“Ago e Filo (ovvero, Non ci sono più i rimorchi di una volta)”

Era il 2016, alla fine del 2019 le cose non sono migliorate. La gente continua a conoscersi virtualmente, ad innamorarsi virtualmente e a deludersi virtualmente.
Eppure io quanto preferisco parlare con una persona in carne ed ossa davanti a un drink, magari dopo aver osservato l’armadio indecisa per ore, piuttosto che davanti a un PC in pigiama.
E lo dico da super pigra!!
Ma le persone sono come i libri. Gli ebook sono una svolta se devi andare di corsa, se non hai spazio, se vuoi rileggere qualcosa in aereo e hai solo bagaglio a mano…
Ma vuoi mettere entrare fisicamente in una libreria, farsi fuorviare dalla copertina, incuriosire dal titolo, conquistare dalla trama…
E poi magari odorare le pagine. L’indecisione. Lo prendo? Non lo prendo?
Un appuntamento è così. Ti guardi. Ti studi. Discretamente ti annusi. Osservi le smorfie, i tic, il tono della voce…
Sarò old school Ma per me le app non funzionano.
Ecco perché morirò zitella mangiata dai gatti dei vicini.
Buona fine e buon inizio.

Through The Mirror

“Ciao, hai ago e filo? Vorrei attaccare bottone.”

Dopo aver letto questa frase su facebook, ho seriamente pensato di chiudere baracca e burattini e ciao. Fine dei giochi, me ne vado in convento.
Sì perché le donne proprio non mi attraggono, ma se il livello di corteggiamento degli uomini è sceso a tanto, forse la clausura non è solo un’opzione ma addirittura una di quelle più auspicabili.
Poi però mi sono resa conto che Qualcuno avrebbe potuto obiettare un pizzico dato il mio rapporto a dir poco altalenante con la religione, e il mio carattere non avvezzo ai regolamenti troppo rigidi.
E poi la sveglia alle 5 per le Lodi?

Machimelofafare?!?!

Però la questione rimane. Che fine hanno fatto i “rimorchi” di una volta? Non parlo di chissà quale arzigogolamento che a forza di girare attorno ti ci strozzi da solo, no, ma delle care, vecchie frasi semplici e dirette…

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“Quando il Diavolo (vestito Prada) ti accarezza….”

Per quanto io non sia la classica ragazza che va in brodo di giuggiole davanti alla prospettiva di un pomeriggio di shopping, anzi, più di una volta mi sono finta influenzata per evitarli, devo ammettere che leggendo questo libro mi è venuta voglia di vestirmi meglio, di curare i dettagli, fare la manicure, comprare gioielli, i cappelli, le borse, le scarpe… ah le scarpe……..

Through The Mirror

tumblr_mp35gsh8hy1qhb2u5o1_r7_500Immaginate la spiaggia a fineEstate, di mattina presto quando il sole è ancora clemente e la sabbia è umida per la nottata appena trascorsa, una bella coppa di gelato,  la giusta colonna sonora* per sentirsi come delle star in incognito, occhialoni da sole… eIl diavolo veste Prada”.
Il romanzo.
Ricordate quando vi ho detto di diffidare dai libri con le copertine troppo stile “Vogue”? ….. ops!
Beh, com’è che si dice… l’eccezione che fa la regola.

Eh sì, ancora una volta mi trovo a parlare di un libro di cui quasi sicuramente la maggior parte di voi avrà visto la trasposizione cinematografica! E ancora una volta vi invito a seguire il consiglio di tornare alla fonte e leggere il romanzo di Lauren Weisberger[1] ; anche perché, nonostante un cast stellare che adoro – voglio dire abbiamo Stanley Tucci, Emily Blunt, Anne Hathaway e…

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I Classici: “Il grande Gatsby”

Atmosfere anni Venti, l'età del jazz, il proibizionismo[1], le luci, i party, le belle auto e i vestiti da cocktail. Come non lasciarsi affascinare? Si pensa subito ai gioielli, al trucco, alle scenografie. Alla ricchezza! Probabilmente chi li ha vissuti non sarebbe proprio d’accordo con l’immaginario che si è creato attorno ai magici anni Venti, … Continua a leggere I Classici: “Il grande Gatsby”