Mi rendo conto che con queste risposte evasive le mie azioni stanno subendo un clamoroso tracollo. Però ho le manette, aggiungo di getto.
Davvero? Le devo assolutamente vedere, trilla eccitata.
A quel punto, con lentezza studiata, le tiro fuori e le faccio roteare sotto le luci. Manette!! Esclamano in coro, ci fai vedere come si usano?
Ma il Ministero è aperto anche a Capodanno? Mi chiede mamma dalla cucina mentre è occupata a preparare il cenone. E come mai ci devi andare proprio tu? Aggiunge.
Te l’ho detto, un collega si è ammalato e lo devo sostituire io che sono l’ultimo arrivato, urlo dalla mia camera mentre preparo il borsone da viaggio.
Ma stasera abbiamo invitato gli zii e verranno anche i tuoi cugini. Mangeremo gli spaghetti alle vongole, il fritto di pesce e il baccalà con le papaccelle*che ti piace tanto, perché non resti? Insiste speranzosa.
– Non ce la posso fare, penso. Un altro cenone a casa con genitori e “parentacci” no, potrei morire. –
No mamma, devo proprio andare; salutami tu gli altri, le dico dandole un bacio.
Io faccio il poliziotto, ve l’ho detto? E non è raro essere di servizio anche durante le festività. Stavolta…
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