“(Non) E’ Lupus”

È durato un attimo, poi mi sono resa conto che tantissime cose in realtà erano diverse, a cominciare dal fatto che non vado al liceo da … beh, da parecchio. Per finire col fatto che con una delle due ospiti nemmeno ci parlo più… così è la vita, forse era solo l’amore per il dottor House a tenerci unite…

Through The Mirror

Avete presente la sensazione di déjà-vu? Io ne ho spesso e viste le nuove teorie a riguardo[1] vuol dire che ho un buon cervello. Meno male!
Uno degli ultimi episodi riguarda un periodo della mia vita che risale a davvero tanto tempo fa, quando seduta con mio fratello e due amiche mi apprestavo a passare il giovedì pomeriggio pre-compiti con Dottor House.

Erano i primi mesi di scuola quindi ancora gli insegnanti erano abbastanza clementi, e noi quattro potevamo tranquillamente spendere due ore del nostro pomeriggio davanti al registratore e senza pericolo spoiler della sera prima, a meno che nell’arco della mattinata non avessimo incontrato qualche super fan chiacchierone.

Bei tempi quelli in cui non ti trovati tutta la puntata spiattellata su tutti i social due minuti dopo che finisce la trasmissione!

Ad ogni modo ero nella cucina dei miei con mio fratello mentre mamma sfornava un

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“Casa è dove si mangiano i cibi di casa”

Questo libro è consolatorio, come un brodino caldo ai primi freddi autunnali, come una copertina contro il raffreddore, come una pezza bagnata sulla fronte infuocata di febbre; riporta alla mente i pranzi dalla domenica nella quale tutti i parenti si riuniscono per mangiare con smania la pasta al forno, secondi piatti di conigli, polli e ripieni, delizie succulente

Through The Mirror

49_ le tre minestre Graphic by: Gioia

“Benché zitelle, le tre erano donne dotate di una particolare apertura e attenzione nei confronti del mondo e dei suoi mutamenti”. Nella fantasia, le tre donne divengono titolari di veri e propri dicasteri: “Al mio sguardo di bambino … tre ministri, con compiti ben precisi, equamente ripartiti”.[1]

C’è sempre una zia zitella in famiglia, di solito. Se continuo di questo passo la prossima generazione potrei essere io a rappresentarne la categoria…
Anche se oggi si dice single.

La zia zitella, di consueto, può essere di due tipi: A) quella che spadella in cucina per tutti i nipoti, facendo le veci di una terza nonna, che non si sa mai a quale tavolata appartiene, che fa la maglia e si accolla (a) tutta la famiglia e che racconta sempre le solite quattro avventure di quando era giovane…. Oppure B) la vagabonda che sta sempre in giro…

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“Profumo d’Irlanda”

Rizzoli & Isles sa di casa, sa di domenica sera con la famiglia davanti al camino (ad averlo!), di allegria e chiacchiere in sottofondo.

L’Irlanda della sigla viene spiegata dalle origini della famiglia Rizzoli: padre idraulico, madre casalinga, tre figli di cui due poliziotti e un mezzo criminale, emigrati qualche generazione prima ma che ancora tengono alte le tradizioni, e credo sia giusto da parte nostra approcciarci nel modo migliore, preparando un piatto tipico: lo stufato alla birra*!

Through The Mirror

Qualche inverno fa, raccolta con l’intera famiglia attorno alla tavola in una domenica a cena, indecisi se mangiare qualcosa o accontentarsi delle 14 portate del pranzo, la mia attenzione viene richiamata da una strana musica di sottofondo. Una melodia tipicamente irlandese, che mette subito allegria e buonumore e voglia di Guinnes[1].

È I’m Shipping Up to Boston, dice Shazam[2], e sta introducendo una nuova serie tv crime, che da allora è rimasta una delle poche serie che seguo in italiano con tutta la famiglia, “Rizzoli & Isles”.

Protagoniste sono due donne molto diverse fra loro Maura Isles– medico legale interpretato da Sasha Alexander, e Jane Rizzoli detective della omicidi alla quale presta il volto la sempre giovane Angie Harmon (provate a guardarla in “Law & Order” o “Il club degli omicidi”, non è invecchiata di un giorno!).

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I Classici: “Il Mago di Oz”

 [1] Non tutti sanno che “Il meraviglioso mago di Oz” è solo uno dei quattordici[2] libri di una saga. Sorpresi? Io stessa l’ho scoperto solo qualche anno fa facendo ricerche per la mia tesi di Laurea sul trans media storytelling. Oz è infatti uno dei primi mondi ad essere stati creati in espansione su diverse … Continua a leggere I Classici: “Il Mago di Oz”

“Casa è dove si mangiano i cibi di casa”

“Benché zitelle, le tre erano donne dotate di una particolare apertura e attenzione nei confronti del mondo e dei suoi mutamenti”. Nella fantasia, le tre donne divengono titolari di veri e propri dicasteri: “Al mio sguardo di bambino … tre ministri, con compiti ben precisi, equamente ripartiti”.[1] C’è sempre una zia zitella in famiglia, di … Continua a leggere “Casa è dove si mangiano i cibi di casa”