“Imprevisti, Antistaminici & Cinnamon Rolls”

DOPO ESSERE MORTA IN UN INCIDENTE STRADALE, TRAVOLTA DA UN MEZZO PESANTE CHE TRASPORTAVA PRODOTTI CONTRO LA DISFUNZIONE ERETTILE, LA GIOVANE ELEONOR SI RITROVA CATAPULTATA NELL’ALDILÀ. TUTTAVIA QUANDO IL SUO MENTORE MICHAEL LE RIVELA CHE SI TROVA NELLA “PARTE BUONA” GRAZIE ALLE SUE BUONE AZIONI E PER AVER AIUTATO MOLTI INNOCENTI A USCIRE DAL BRACCIO DELLA MORTE, ELEANOR CAPISCE CHE C’È STATO UN ERRORE E DI ESSERE STATA SCAMBIATA PER QUALCUN ALTRO; ELEANOR INFATTI NON È AFFATTO “BUONA”, MA UNA RAGAZZA PROFONDAMENTE EGOISTA CHE NON HA MAI FATTO UNA BUONA AZIONE IN TUTTA LA SUA VITA. BLOCCATA IN UN MONDO IN CUI È IMPOSSIBILE DIRE LE PAROLACCE E IN CUI SONO TUTTI GENTILI, ELEANOR DEVE QUINDI NASCONDERE IL SUO COMPORTAMENTO “CATTIVO” E IMPARARE A COMPORTARSI COME UNA PERSONA DEGNA DELLA “PARTE BUONA”.

Through The Mirror

La Primavera, che bella stagione, dicono. Piena di amore. Dicono. E di sole. Mah. Io vedo solo polline. Polline ovunque. E quindi mi tocca stare reclusa fra quattro mura ad aspettare l’estate. O a imbottirmi di antistaminici e affrontare i viali imbiancati.

Che poesia la Primavera. Dicono. Io la detesto.

Per fortuna col tempo ho imparato a vederne i lati positivi, come ad esempio…..

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Ora non me ne viene in mente nemmeno uno, ma sono sicura che me li sono appuntati da qualche parte.

Per non infettare tutti col mio cinismo comunque, ho trovato tre tra i miei rimedi preferiti: i libri, i viaggi e le serie tv.
I libri mi permettono di fingere che sia una delle altre stagioni e respirare con meno ansimi, i viaggi mi fanno apprezzare un po’ di più la Primavera, coi paesaggi infiorati, etciù, e i verdi campi, etciù. Col…

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“Il problema storico-politico dell’Uomo Perfetto”

Ci siamo crogiolate nella tenerezza calda di libri e storie che hanno fomentato le nostre idee romantiche prima di entrare in confusione e sbattere la nostra delicata e durissima testolina sul fatto che “l’uomo perfetto” è una strategia di mercato, un prodotto di marketing alla stregua del cioccolato light.

Through The Mirror

Ammettilo femmina, incrocio sentimentale  di due cromosomi x  che si sono presi a capocciate, il problema dell’uomo perfetto è un’idea ricorrente.
Di più.
Un leit motif che attraversa il corso di un’intera vita, sin da quando da bambina facevi la collezione delle foto di Leonardo di Caprio.

Noi femmine “all’antica” ci pensiamo, c’abbiamo sempre pensato o sperato che dir si voglia, nel trovar L’UOMO PERFETTO.
Ci siamo crogiolate nella tenerezza calda di libri e storie che hanno fomentato le nostre idee romantiche prima di entrare in confusione e sbattere la nostra delicata e durissima testolina sul fatto che “l’uomo perfetto” è una strategia di mercato, un prodotto di marketing alla stregua del cioccolato light.
La prima volta che mi sono soffermata a pensare che forse un U.P. esisteva avevo 8 anni e in tv c’era il sorriso beffardo e mai dimenticato di Clark Gable.
Forse a quell’età sarebbero stati più…

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