“Casalinghe (non troppo) disperate”

Per otto leziose stagioni (2004-2012), Desperate Housewives ha tenuto attaccati allo schermo massaie ansiose (e mariti impiccioni) diventando un caso mediatico, senza precedenti, che decantava fan illustri come l’ex-first lady Laura Bush. Una serie sui generis, difficilmente catalogabile (a metà fra la soap-opera, la commedia noir e il giallo)

Through The Mirror

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Strudel di mele con pasta fillo
(la ricetta è della mia cara amica Anna)

Ingredienti  per 6 porzioni:
-5 mele verdi tipo Granny Smith di media grandezza
-il succo di 1/2 limone
-150g di zucchero semolato
-1 cucchiaino di cannella
-1 cucchiaino di zucchero vanigliato
-1 cucchiaio di farina
-20g di burro fuso
-80g di uvetta o uva sultanina
-3 o 4 fogli di pasta fillo
-1 uovo sbattuto insieme a 3 cucchiai di latte
-zucchero a velo q.b. per spolverare

Procedimento:

Come prima cosa riscaldiamo il forno a 220° e Imburriamo o foderiamo con della carta da forno una teglia rettangolare per biscotti.
Sbucciamo le mele e le tagliamo in 4 spicchi grandi, eliminiamo il torsolo e quindi tagliamo in spicchi sottilissimi.  in un piatto e bagnarle con il succo di limone.
Mescoliamo lo zucchero semolato, cannella, zucchero vanigliato e farina e versiamo il composto nel piatto delle mele…

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“L’Altra Alice”

Tutti noi, prima o poi nella vita, ci siamo ritrovati subordinati a qualcuno pur di riuscire nelle nostre ambizioni, Alice è tutti noi, e noi non possiamo che tifare per lei!

Un po’ Bridget Jones un po’ Kay Scarpetta senza però mai copiare, semplicemente mi è sembrato che le omaggi e ne faccia un mix perfetto per un lettore moderno che ha voglia di evadere un po’ senza dover rinunciare a quel tocco di mistero a tinte gialle.

Through The Mirror

La definizione di un libro “pesante” o “leggero” mi fa sempre venire in mente l’immagine di un grosso tomo scritto su carta 90 gr/m2 o, viceversa, su fogli di carta velina.

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So benissimo che invece ci si riferisce alla trama, e anche io lo uso come termine a volte, ma continua a venirmi in mente questa caricatura.

Perché cos’è che fa di una storia un libro “pesante” o “leggero”? di certo non la lunghezza, né il numero degli intrighi, forse il tipo di narrazione?

Per me, è la soggettività.

Non nego che ci siano dei libri oggettivamente più difficili, scritti in linguaggio aulico, molto arzigogolati, ma credo che se ci si appassiona anche quelli diventano improvvisamente leggeri.

Non sto divagando, è che il libro che vorrei consigliare è stato definito dalla critica “leggero” e “frizzante”, ma non vorrei che questo lo sminuisse.

giphy4Fatto sta che io l’ho raccomandato a chiunque…

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“Il Cinese e il Coccodrillo”

  Inverno. Maglioni a collo alto, tazze fumanti, piatti abbondanti e piumoni. Il camino. La neve. Chiacchiere con gli amici davanti ai giochi da tavolo ritirati fuori da soffitte e cantine. Ho sempre immaginato che quando fossi andata a vivere per conto mio avrei passato l’inverno in questo modo. Non so se credevo di diventare … Continua a leggere “Il Cinese e il Coccodrillo”

“Tre scrittori: Una storia”

“So solo che la vita è fatta di scelte e bisogna saperle fare nell’ordine giusto.” [1] Forse 779 pagine sono troppe, poteva tagliare qua e la e sarebbe uscito comunque un ottimo thriller, sì, forse la scrittura è ancora un po’ acerba e i colpi di scena sono abbondanti ma troppo isolati verso il finale. Tutte critiche più che giuste che … Continua a leggere “Tre scrittori: Una storia”