“Un soffio di primavera per delle tipe toste!”

Ma non fraintendetemi, questa serie non è solo per quelle giovani donne che si immedesimano, è per un pubblico ampio, uno spettatore della più varia origine, perché il suo punto di forza sta proprio nel mostrare su schermo argomenti che ciascuno si trova ad affrontare nella propria vita e per farlo mette in scena un linguaggio frizzante e leggero, arguto e fresco, un perfetto equilibrio tra temi delicati e teatrini comici, tutto mostrato con assoluta attenzione e innovazione.

Through The Mirror

Dimenticate la terribile Miranda Priestley e le sue folli richieste, perché nella redazione di Scarlet il clima è molto più rilassato e amorevole, certo finché non si ha bisogno di una riunione di emergenza nell’armadio con le proprie amiche.

Tv Show Wow GIF by The Bold Type - Find & Share on GIPHYVi presento Jane, Sutton e Kat, il trio che vi coinvolgerà nelle vicessitudini di una vita talmente ordinaria da essere meravigliosa.

The Bold Type ci conquista già dal titolo, un gioco di parole davvero arguto che viene usato in tipografia per indicare il grassetto (riferimento ideale per una redazione), ma è anche per definire una personalità spiccata e una persona audace, il termine perfetto per descrivere le nostre tre esplosive protagoniste che ci mostrano in ogni sfumatura le loro vite fatte di gioie e dolori come quella di qualunque giovane donna in cerca della sua strada.

Ma non fraintendetemi, questa serie non è solo per quelle giovani donne che si immedesimano…

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“Anno del Signore 1553_ Tre Donne, Un Destino”

Le wish list dovrebbero essere obbligatorie, specialmente per chi ha gusti complicati.
Nella mia wish list del 2007 in concomitanza di questo fantomatico onomastico, c’era “Il giullare della Regina”, scritto da Philippa Gregory.

Through The Mirror

A Roma gli onomastici non sono molto sentiti, tranne i santi maggiori, solitamente non sai nemmeno quando cade il tuo; ma avendo entrambi i genitori del Sud è stata festeggiata per anni anche questa ricorrenza.
Ora, io sono sempre stata convinta che mia madre si sia inventata la data per non farmi sentire diversa dai miei cugini, coi loro nomi tradizionali ben scolpiti sul calendario, mentre io, Gioia, non ho mai avuto il mio Santo.
Non che me ne sia mai importato, ma contando che è un regalo in più durante l’anno… perché no?

La data presunta è il 13 Marzo, Santa Eufrasia (che pare voglia dire gioia in qualche lingua). A pensare che mi sarei potuta chiamare così mi viene un prurito micidiale. O forse è la Primavera, come sempre.
Anche se, tecnicamente la Primavera entra il 21, quindi il mio compleanno cade d’Estate e l’onomastico d’Inverno… c’è della…

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“Tre scrittori: Una storia”

In un’intervista l’autore ha affermato che con questo libro mirava a ottenere sui suoi lettori lo stesso effetto che ha avuto su di lui la serie TV Homeland :

“Vedi una puntata, poi un’altra, poi cominci a fare delle stupidaggini tipo vederne quattro di fila di notte così il giorno dopo non riesci a lavorare… La mia ambizione era ottenere lo stesso risultato con un libro”
Secondo me ci è riuscito, questo romanzo con la numerazione dei capitoli al contrario (parte dal 31 e inizia un conto alla rovescia) inizia lento, aggancia il lettore, lo intriga con pochi personaggi e un piccolo problema. Poi accelera, sempre di più, e introduce sempre più personaggi e sempre più intrighi, fino a che ormai non si può non finire!

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la-verita-sul-caso-h-quebec  Graphic by: Federica

“So solo che la vita è fatta di scelte e bisogna saperle fare nell’ordine giusto.” [1]

Forse779 pagine sono troppe, poteva tagliare qua e la e sarebbe uscito comunque un ottimothriller,sì, forse la scrittura è ancora un po’ acerba e i colpi di scena sono abbondanti ma troppo isolati verso il finale.

Tutte critiche più che giuste che si trovano facilmente in giro e che hanno fatto diJoel Dicker[2]il perfetto alter ego del protagonista del suo romanzo: Marcus Goldman, giovane scrittore di successo che dopo il primo boom si ritrova intrappolato nel blocco dello scrittore. E per superarlo si rivolge al suo mentore, Harry Quebec, uno scrittore di successo diventato insegnante e che si ritrova indagato per un omicidio avvenuto più di trenta anni prima…

“Oltre a essere effimera, la gloria non è priva di conseguenze.” [3]

Leggere questo libro…

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“L’Altra Alice”

Tutti noi, prima o poi nella vita, ci siamo ritrovati subordinati a qualcuno pur di riuscire nelle nostre ambizioni, Alice è tutti noi, e noi non possiamo che tifare per lei!

Un po’ Bridget Jones un po’ Kay Scarpetta senza però mai copiare, semplicemente mi è sembrato che le omaggi e ne faccia un mix perfetto per un lettore moderno che ha voglia di evadere un po’ senza dover rinunciare a quel tocco di mistero a tinte gialle.

Through The Mirror

La definizione di un libro “pesante” o “leggero” mi fa sempre venire in mente l’immagine di un grosso tomo scritto su carta 90 gr/m2 o, viceversa, su fogli di carta velina.

britta-bored-reading
So benissimo che invece ci si riferisce alla trama, e anche io lo uso come termine a volte, ma continua a venirmi in mente questa caricatura.

Perché cos’è che fa di una storia un libro “pesante” o “leggero”? di certo non la lunghezza, né il numero degli intrighi, forse il tipo di narrazione?

Per me, è la soggettività.

Non nego che ci siano dei libri oggettivamente più difficili, scritti in linguaggio aulico, molto arzigogolati, ma credo che se ci si appassiona anche quelli diventano improvvisamente leggeri.

Non sto divagando, è che il libro che vorrei consigliare è stato definito dalla critica “leggero” e “frizzante”, ma non vorrei che questo lo sminuisse.

giphy4Fatto sta che io l’ho raccomandato a chiunque…

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“Il Delitto è servito”

Se però siete dei pigri e non vi va di mettervi ai fornelli, prendete il numero del take away più vicino e ordinate abbondante cibo cinese, sistemate il salotto e preparatevi a farvi trascinare da Annalise Keating e i suoi studenti, in una delle serie tv più intriganti degli ultimi anni: How to get away with murder[1].

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*Involtini Primavera
(la ricetta è una mia variante di una traccia trovata nel web)

 

blog Graphic by: Federica

Ingredienti (x 4 persone)
– 125 gr di farina
– 300 ml d’acqua
– 3 cucchiai di maizena
– 150 gr di carne di suino
– 100 gr di germogli soia
– 1 carota
– 2 cipollotti freschi
– 1 cucchiaio di olio di semi di arachide
– 2 cucchiai di salsa di soia
– 90 gr di verza
– 1 costa di sedano

Preparazione:

Iniziamo setacciando la farina e la maizena in una ciotola, inseriamo poi due pizzichi abbondanti di sale e l’acqua a filo, mescolando fino ad ottenere una pastella senza coaguli.
Lasciamo riposare il composto raggiunto per almeno mezz’ora. Nel frattempo ci dedichiamo alla preparazione del ripieno: laviamo il sedano privandolo dei filamenti, lo tagliamo a listarelle molto fine e lunghe circa 6 cm. 
Facciamo lo stesso con i…

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“Progresso o Abominio?: Il Terzo Gemello”

Metà Ottobre, rifugiata dai nonni in un weekend che si prospettava cupo e piovoso, e che non ci avrebbe permesso – a me e i miei cugini – di giocare in cortile, col vento che ululava per la tromba delle scale che porta a casa dei miei zii, con i miei cugini che dovevano finire … Continua a leggere “Progresso o Abominio?: Il Terzo Gemello”