“Donne (stra)ordinarie”

mi sembra un po’ come la pubblicità degli assorbenti: irreale.
In “quei giorni” come amano definirli gli uomini, non ci viene affatto voglia di saltare dagli aeroplani o fare la ruota. Le più fortunate vivono delle giornate perfettamente normali, la maggior parte è preda di crampi mostruosi, sbalzi d’umore, e fastidiose macchie da evitare…

Through The Mirror

“I dottori mi dissero che non avrei camminato. Mia madre mi disse che ce l’avrei fatta. Ho creduto a mia madre”.[1]

 

Risultati immagini per storie della buonanotte per bambine frasiLavorando in una libreria era per me impossibile non imbattermi in un libro tanto acclamato dalla critica quanto amato dal pubblico. Credo di averne impacchettati almeno una ventina per Natale, ed è uno dei regali più richiesto per i compleanni dalle bambine.
Ne sono contenta, dico sul serio, è bellissimo che per una volta si celebrino le donne non solo l’8 marzo, che ci si ricordi della nostra forza, bellezza, audacia senza per forza un’occasione particolare o dopo un ennesimo femminicidio.
Mi piace che questo libro diviso in capitoli brevi ma esaustivi, porti alla luce donne che hanno reso questo mondo migliore grazie a scoperte scientifiche, romanzi indimenticabili, cure innovative, viaggi incredibili.

Ma d’altra parte mi sembra un po’ come la pubblicità degli assorbenti: irreale.
In “quei…

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“Sofia: la ragazza asimmetrica”

Ed è così che ho conosciuto Paolo Cognetti, di cui avevo sentito parlare per la candidatura (vinta) allo Strega, ma del quale non avevo mai letto nulla. Anche perché la montagna non è esattamente il mio luogo preferito, per cui non mi ero mai sentita attratta dal suo genere di scrittura.

Sbagliavo.

Through The Mirror

«Sofia», disse l’infermiera a voce alta, «lo sai che cos’è la nascita? È una nave che parte per la guerra».[1]

Nella libreria dove lavoro, da un po’ di tempo viene uno scrittore a farci conoscere nuovi autori attraverso tre delle loro opere. Non sempre sceglie le più conosciute, anzi a dire il vero non lo fa quasi mai. Sceglie quelle che, a suo parere, sono state le più significative nel percorso di narratore. Quelle senza le quali non avrebbe potuto continuare a scrivere.

Ed è così che ho conosciuto Paolo Cognetti, di cui avevo sentito parlare per la candidatura (vinta) allo Strega, ma del quale non avevo mai letto nulla. Anche perché la montagna non è esattamente il mio luogo preferito, per cui non mi ero mai sentita attratta dal suo genere di scrittura.

Sbagliavo.

Filippo Accettella, ci ha consigliato tre dei suoi libri e io ho scelto…

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“L’uomo è ciò che mangia”

La cosa che mi ha davvero convinta di questo libro e per la quale mi sento di consigliarlo è che lo stile segue la crescita del protagonista.

Through The Mirror

Oh ma guarda, sei ancora qui, nonostante l’autore non sia uno sconosciuto e la copertina accattivante. Cos’è che non ti fa apprezzare?

-si, penso abbiate capito, sono io che parlo con un libro nel posto in cui lavoro. Sto spolverando e sistemando e mi imbatto ancora e ancora giorno dopo giorno in questo volumetto fasciato di nero con la foto del cibo a far da padrona. Il titolo attira IL BANCHETTO DI NOZZE E ALTRI SAPORI, la posizione in cui l’abbiamo messo è giusta per il genere… o forse no? –

Allora perché dopo quasi un anno sei ancora qui?

Sono curiosa di natura, tanto più quando si tratta di un libro. Così lo prendo, lo sfoglio, lo annuso, e senza nemmeno accorgermene, lo inizio a leggere.

“C’è un incontro quotidiano che scandisce e rende più bella la nostra vita, che ci sa sorprendere creando connessioni inattese e meravigliose. L’incontro…

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“Benvenuti ad Hawkins, dove accadono le cose più strane”

In attesa (luuuunga attesa) della quarta stagione, che ne dite di reimmergerci ad Hawkins?? vi va?

Through The Mirror

* Patate speziate con maionese al basilico

(la ricetta è della mia cara amica, Anna)

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Ingredienti per le patate per 4 persone:

-8 Patate rosse.
-150g Parmigiano
-1 Cucchiaino di Paprika forte.
-1 Cucchiaino di rosmarino secco
-1 Cucchiaino di pepe
-30g prezzemolo
-Sale q.b
-50 ml Olio extravergine d’oliva

Ingredientiper la maionese al basilico

-2 Tuorli di uovo
-Succo di 1/2 limone
-Sale e pepe q.b
-Olio extra vergine di oliva
-10 foglie di basilico

Maionese al basilico:

Versiamo i tuorli in una ciotola, uniamo il sale ed il pepe, quindi iniziamo a frullare con un frullatore ad immersione aggiungendo l’olio a filo.
Una volta che la maionese inizia ad addensarsi uniamo anche il succo di limone, ma poco per volta ed alternandolo con l’olio. Prima di completare uniamo anche le foglie di basilico, continuando a frullare, ed un pizzico di pepe.
Raggiunta la cremosità desiderata…

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“BONES: una dottoressa davvero…. particolare”

CURIOSITÀ: KATHY REICHS APPARE IN UN CAMEO NELL’UNDICESIMO EPISODIO DELLA SECONDA STAGIONE, IL DOPPIO VOLTO DELLA FEDE, NEL RUOLO DELLA PROFESSORESSA CONSTANCE WRIGHT, UN’ANTROPOLOGA FORENSE DELLA COMMISSIONE DI LAUREA DI ZACK ADDY. NEL QUINDICESIMO EPISODIO DELLA SECONDA STAGIONE, DELITTO PER DELITTO, SI SCOPRE CHE LA PROTAGONISTA DEI LIBRI DI TEMPERANCE BRENNAN È PROPRIO KATHY REICHS

Through The Mirror

Borsch freddo*
(la versione rivisitata della classica minestra ucraina di barbabietole: una zuppa che ha origine antichissime nella cucina askenazita) e dita rotte** ,

*Borch freddo

(l’idea l’ho presa dal ricettario di Expo 2015)

52_bonesIngredienti (x 4 persone):

-1 chilo di Barbabietole
– 2 litri di Brodo vegetale
– 1 Cipolle
– 1 Carote
– 1 cucchiaio da tavola di Zucchero di canna
– 40 milligrammi di Succo di limone
– 100 millilitri di Panna acida
– 1 pizzico di Timo
– 1 pizzico di Prezzemolo

Procedimento

Bolliamo le barbabietole sbucciate nel brodo con la cipolla e la carota sino a che siano ben cotte e morbide. (Se le barbabietole sono già bollite, bisognerà insaporirle in una casseruola tagliate a pezzetti, con la carota e la cipolla e metà del brodo).
Scoliamo le verdure e conservare il brodo, frulliamo le barbabietole con le altre verdure aggiungendo poco alla volta il brodo sino alla consistenza desiderata, più…

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“Un buon calice di vino in una mano e una buona storia nell’altra!”

“Eppure, la memoria ci dice che questo è quello che si è stati, e ci sommerge un rimpianto che non sappiamo cancellare”.[7]

Through The Mirror

«Pioveva la sera che mio padre cambiò il corso della mia vita».[1]

E pioveva la sera che mia madre mi porse questo libro una sera d’autunno di ormai otto anni fa. Questo libro le era stato consigliato a sua volta da una amica, a cui lo aveva regalato la madre, che aveva letto una buona recensione: la scrittrice Benedetta Cibrario[2] si è aggiudicata nel 2008 il Premio Campiello e così via…

Di donna in donna, questo romanzo è arrivato a me. Credo sia un caso che nessun possessore di cromosoma Y sia stato citato, poiché è un romanzo senza alcuna pretesa di finire della categoria “rosa”. Una categoria, tra l’altro, che non apprezzo particolarmente.

E poi perché rosa[3]? Non potevano essere romanzi arancioni? Blu o smeraldo?

Bah.

Prendo del Rossovermiglio[4] dalla cantina per far onore al nome del libro, e mi accomodo in…

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“Quel cromosoma in più”

“Avevo impiegato dodici anni a vedere il mondo con gli occhi di mio fratello; e ve lo giuro, quel mondo non era affatto male“

Through The Mirror

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la sua vita a credersi uno stupido”.[1]

61_mio fratello rincorre dinosauri Graphic by : Gioia

Sono sempre stata convinta che non siamo noi a scegliere i libri, sono loro a scegliere noi.
Chissà perché. Chissà come.
Quando un pomeriggio d’autunno dell’anno scorso, ho accompagnato un’amica alla stazione Termini, sono poi – come sempre – finita in libreria e per caso ho preso fra le mani “Mio fratello rincorre i dinosauri” , stavo cercando tutt’altro. Una lettura più leggera, più briosa, perciò dopo aver letto il quarto di copertina l’ho riposato dove era.

Ma pochi passi più in là ed eccolo rispuntare, qualcuno doveva averlo lasciato per sbaglio (o per me) nel posto sbagliato, fra altri autori, altre trame, altri personaggi. Se ne stava lì, smarrito, perduto. Abbandonato.
Ho preso anche il libro leggero che…

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“Casa è dove si mangiano i cibi di casa”

Questo libro è consolatorio, come un brodino caldo ai primi freddi autunnali, come una copertina contro il raffreddore, come una pezza bagnata sulla fronte infuocata di febbre; riporta alla mente i pranzi dalla domenica nella quale tutti i parenti si riuniscono per mangiare con smania la pasta al forno, secondi piatti di conigli, polli e ripieni, delizie succulente

Through The Mirror

49_ le tre minestre Graphic by: Gioia

“Benché zitelle, le tre erano donne dotate di una particolare apertura e attenzione nei confronti del mondo e dei suoi mutamenti”. Nella fantasia, le tre donne divengono titolari di veri e propri dicasteri: “Al mio sguardo di bambino … tre ministri, con compiti ben precisi, equamente ripartiti”.[1]

C’è sempre una zia zitella in famiglia, di solito. Se continuo di questo passo la prossima generazione potrei essere io a rappresentarne la categoria…
Anche se oggi si dice single.

La zia zitella, di consueto, può essere di due tipi: A) quella che spadella in cucina per tutti i nipoti, facendo le veci di una terza nonna, che non si sa mai a quale tavolata appartiene, che fa la maglia e si accolla (a) tutta la famiglia e che racconta sempre le solite quattro avventure di quando era giovane…. Oppure B) la vagabonda che sta sempre in giro…

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