“Donne (stra)ordinarie”

mi sembra un po’ come la pubblicità degli assorbenti: irreale.
In “quei giorni” come amano definirli gli uomini, non ci viene affatto voglia di saltare dagli aeroplani o fare la ruota. Le più fortunate vivono delle giornate perfettamente normali, la maggior parte è preda di crampi mostruosi, sbalzi d’umore, e fastidiose macchie da evitare…

Through The Mirror

“I dottori mi dissero che non avrei camminato. Mia madre mi disse che ce l’avrei fatta. Ho creduto a mia madre”.[1]

 

Risultati immagini per storie della buonanotte per bambine frasiLavorando in una libreria era per me impossibile non imbattermi in un libro tanto acclamato dalla critica quanto amato dal pubblico. Credo di averne impacchettati almeno una ventina per Natale, ed è uno dei regali più richiesto per i compleanni dalle bambine.
Ne sono contenta, dico sul serio, è bellissimo che per una volta si celebrino le donne non solo l’8 marzo, che ci si ricordi della nostra forza, bellezza, audacia senza per forza un’occasione particolare o dopo un ennesimo femminicidio.
Mi piace che questo libro diviso in capitoli brevi ma esaustivi, porti alla luce donne che hanno reso questo mondo migliore grazie a scoperte scientifiche, romanzi indimenticabili, cure innovative, viaggi incredibili.

Ma d’altra parte mi sembra un po’ come la pubblicità degli assorbenti: irreale.
In “quei…

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“Al Cuor non si comanda, ma allo Sguardo sì… (ovvero di Tette Ingombranti)”

Vi era in particolare un ragazzo che io ed una mia amica avevamo ribattezzato il fissatette. Tutt’oggi sono convinta che non avesse la minima idea di che volto avessi: ogni volta che m’incrociava il suo sguardo si accomodava fra le mie braccia. Ma quello degno di nota è stato il suo primo incontro con le mie curve

Through The Mirror

Nella vetrina di una tipografia una volta ho visto una maglietta sulla quale campeggiava la scritta:

LE TETTE SONO LA PROVA CHE L’UOMO RIESCE A CONCENTRARSI SU DUE COSE CONTEMPORANEAMENTE.

A parte il fatto che non so proprio chi avrebbe l’ardire – e l’ardore- di indossare una maglietta del genere, quello che mi son sempre chiesta – da femminuccia vittima di sguardi a volte davvero invadenti- è perché questa parte del corpo femminile attragga così tanto i maschietti. Facendo questa domanda un po’ per gioco sul motore di ricerca per antonomasia mi sono imbattuta in una serie di articoli in cui citavano le più incredibili ricerche universitarie in merito alla questione, svoltesi un po’ dappertutto nel mondo. Ne ho lette di ogni, e sa da un lato mi viene da piangere pensando a come vengono sprecati certi denari, dall’altro mi viene da ridere per il trionfo della banalità con la quale

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“Donne (stra)ordinarie”

“I dottori mi dissero che non avrei camminato. Mia madre mi disse che ce l’avrei fatta. Ho creduto a mia madre”.[1]   Lavorando in una libreria era per me impossibile non imbattermi in un libro tanto acclamato dalla critica quanto amato dal pubblico. Credo di averne impacchettati almeno una ventina per Natale, ed è uno … Continua a leggere “Donne (stra)ordinarie”