“La ragazza in copertina”

Il libro è diviso come se fossero racconti separati eppure a me sembra perfettamente collegata, come se sfogliassi l’album di fotografie di una sconosciuta che ha deciso di immortalare (e quindi raccontare) solo queste parti, che per lei evidentemente sono quelle che contano di più. E nonostante qualche salto temporale, qualche frammento mancante, è facile seguirla nel ricordo.

Through The Mirror

In copertina c’è una ragazza affacciata a una vetrina, beve una tazza di quello che potrebbe essere tè, mentre fuori non si vede, ma sono sicura che si stia preparando una tempesta. Una di quelle bizzarre, con tanto vento e nuvoloni grigi che fanno presupporre il peggio e che poi si risolvono in qualche schizzo di pioggia sporca.
Tanta aspettativa per niente.

Mi incuriosisce, forse perché il cielo fuori è molto simile a quello che mi sono immaginata sulla copertina… e allora inizio a leggere questa storia, senza saperne niente, senza trasporto. E capisco subito di aver fatto bene.

«Avete presente l’energia che ci teniamo dentro? Quel bagliore? Quella luccicanza?»
«Quale luccicanza?»
«Sai quel flusso, quell’ammuina che si ammassa nelle ossa, dentro la testa, e pure nelle mura e nelle case. Tutta quella roba che non vediamo ma che non ci fa dormire la notte».
«E questo bagliore esce fuori…

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“E’ sempre Primavera in Alabama?”

Ora, al di là che obiettivamente in questo paesello sperduto sono tutti bellissimi, ci ha convinto il cast e la leggerezza della trama, quasi una sitcom, e così lo abbiamo iniziato.
Ci siamo appassionate sempre di più non solo ai personaggi, alle vicende amorose (immancabili!), ma anche alle carriere, ai cibi*, ai posti, e ci siamo quasi convinte di farci una vacanza in Alabama il prima possibile, anche perché in tutte le stagioni, sembra sempre Primavera! Ma nessuno, e dico nessuno soffre di allergie!!!! – chissà forse i fiori lì non spollinano selvaggiamente come qui, o avranno antistaminici più pesanti…

Through The Mirror

*Bundt Cake Mela & Cannella
(la ricetta è del mio amico inglese, John)

Ingredienti per la torta:
-450 gr farina 00

-160 gr zucchero semolato
-140 gr zucchero
-1 cucchiaino di cannella
-¼ cucchiaino chiodi di garofano in polvere
-1 cucchiaino di vaniglia
-250 ml olio leggero
-2 uova
-1 bustina di lievito vanigliato
-2 mele renette
-½ dose di salsa di mele
-50 gr di noci
-1 pizzico di sale

Per la salsa di mele:
-3 cucchiai di sciroppo d’acero

-1 cucchiaino di succo di limone
-50 gr di uvetta sultanina
-2 mele renette
-1 cucchiaino di cannella

Procedura

Per la salsa di mele

28_hart of dixie Graphic by: Gioia

Cuociamo a vapore le mele tagliate a fette fin quando non risulteranno molto morbide. Mettiamo in ammollo in un liquore dolce l’uvetta, poi trasportiamo tutti gli ingredienti nel robot e frulliamo fin quando non diventa di una bella consistenza cremosa.

Per la…

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“Vedi Napoli e muori”

L’odore di fritto. Se mi doveste chiedere con cosa identifico Napoli, prima del mare, del caldo, del pesce, della pizza, dei vicoli, della poesia, della musica, delle persone che urlano di finestra in finestra. Io direi l’odore del fritto. Napoli è la mia seconda patria, avendo quasi tutta la famiglia stanziata nei suoi paesini, eppure … Continua a leggere “Vedi Napoli e muori”

“Quanto sei BELLA (e triste) Roma, quando sei vuota…”

Oggi, 3 giugno 2020, sono uscita per la prima volta dopo l’8 marzo, non per questioni di necessità. O meglio, non per questioni di URGENTI necessità, perché a mio parere, rivedere la mia città dopo 3 mesi un po’ una necessità lo è. È anche l’anniversario del Blog, 4 anni, chi ci avrebbe mai creduto … Continua a leggere “Quanto sei BELLA (e triste) Roma, quando sei vuota…”

I Classici: “Il ritratto di Dorian Gray”

Ma se ci venisse data la possibilità di farla franca da ogni peccato, infrazione, maldicenza?
Se a pagare per i nostri peccati fosse un quadro?
Saremmo ancora così moralisti? Resteremmo comunque ancorati al nostro giudizio?

Through The Mirror

portrait_of_dorian_gray_by_mercuralis

“Gli piace indubbiamente” rispose Lord Henry. “A chi non piacerebbe? È una delle migliori opere dell’arte moderna. Vi offro in cambio tutto quello che vi piaccia chiedermi. Desidero possederla.”
“Non mi appartiene, Henry.”
“E di chi è?”
“Di Dorian, naturalmente” rispose il pittore.
“Fortunato mortale!”
“Com’è tragico” mormorò Dorian Gray, gli occhi fissi sul suo ritratto “com’è tragico! Io diventerò vecchio, brutto, ripugnante. E questa immagine rimarrà sempre giovane. Giovane quale io sono in questa giornata di Giugno. Oh, se si potesse realizzare il contrario! Se io dovessi rimanere sempre giovane, e il ritratto diventasse vecchio! Per questo, per questo, darei qualunque cosa! Darei la cosa più preziosa del mondo! Darei anche la mia anima per questo!”.[1]

Venerdì 20 giugno 1890,Oscar Wilde[2] dà alle stampe la prima versione de Il ritratto di Dorian Gray: la straordinaria storia del giovane Dorian che vive nella Londra…

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I Classici: “Il ritratto di Dorian Gray”

"Gli piace indubbiamente" rispose Lord Henry. "A chi non piacerebbe? È una delle migliori opere dell'arte moderna. Vi offro in cambio tutto quello che vi piaccia chiedermi. Desidero possederla." "Non mi appartiene, Henry." "E di chi è?" "Di Dorian, naturalmente" rispose il pittore. "Fortunato mortale!" "Com'è tragico" mormorò Dorian Gray, gli occhi fissi sul suo … Continua a leggere I Classici: “Il ritratto di Dorian Gray”

“Mai ordinare pollo al Primo Appuntamento”

Il primo appuntamento è importante nella conoscenza fra due persone, a mio parere. Sì, perché è il momento in cui si vuole fare colpo e si sfodera una serie di chicche da manuale. Si vuole apparire più intelligenti, più belli, più simpatici, più stimolanti, ammettiamolo, ognuno di noi ha mentito almeno un po’ al primo … Continua a leggere “Mai ordinare pollo al Primo Appuntamento”