTI CONTRO LA DISFUNZIONE ERETTILE, LA GIOVANE ELEONOR SI RITROVA CATAPULTATA NELL’ALDILÀ. TUTTAVIA QUANDO IL SUO MENTORE MICHAEL LE RIVELA CHE SI TROVA NELLA “PARTE BUONA” GRAZIE ALLE SUE BUONE AZIONI E PER AVER AIUTATO MOLTI INNOCENTI A USCIRE DAL BRACCIO DELLA MORTE, ELEANOR CAPISCE CHE C’È STATO UN ERRORE E DI ESSERE STATA SCAMBIATA PER QUALCUN ALTRO; ELEANOR INFATTI NON È AFFATTO “BUONA”, MA UNA RAGAZZA PROFONDAMENTE EGOISTA CHE NON HA MAI FATTO UNA BUONA AZIONE IN TUTTA LA SUA VITA. BLOCCATA IN UN MONDO IN CUI È IMPOSSIBILE DIRE LE PAROLACCE E IN CUI SONO TUTTI GENTILI, ELEANOR DEVE QUINDI NASCONDERE IL SUO COMPORTAMENTO “CATTIVO” E IMPARARE A COMPORTARSI COME UNA PERSONA DEGNA DELLA “PARTE BUONA”.

Through The Mirror

La Primavera, che bella stagione, dicono. Piena di amore. Dicono. E di sole. Mah. Io vedo solo polline. Polline ovunque. E quindi mi tocca stare reclusa fra quattro mura ad aspettare l’estate. O a imbottirmi di antistaminici e affrontare i viali imbiancati.

Che poesia la Primavera. Dicono. Io la detesto.

Per fortuna col tempo ho imparato a vederne i lati positivi, come ad esempio…..

……………….

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……………..

Ora non me ne viene in mente nemmeno uno, ma sono sicura che me li sono appuntati da qualche parte.

Per non infettare tutti col mio cinismo comunque, ho trovato tre tra i miei rimedi preferiti: i libri, i viaggi e le serie tv.
I libri mi permettono di fingere che sia una delle altre stagioni e respirare con meno ansimi, i viaggi mi fanno apprezzare un po’ di più la Primavera, coi paesaggi infiorati, etciù, e i verdi campi, etciù. Col…

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“Stand by me”

“Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?”[7]

Through The Mirror

“Ragazzi, vi va di vedere un cadavere?”[1]

Nomen omen, dicevano i latini. E forse per King varrebbe più sul cognomen. Battutacce a parte, non c’è alcun dubbio che – piaccia o non piaccia, Stephen King è il RE indiscusso di un genere letterario a metà fra il thriller e l’horror.

Penso di averli letti quasi tutti, da IT a Misery, da The Dome a Carrie passando per Il miglio verde

Le notti di Salem o L’Acchiappasogni (che lasciò me e mia madre molto perplesse su alcune scelte e ancora oggi ci chiediamo se non fosse sotto effetti di acidi mentre scriveva!).

stand by meNon avevo mai letto i racconti brevi però. Così due estati fa ho deciso di rimediare, prendendo la raccolta STAGIONI DIVERSE, scoprendo solo dopo di aver scelto la raccolta con tutte storie trasportate sul grande schermo: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank (Leali della…

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“Un soffio di primavera per delle tipe toste!”

Ma non fraintendetemi, questa serie non è solo per quelle giovani donne che si immedesimano, è per un pubblico ampio, uno spettatore della più varia origine, perché il suo punto di forza sta proprio nel mostrare su schermo argomenti che ciascuno si trova ad affrontare nella propria vita e per farlo mette in scena un linguaggio frizzante e leggero, arguto e fresco, un perfetto equilibrio tra temi delicati e teatrini comici, tutto mostrato con assoluta attenzione e innovazione.

Through The Mirror

Dimenticate la terribile Miranda Priestley e le sue folli richieste, perché nella redazione di Scarlet il clima è molto più rilassato e amorevole, certo finché non si ha bisogno di una riunione di emergenza nell’armadio con le proprie amiche.

Tv Show Wow GIF by The Bold Type - Find &amp; Share on GIPHYVi presento Jane, Sutton e Kat, il trio che vi coinvolgerà nelle vicessitudini di una vita talmente ordinaria da essere meravigliosa.

The Bold Type ci conquista già dal titolo, un gioco di parole davvero arguto che viene usato in tipografia per indicare il grassetto (riferimento ideale per una redazione), ma è anche per definire una personalità spiccata e una persona audace, il termine perfetto per descrivere le nostre tre esplosive protagoniste che ci mostrano in ogni sfumatura le loro vite fatte di gioie e dolori come quella di qualunque giovane donna in cerca della sua strada.

Ma non fraintendetemi, questa serie non è solo per quelle giovani donne che si immedesimano…

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