“Voglio andare a vivere in campagna… (ma anche NO!)”

L’immagine del contadino sorridente e rilassato delle pubblicità non gli è mai appartenuta. A chi si riempie di belle parole e pensa a quanto sia bello e rilassante il lavoro in campagna contro lo stress cittadino vorrei fargli passare solo un paio d’ore con mio padre.

Through The Mirror

Sono nipote di contadini o, come li classifica 3 sl’INPS, coltivatori diretti. Sia mio padre che mia madre hanno passato l’infanzia e l’adolescenza fra campi, stalle, e orti di varia grandezza.

Entrambi sono andati a scuola, ma questo non impediva loro di dedicare ogni minuto libero a lavorare con i propri genitori. Fra campi di grano, vigneti, uliveti, pecore da portare al pascolo e uova da raccogliere, la campagna richiede impegno e fatica 365 giorni all’anno. Potevano sì nutrirsi di cibi davvero naturali e a chilometro zero ma le ossa rotte a fine giornata non gliele toglieva proprio nessuno. Quando mio padre ha deciso di voler continuare dopo le scuole dell’obbligo e non seguire le orme paterne, per mio nonno è stata una scelta insensata, il quale è sempre stato convinto che la sola ricchezza potesse venire dalla terra. Pur svolgendo un lavoro d’ufficio mio padre non ha assolutamente reciso le…

View original post 726 altre parole

“Ma chi me l’ha fatto fa?” – Cap. II «L’ADDESTRAMENTO»

Tremavo talmente tanto che avevo la sensazione che le sagome si muovessero autonomamente. Inoltre, da quella posizione non riuscivo più ad individuare il mio bersaglio.

Through The Mirror

Alla domanda: «come mai hai deciso di fare il poliziotto», ho sempre risposto in modo evasivo. Non che me ne vergognassi, anzi. Il fatto è che non potevo neanche dire che quella scelta professionale fosse stata frutto di una profonda analisi delle mie attitudini. Che alla fine aveva prevalso in me il senso dello Stato e bla bla bla. Onestamente non è andata così.

Capitolo I: La Leva

Capitolo II: L’addestramento

Dopo un paio di giorni la febbre mi era passata e il petto era tornato della giusta misura. Mi sentivo debole e in testa avvertivo dolore e prurito. Raggiunsi il bagno di quella che poi scoprii essere l’infermeria e mi guardai allo specchio: la buona notizia era che non essendoci più i capelli avrei potuto spalmare agevolmente la pomata sulle ferite; quella brutta era che sembravo un sopravvissuto di Birkenau.
Quando tornai nella mia camerata trovai sul…

View original post 1.415 altre parole

“Ci vuole un FISICO BESTIALE (per non parlare del sistema nervoso…)”

Avete mai ricevuto una proposta a cui avreste voluto dire di no, ma poi ripensandoci vi siete buttati in un'avventura decisamente non alla vostra portata? Beh ovviamente io sì. Eccovi il racconto di una domenica da incubo. Primo giorno di ferie di una mia amica, che per comodità chiamerò B., mi propone una rilassante domenica … Continua a leggere “Ci vuole un FISICO BESTIALE (per non parlare del sistema nervoso…)”

“Servire, Proteggere e non combinare troppi guai”

Tanto tempo fa volevo diventare poliziotto. Forse per emulare il mio papà, o perché mi ha sempre affascinato la divisa. Da piccola quando giocavamo a guardie e ladri ero una delle poche a voler fare la guardia. Poi ho cambiato idea quando ho visto le ore di allenamento, i manuali di diritto da imparare a … Continua a leggere “Servire, Proteggere e non combinare troppi guai”

“La Wii- repost”

Io e la wii abbiamo litigato. Certo i dissapori c'erano già da un po', ma oggi ha esagerato. Per chi non lo sapesse la wii è quello strumento che usiamo noi pigri e asociali per tenerci comunque in forma ed evitare di prendere la forma del divano. Funziona così: c'è una base, dove si inserisce … Continua a leggere “La Wii- repost”

“Il bello della diretta!”

Non so se avete presente la mole di lavoro che c’è dietro alla preparazione di uno spettacolo teatrale; quante ore si spendono dalla stesura del copione, alle prove, ai laboratori, e poi se c’è danza e canto e dizione, ancora di più. Si fa di tutto per prevedere l’imprevedibile, prove su prove, laboratori appositi, piani … Continua a leggere “Il bello della diretta!”

“Voglio andare a vivere in campagna… (ma anche NO!)”

Sono nipote di contadini o, come li classifica l’INPS, coltivatori diretti. Sia mio padre che mia madre hanno passato l’infanzia e l’adolescenza fra campi, stalle, e orti di varia grandezza. Entrambi sono andati a scuola, ma questo non impediva loro di dedicare ogni minuto libero a lavorare con i propri genitori. Fra campi di grano, … Continua a leggere “Voglio andare a vivere in campagna… (ma anche NO!)”

“La Wii”

Io e la wii abbiamo litigato. Certo i dissapori c'erano già da un po', ma oggi ha esagerato. Per chi non lo sapesse la wii è quello strumento che usiamo noi pigri e asociali per tenerci comunque in forma ed evitare di prendere la forma del divano. Funziona così: c'è una base, dove si inserisce … Continua a leggere “La Wii”