“Grazia, Graziella e … «Alla ricerca del militare perduto»”

Alla faccia di chi dice che ci si innamora una volta sola nella vita…..

Through The Mirror

Vi ho già raccontato di aver ritrovato uno dei quaderni-diari delle avventure di tre ragazze delle superiori che per motivi di privacy ed eventuali denunce chiameremo Grazia, Graziella e va bè, la terza sono io mi pare chiaro…

Di storie da raccontare ce ne sono a iosa, ma per ragioni di pudore e perché alcune probabilmente non sono ancora cadute in prescrizione, non le ho ancora raccontate.

Oggi però sono passata davanti alla Cecchignola[1], e improvvisamente mi sono ricordata di un’altra folle impresa del trio che mi ha fatto sorridere tutto il pomeriggio nonostante il caldo asfissiante.

Aperta e chiusa parentesi: ma che è sto Inferno???? Ma come è possibile svegliarsi con 37°? E perché stanno ancora tutti in città ad intasare le strade e rubare i parcheggi????

Tornando a noi, le tre fanciulle all’epoca del fatto avevano circa sedici anni, l’innocenza e la malizia di allora adesso…

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“Grazia, Graziella & grazie al…”

Dicembre.
Mese di bilanci e preoccupazioni. Di vecchie e nuove ansie. Di buoni propositi, di dolci, di regali e di profumi speziati.
E di pulizie.
È giunta l’ora, non posso più rimandare, mi si stanno accumulando scatole di “poi lo metto a posto” che tra poco ne verrò sommersa e diventerò una protagonista di “sepolti in casa”.

Through The Mirror

Dicembre.
Mese di bilanci e preoccupazioni. Di vecchie e nuove ansie. Di buoni propositi, di dolci, di regali e di profumi speziati.
E di pulizie.
È giunta l’ora, non posso più rimandare, mi si stanno accumulando scatole di “poi lo metto a posto” che tra poco ne verrò sommersa e diventerò una protagonista di “sepolti in casa”. 

Con questa poco allettanteprospettiva mi sono decisa a fare una bella pulizia generale; stavo sistemando una parte di libreria – che penso avessi lasciato stare da un decennio perché ho sentito le proteste degli acari sotto sfratto e i sussurri di oggetti non bene identificati- quando ho ritrovato questa specie di quaderno – diario a tre voci, risalente ai tempi delle superiori, nel quale io e due mie compagne (che per questioni di privacy chiamerò Grazia e Graziella) scrivevamo a turno la nostra vita. Tutta la nostra vita.
Funzionava così:…

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“A volte per rimanere Sani di mente bisogna diventare Pazzi”

Sarò io ipocondriaca ma dopo aver letto la definizione mi sono cominciata a preoccupare!

Ho visto il film, e ne sono rimasta incantata, così ho cercato e trovato il libro, l’ho letto in due giorni seduta accanto al termosifone con una tisana allo zenzero e goji e una copertina. A terra, non lo so perché, ma mi sentivo più a mio agio nonostante il gelo.

Through The Mirror

«La gente ti chiede: come ci sei finita? In realtà, quello che vogliono sapere è se c’è qualche probabilità che capiti anche a loro. Non posso rispondere alla domanda sottintesa. Posso solo dire che è facile.»[1]

tumblr_mstgxp6uui1si0eu0o1_500Non mi capita spesso di vedere prima il film  – bellissimo, emozionante, coinvolgente e che consiglio vivamente! – e poi cercare il libro dal quale è tratto, in questo caso però sarebbe stato difficile scovarlo, perché “La ragazza interrotta” è stato per anni nel reparto di psicologia, essendo più che un romanzo, un vero e proprio diario dell’autrice e dei suoi anni interrotti. Quasi ironico che sia stato frainteso come genere, perché è esattamente ciò che è successo alla protagonista. A diciassette anni Susanna Kaysen, dopo una sommaria visita di un medico che non aveva mai visto prima, viene spedita in una clinica psichiatrica. Passerà i due anni successivi nel reparto…

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“Ma chi me l’ha fatto fa?” – Cap. II «L’ADDESTRAMENTO»

Tremavo talmente tanto che avevo la sensazione che le sagome si muovessero autonomamente. Inoltre, da quella posizione non riuscivo più ad individuare il mio bersaglio.

Through The Mirror

Alla domanda: «come mai hai deciso di fare il poliziotto», ho sempre risposto in modo evasivo. Non che me ne vergognassi, anzi. Il fatto è che non potevo neanche dire che quella scelta professionale fosse stata frutto di una profonda analisi delle mie attitudini. Che alla fine aveva prevalso in me il senso dello Stato e bla bla bla. Onestamente non è andata così.

Capitolo I: La Leva

Capitolo II: L’addestramento

Dopo un paio di giorni la febbre mi era passata e il petto era tornato della giusta misura. Mi sentivo debole e in testa avvertivo dolore e prurito. Raggiunsi il bagno di quella che poi scoprii essere l’infermeria e mi guardai allo specchio: la buona notizia era che non essendoci più i capelli avrei potuto spalmare agevolmente la pomata sulle ferite; quella brutta era che sembravo un sopravvissuto di Birkenau.
Quando tornai nella mia camerata trovai sul…

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“Tris di Donne”

Durante il periodo della preparazione agli esami, nella mia ultima primavera prima di lasciare l’adolescenza e il liceo, decisi di trasferirmi dalla mia bella zietta allora single e spensierata per potermi concentrare completamente senza alcuna distrazione poiché abitava dall’altra parte di Roma rispetto a tutti quelli che conoscevo, non esistevano le app per comunicare h24 … Continua a leggere “Tris di Donne”

“Quel cromosoma in più”

    "Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la sua vita a credersi uno stupido".[1]   Sono sempre stata convinta che non siamo noi a scegliere i libri, sono loro a scegliere noi. Chissà perché. Chissà come. Quando un pomeriggio d’autunno dell’anno … Continua a leggere “Quel cromosoma in più”

“Grazia, Graziella e … «Alla ricerca del militare perduto»”

Vi ho già raccontato di aver ritrovato uno dei quaderni-diari delle avventure di tre ragazze delle superiori che per motivi di privacy ed eventuali denunce chiameremo Grazia, Graziella e va bè, la terza sono io mi pare chiaro… Di storie da raccontare ce ne sono a iosa, ma per ragioni di pudore e perché alcune … Continua a leggere “Grazia, Graziella e … «Alla ricerca del militare perduto»”

“Grazia, Graziella & grazie al…”

Dicembre. Mese di bilanci e preoccupazioni. Di vecchie e nuove ansie. Di buoni propositi, di dolci, di regali e di profumi speziati. E di pulizie. È giunta l’ora, non posso più rimandare, mi si stanno accumulando scatole di “poi lo metto a posto” che tra poco ne verrò sommersa e diventerò una protagonista di “sepolti … Continua a leggere “Grazia, Graziella & grazie al…”