“A pranzo con Felicity”

l’immagine dei college americani è sempre idilliaca e fa venire voglia di andarci non tanto per frequentare le lezioni (quasi sempre assenti ingiustificate) ma per i dormitori, la mensa, i lavoretti, i gruppi di studio (che tutto fanno fuorché studiare).
Oggi di serie tv di questo genere siamo pieni, ma a “quell’epoca” era una novità, perciò ne rimasi affascinata.

Through The Mirror

<<Io ti credo, Felicity. È questo il mio dramma: nel bene o nel male, credere sempre in te.>>

Quando tornavo dal liceo con una fame da lupi, mi capitava spesso di dover aspettare il rientro di mio fratello, e per evitare di mangiarmi il piatto e la tovaglia, accendevo la tv sperando ci fosse qualcosa di decente che mi distraesse.
Ovviamente l’ora di pranzo era il turno di mia madre di decidere cosa guardare, ma di tanto in tanto ci lasciava scegliere, purché potesse piacerle.
È così che ho cominciato a guardare “Felicity”.
Era la fine di Maggio, la scuola fortunatamente era agli sgoccioli, ma questo voleva dire compiti in classe e interrogazioni a gogo, perciò l’idea di uscire da quell’incubo e cominciare l’università dove – ingenuamente pensavo – mi sarei potuta gestire io tutto il mio tempo, era un vero sollievo.

Felicity[1]” poi, dava l’idea…

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“E’ sempre l’ora del Tea (ROSSO!)”

✔️ Autunno
✔️ tea rosso
✔️ dolcetti
direi che manca solo THE MENTALIST

Through The Mirror

Mini caprese alle castagne.
(
La ricetta è della mia cara amica, Anna)

30_ the menalist
Ingredienti:
-500g di castagne

-80g di burro salato
-140g  zucchero semolato
-60g mandorle pelate
-2  uova
-40g  cacao dolce
-q.b.  zucchero a velo
-q.b.  sale



Procedimento

Incidiamo le castagne e facciamole bollire per 20-25 minuti, sgusciamo e frulliamole e teniamo il composto da parte, dopodiché tritiamo le mandorle.
Fondiamo il burro e separiamo i tuorli dall’albume, tenendo da parte quest’ultimi.
Aggiungiamo lo zucchero ai tuorli e montiamo, a mano, con una frusta, poi incorporiamo il burro fuso.
Aggiungiamo le mandorle e il cacao e continuiamo ad amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Montiamo gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale.
Aggiungiamo all’impasto il composto di castagne frullate e amalgamiamo ancora, aggiungiamo infine gli albumi montati a neve, aggiungendoli poco alla volta.
Imburriamo gli stampini  di alluminio usa e getta (Il composto dovrebbe…

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“La mamma è sempre la Mamma”

Adoro questa sitcom, continuo a trovarla divertente e originale. Ha saputo reinventarsi cambiando alcuni personaggi, centralizzandone altri. La consiglio!!!

Through The Mirror

Mammaè, secondo le statistiche, la parola più diffusa al mondo, la prima che pronunciano i bambini, sostituita qualche volta da “cacca”, “pappa” e più raramente “papà”.
È, se siete fortunati come me, la persona che ti starà sempre accanto, quella che non importa quante volte cadrai lei ti rimetterà in piedi, ti cucinerà i cibi più buoni e ti rimprovererà senza mai arrabbiarsi sul serio.
Quella che anche se hai trent’anni ti rimbocca le coperte se stai male, ti compra un regalino di tanto in tanto e senza mai chiedere niente indietro, ti donerà se stessa.

Ripeto, bisogna essere fortunati!
Perché di madri disfunzionali ne ho viste in giro a iosa, dalla mamma-amica che cresce la figlia come una specie di sorella minore e le crea della confusione non indifferente sul significato di “no!”; alla mamma – cool, che si veste alla moda e sgrida la figlia…

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“Un Sabato pomeriggio con Bonita Faye”

Avrò avuto 11 anni, ero annoiata perché avevo già finito il nuovo de “I Piccoli Brividi”[2] di cui andavo matta e mi scambiavo con la mia amica Ilaria; si avvicina mio padre e mi porge un romanzo “da grandi” <leggilo, ti piacerà>.

Se c’è una persona di cui mi fido ciecamente su tutto (in particolare sulla lettura) è mio padre, perciò mi sono presa questo libro, e senza chiedergli nemmeno di cosa parlasse, mi sono seduta a terra con la schiena appoggiata al termosifone (come continuo a fare ancora oggi…) e l’ho iniziato.

Through The Mirror

“Dopotutto uccidevo solo una volta ogni quarant’anni. Facevo in tempo a morire, prima che me ne tornasse la voglia.”[1]

Sabato pomeriggio di Ottobre, romy-and-michele-nothing-to-wear-giftempo incerto, né abbastanza caldo per giocare all’aperto, né così freddo da volersi rifugiare all’interno, quel meteo che ti fa andare in giro vestito come un cretino con gli stivali da neve e la canotta, per intenderci.

Avrò avuto 11 anni, ero annoiata perché avevo già finito il nuovo de “I Piccoli Brividi”[2] di cui andavo matta e mi scambiavo con la mia amica Ilaria; si avvicina mio padre e mi porge un romanzo “da grandi” <<Leggi questo, ti piacerà>>.

Se c’è una persona di cui mi fido ciecamente su tutto (in particolare sulla lettura) è mio padre, perciò mi sono presa questo libro, e senza chiedergli nemmeno di cosa parlasse, mi sono seduta a terra con la schiena appoggiata al termosifonelarge (come continuo…

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“Donne (stra)ordinarie”

“I dottori mi dissero che non avrei camminato. Mia madre mi disse che ce l’avrei fatta. Ho creduto a mia madre”.[1]   Lavorando in una libreria era per me impossibile non imbattermi in un libro tanto acclamato dalla critica quanto amato dal pubblico. Credo di averne impacchettati almeno una ventina per Natale, ed è uno … Continua a leggere “Donne (stra)ordinarie”

“Cucinare ai tempi di Masterchef”

Per anni ho osservato mia nonna e mia madre cucinare, tra l’altro forse sono l’unica al mondo con una madre che cucina anche meglio della nonna. Dicevo, le ho osservate nelle occasioni più disparate, dai pranzi della settimana in Estate, a quelli della domenica. Cene di Natale e compleanni vari. Onomastici (che al sud sono … Continua a leggere “Cucinare ai tempi di Masterchef”

“I ‘Pomodori Verdi Fritti’ della Nonna”

** Quando i nonni erano ancora in buona salute, io, mio fratello e i miei genitori almeno un fine settimana al mese ci imbarcavamo in autostrada per andarli a trovare. Ogni volta l’accoglienza era quella che immagino sia riservata ai reali, un banchetto con tanto di quel cibo da sfamare l’esercito che però puntualmente spariva … Continua a leggere “I ‘Pomodori Verdi Fritti’ della Nonna”

“In Viaggio ne «L’Età Indecente»”

Premise: There will not be an English version of this article as the book has not only not been translated, but would be untranslatable, using a very specific language.     ** Quando mio padre mi ha consigliato questo libro, per un attimo ho creduto volesse lanciarmi un messaggio, ma al di là di qualche … Continua a leggere “In Viaggio ne «L’Età Indecente»”