“Un Aquilone color Malinconia”

È straordinario, e spaventoso, quanto sia ancora attuale, quanto rileggendolo ci si riveda ancora e ancora in quel clima, in quell’odio, in quella fatica.
Non è un romanzo per deboli di cuore. E’ duro e onesto. A tratti crudele. E allo stesso tempo poetico, dolce. Questo romanzo va letto e riletto per la poesia, per gli argomenti e le emozioni che trasmette. Avvinghiati a una copertina e una bevanda calda consolatrice, circondati da pacchi di fazzoletti.

Through The Mirror

Lo scrittore francese Victor Hugo scriveva della malinconia che è “la gioia di sentirsi tristi”. Si potrebbe definire come il desiderio, in fondo all’anima, di qualcosa che non si ha mai avuto, ma di cui si sente dolorosamente la mancanza. 

C’è stato un Autunno in cui non sono stata molto bene, non facevo in tempo a riprendermi da un’influenza che me ne veniva un’altra.
Capita a tutti prima o poi nella vita, non è niente di preoccupante. Lo diventa però, se è l’Autunno dell’ultimo anno di liceo, nel quale tutti i professori infieriscono e ti terrorizzano ricordandoti (come se non fosse chiaro!) che quello è l’anno della maturità e non puoi fallire.
Poca pressione, insomma.

Perciò essere relegata a letto, smocciolante, poche settimane dopo l’inizio delle lezioni mi aveva messo in uno stato di agitazione. Non solo, improvvisamente la voglia di scappare dalla scuola e intraprendere finalmente il…

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“Perché di reblog”

Ciao a tutti, che strano tornare a scrivere "in diretta", ma si sa, Dicembre è sempre il mese della malinconia e della nostalgia canaglia... e fra i mille lavori, il teatro, la casa nuova, i viaggi e la vita, ho sentito la necessità di tornare anche qui. Ultimamente sto scrivendo molto, ma non per voi, … Continua a leggere “Perché di reblog”

“Corteggiamenti, Alette di Pollo &….Friends”

Quando sono un po’ giù, quando ho bisogno di ridere, di ricaricarmi o di staccare il cervello dalla realtà…. FRIENDS è la mia medicina. Senza controindicazioni, se non che può dare un po’ di dipendenza…. 😉

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Through The Mirror

Alette di pollo al tabasco accompagnate da salsa Aioli.
(la ricetta è della mia amica, Anna)

Ingredienti (Salsa Aioli per 4 persone:):
– 4 spicchi d’aglio

– 1 Cucchiaio di succo di limone filtrato
– Pepe bianco macinato q.b.
– 3 Tuorli d’uovo, di cui uno sodo.
– Sale q.b.
– Olio q.b.

friends Graphic by: Veronica

(alette di pollo)
– 16 alette di pollo.

– 2 spicchi d’aglio
– 3/4 gocce di tabasco
– 50 grammi di parmigiano grattugiato
– 100g di pangrattato
– 100 ml di olio
– Sale e pepe q.b.

Procedimento salsa Aioli:


In un mortaio uniamo gli spicchi d’aglio sminuzzati con il sale e pestiamo per bene, portiamo il tutto in frullatore aggiungendo i tuorli freschi e frulliamo;  aggiungiamo l’olio fino a quando non si verrà a creare una crema densa. Aggiungiamo un cucchiaio di succo di limone e il tuorlo sodo che abbiamo precedentemente preparato…

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“Ricciardi: Malinconica Nostalgia”

e direi che con questa pioggia battente che non accenna a smettere…. inverno o no, una bella rilettura ci sta!

Through The Mirror

<<L’odio è pur sempre un’emozione dal colore carico, non come l’affetto, che è dipinto con gli acquerelli.>>[1]

largeLuigi Alfredo Ricciardi,figlio del barone Ricciardi di Malomonte e della signora Marta, nasce nel 1900 in un paesino del Cilento. I genitori muoiono entrambi molto presto e il bambino rimane affidato esclusivamente alle amorevoli cure di tata Rosa, potendo contare finanziariamente sulle rendite del fondo di famiglia.
All’università opta per Giurisprudenza, terminata la quale entra nella Regia Questura di Napoli. Divenuto un giovane commissario, abita in via Santa Teresa dove continua ad essere accudito da Rosa.
Fin da bambino Luigi si rende conto di essere diverso, lui infatti ha un potere speciale, che non riesce a definire né DonoMaledizione e che chiamaIl Fatto.

<<Li vedo sul posto dov’è successo, per un tempo variabile, dieci giorni, un mese, anche due: vanno sbiadendo come un ricordo, allontanandosi un poco alla volta da…

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“Un arancino tira l’altro…”

Ogni volta che vado giù nel paese in Campania dei miei parenti penso a due cose: 1. Il FREDDO, 2. CIBO!!!! Nonostante l’invenzione dei termosifoni risalga al 1855[1], le case giù sono sempre congelate, un tempo ci si riusciva a stiepidire soltanto portando una sedia davanti al camino, più vicina possibile, ma considerando che negli … Continua a leggere “Un arancino tira l’altro…”

I Classici: “La luna e i falò”

“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.”[1] A volte mi succede come con le canzoni, che sentendole mi riportano a un … Continua a leggere I Classici: “La luna e i falò”

“Quel vento che scuote l’anima”

Questa sarà senza dubbio un’Estate che ricorderò per sempre, perché per la prima volta in 31 anni l’ho davvero subita. Io, che normalmente scalpito per il suo arrivo, che la adoro, la venero e la invoco. Che ne faccio la mia Dea, la mia pace interiore e il mio rifugio. Questo anno ho sofferto ogni … Continua a leggere “Quel vento che scuote l’anima”

“Una romantica logorroica e il matrimonio”

Domani si sposa una delle mie migliori amiche...la prima tra di noi che ,come romanticamente direbbe mammina ,"se impicca". Una riflessione è d'obbligo: l'età e le esperienze me lo permettono; l'affetto è il sentimentalismo me lo impongono. Il matrimonio è una problematica centrale nella vita di una donna ( inutile che le femministe starnazzino tanto … Continua a leggere “Una romantica logorroica e il matrimonio”