I Classici: “Faust”

“Forse ei vivrebbe un po’ meglio se tu non gli avessi dato non so che barlume della luce del cielo ch’egli nomina ragione, e non ne usa che per imbestiarsi più di qualunque bestia.” [4]

Through The Mirror

“Tu diunicoimpulso haicoscienza,
meglio per te non conoscere l’altro.
Dentro il cuore ah, mi vivono dueanime,
e l’una dall’altra si vuoldividere.”[1]

faust_He.png Graphic by: Gioia

Ho conosciuto il Faust di Goethe[2] piuttosto tardi rispetto agli altri classici, o meglio, ne avevo sentito parlare, ma non mi ero mai approcciata alla lettura, fino a che giunta ormai al terzo anni di università non vi fui “costretta” per poter passare uno degli esami.

Nonostante l’approccio non volontario devo dire che il mio rapporto con l’opera è stato subito positivo perché le atmosfere, i personaggi, gli intrecci[3], mi sono subito piaciuti a tal punto che mi sono andata a scandagliare tutte le versioni, le critiche, le rivisitazioni. Il Faust è per universale consenso il simbolo dell’anima umana lacerata dall’eterno conflitto tra il bene e il male, la salvezza e la dannazione.Goethe iniziò a stendere un testo teatrale sulla leggenda di…

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“Quel vento che scuote l’anima”

Dovrebbero spostare capodanno al 31 agosto, perché non è gennaio a portarsi via sogni e speranze, non è gennaio a portarsi via le giornate lunghe e le vacanze.
È settembre, con i suoi calendari scolastici, lavorativi, universitari. Col suo vento che illude perché sembra porti nuovi inizi e invece è sempre la solita solfa.

Through The Mirror

Questa sarà senza dubbio un’Estate che ricorderò per sempre, perché per la prima volta in 31 anni l’ho davvero subita.

Io, che normalmente scalpito per il suo arrivo, che la adoro, la venero e la invoco. Che ne faccio la mia Dea, la mia pace interiore e il mio rifugio.

Questo anno ho sofferto ogni giorno, ogni minuto, di questo caldo infernale ed esagerato, che toglieva il fiato e le forze. Dal quale nemmeno il mare dava refrigerio…

Nonostante tutto è stata una bellissima Estate, piena di esperienze positive, come la giornata che ho passato con una delle mie cuginette in un parco divertimenti, che mi ha fatto tornare bambina per un po’ e mi ha donato una serenità che non avvertivo da tempo immemore. Come quando è venuta la mia amica dal Nord e siamo state all’Escape Room, e proprio in quei giorni la vita della mia amica è…

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I Classici: “Faust”

“Tu di unico impulso hai coscienza, meglio per te non conoscere l’altro. Dentro il cuore ah, mi vivono due anime, e l’una dall’altra si vuol dividere.”[1]     Ho conosciuto il Faust di Goethe[2] piuttosto tardi rispetto agli altri classici, o meglio, ne avevo sentito parlare, ma non mi ero mai approcciata alla lettura, fino a che giunta ormai al … Continua a leggere I Classici: “Faust”

“Quel vento che scuote l’anima”

Questa sarà senza dubbio un’Estate che ricorderò per sempre, perché per la prima volta in 31 anni l’ho davvero subita. Io, che normalmente scalpito per il suo arrivo, che la adoro, la venero e la invoco. Che ne faccio la mia Dea, la mia pace interiore e il mio rifugio. Questo anno ho sofferto ogni … Continua a leggere “Quel vento che scuote l’anima”

“Modella per Caso”

  Una delle mie paure più bizzarre è quella di ritrovare qualche parte del mio corpo negli ultimi servizi di un telegiornale, quando parlano, ad esempio, di obesità, di caldo afoso o di calo delle nascite. Di solito, insieme ai soporiferi luoghi comuni, sfoggiano le immagini cosiddette di repertorio in cui vengono inquadrate di spalle … Continua a leggere “Modella per Caso”

“Un Aquilone color Malinconia”

Lo scrittore francese Victor Hugo scriveva della malinconia che è “la gioia di sentirsi tristi”. Si potrebbe definire come il desiderio, in fondo all’anima, di qualcosa che non si ha mai avuto, ma di cui si sente dolorosamente la mancanza.      C’è stato un Autunno in cui non sono stata molto bene, non facevo in … Continua a leggere “Un Aquilone color Malinconia”