“Holi, Spezie & Magia”

“Ne dubitate? Ah. Avete dimenticato gli antichi segreti conosciuti dalle vostre nonne. Eccovene di nuovo uno: i semi di vaniglia imbevuti del latte di capra e strofinate sul polso vi proteggono dal malocchio. Ed eccone un altro: un pizzico di pepe ai piedi del letto, disposto a forma di mezzaluna, vi cura dagli incubi. Ma le spezie che hanno il vero potere vengono dalla mia terra natale, terra di ardente poesia, di piume d’acquamarina, di tramonti brillanti come il sangue.”

Through The Mirror

“A volte mi chiedo se la realtà esiste davvero, se c’è veramente una natura delle cose, obiettiva e intatta. O se tutto ciò che ci accade è già modificato in anticipo dalla nostra immaginazione. Se sognando qualcosa gli diamo vita.” [1]

Qualche anno fa, con la mia amica Ilaria, avevamo l’abitudine di scambiarci i libri – una pratica che puoi fare solo con ch ti fidi veramente tantissimo, e che ad oggi non uso più. -Solitamente ogni due settimane. Costavano tanto e avevamo solo la paghetta a disposizione, perciò scambiarceli era l’unico modo per poterne leggere di più. In uno di questi scambi io le diedi da leggere “Le nebbie di Avalon”, e lei mi prestò “La maga delle spezie” di Chitra Banerjee Divakaruni  un romanzo dall’aria esotica e misteriosa.
La magia era il comune denominatore.
Ma mentre il romanzo della Zimmer Bradley aveva una mitologia…

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“Il potere del trio coincide col mio”

Ricordo che trasportavo il televisore in balcone, di solito la messa in onda italiana coincideva con l’arrivo dell’estate, e io ero li, seduta su una sdraio, scatola della pizza sulle gambe a guardare le mie eroine combattere damoni e vampiri.

Through The Mirror

Non riesco davvero a spiegarmi perché ogni mio ricordo legato all’inizio della mia avventura con un telefilm è contrassegnata dal ricordo delle condizioni metereologiche di quel giorno.
Starete pensando che sono pazza, beh lo sto pensando anche io.
Il giorno in cui ho visto Streghe per la prima volta, abitavo in un posto diverso da quello in cui vivo ora, e i miei genitori avevano un televisore decisamente più grande di quello che avevamo noi in camera, e quindi spesso e volentieri alle 17 mi spiaggiavo sul loro letto e ci davo dentro con quello che oggi chiameremmo “Bingewatching”, di cartoni animati.
Alle 19 il sole era ancora alto e cocente, motivo per il quale  scendere giù a giocare con gli amichetti, non mi passava neanche per l’anticamera del cervello.
Col sennò di poi, se potessi incontrare la me del passato, le darei una pacca sulle spalle per le scelte…

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“Scarpette di Cristallo & Torta di Mele”

Insomma tutto procedeva nella giusta direzione, e la ragazza perplessa che viveva nello stivale, si preparava la torta di mele* in omaggio a Grimilde, qui trasformata in Regina, e si appassionava sempre di più agli intrighi della nuova versione delle favole

Through The Mirror

C’era una volta, in una landa a forma di stivale, una ragazza perplessa sul perché nonostante fossero inette e di cattivo esempio per le bambine, le principesse delle favole sconfiggessero sempre i villains. […] Questa ragazza perplessa, crescendo, era diventata sempre più team-villains e avrebbe voluto versioni alternative in cui personaggi come Malefica, Ursula, Jafar o Grimilde ottenessero finalmente la vittoria […]
Disperata, la ragazza perplessa pensò che non c’era speranza, finché un giorno una sua amica team–villains la invitò ad iniziare una nuova serie tv in cui la Regina Cattiva aveva sconfitto gli Eroi bloccandoli in una città senza tempo e senza memoria, facendoli vivere come dei comuni mortali in cui solo lei e L’Oscuro erano a conoscenza della verità.

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Per tre stagioni Once Upon A Time fu un vero sollievo, perché nonostante i Villains venissero puntualmente sconfitti, gli Eroi si meritavano la vittoria: Biancaneve era una cacciatrice…

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“Un albero, un plaid & profumo di Battenberg cake”

Voi ci credete nella magia?
Non parlo della lettura della mano o delle cialtronerie da quattro soldi, intendo la magia, quella vera, quella che ti fa essere in due posti contemporaneamente per esempio.

Through The Mirror

 «Nel complesso si può essere soddisfatti della mia esibizione di oggi. Forse una parte di me ha ancora voglia di farsi riconoscere, ma il brivido del pericolo è stato vivo tutto il giorno, mentre cercavo di non ostentare troppa familiarità con gli edifici, le regole, le persone»[1]

Voi ci credete nellamagia?

Non parlo della lettura della mano o delle cialtronerie da quattro soldi. tumblr_o7qhgwlrcs1uxbjjso1_500Intendo la magia, quella vera, quella che ti fa essere in due posti contemporaneamente per esempio.

Io sì.
Perché quando leggo sono in tre luoghi allo stesso tempo: quello fisico, quello del romanzo, e quello nella mia testa.

Non succede sempre, non con tutti i libri, ci deve essere un’alchimia particolare, un certo tipo di scrittura, la trama deve essere molto accattivante, in grado di portarmi via, di farmi dimenticare il qui e ora.

«L’insegnamento è una partita di inganni…

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I Classici: “Harry Potter”

Always.

Non penso mi stancherò mai di questa saga. Di rileggerla e riscoprirla. Di appassionarmi, piangere, ridere, arrabbiarmi con questi magnifici personaggi.

Sarà sempre il mio grande amore letterario.

Through The Mirror

<< Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano.>>[1]

 

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Potrei scrivere un trattato su questa storia, perché niente prima né dopo mi ha emozionato così profondamente!
7 libri (tradotti in 77 lingue + altri 4 di contorno), 8 film, un fandom che va oltre i confini terracquei e milioni, ma che dico, miliardi, di curiosità e spin off[2], e ancora non si spegne la fiamma dell’interesse.

 

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Corvonero:  I membri di questa casa sono caratterizzati dal loro ingegno. Sono molto eccentrici e risultano alle volte incompresi, ma sono comunque in grado di stringere molte amicizie. Le caratteristiche che contraddistinguono…

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“Braggot, Pioggia & Magia”

L’ideale per leggere questo romanzo sarebbe andare a Glastonbury, una piccola città nel Somerset (Inghilterra) dove la leggenda vuole che ci siano le mitologiche tombe di Ginevra e del suo inseparabile Re Artù! E che sotto le pendici della Collina si nasconda l’ingresso per la magica Avalon, o che proprio la collina stessa sia il luogo mistico in questione, dato che in passato era circondata dall’acqua, come un’isola.

Through The Mirror

La prima pioggia autunnale dopo l’estate è come uno specchio in frantumi, riflette ogni più piccola emozione, dal sollievo del primo fresco alla malinconia per le giornate assolate che ci lasciamo alle spalle. Dal terrore delle ore che si accorciano, al conforto per una stagione ricca di prospettive.

eashstregn-2 È la stagione dell’uva, delle zucche, dei colori più intensi.

E dei bei libri.

In realtà ogni stagione è giusta per dei bei libri, ma sarete d’accordo con me che la pioggia e il primo fresco è il clima ideale per un genere in particolare: il fantasy, con le sue atmosfere magiche, gli esseri sovrannaturali, i misteri ineffabili.

Il fantasy è forse il genere letterario più ampio e variegato, ci sono talmente tante sotto categorie[1] da far girare la testa, però ci sono dei punti cardine che non possono proprio mancare: l’eroe, il villain (molto spesso confusi uno…

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“Chocolat, Praline & Profumo di Cannella”

Through The Mirror

Chocolat Graphic by: Federica

Le strade piene di luminarie, le gote arrossate, le mani che si sfregano fra i guanti, la musica che si insinua in ogni angolo delle vie addobbate.
C’è chi lo critica, chi lo ama, chi tenta di ignorarlo, chi lo aspetta tutto l’anno, maNataledi sicuro non passa inosservato.
Le pubblicità diventano tutte a tema, i bambini sono impazienti di ricevere regali, la solitudine investe chi non ha voglia di condividere.

Lo so, il libro in realtà è ambientato in piena Pasqua, ma a me ha sempre, sempre, sempre fatto venire in mente i canti e l’atmosfera natalizia! 

Seduti in un angolo di una cioccolateria, al caldo e al riparo da intemperie e malumori,ordinate una tazza stracolma di delizioso liquido bollente e con abbondante panna, un variegato assortimento di piccoli bon-bon e immergetevi nella morbida lettura di“Chocolat”di Joanne Harris[1]eh…

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“Il potere del trio coincide col mio”

Non riesco davvero a spiegarmi perché ogni mio ricordo legato all'inizio della mia avventura con un telefilm è contrassegnata dal ricordo delle condizioni metereologiche di quel giorno. Starete pensando che sono pazza, beh lo sto pensando anche io. Il giorno in cui ho visto Streghe per la prima volta, abitavo in un posto diverso da … Continua a leggere “Il potere del trio coincide col mio”