Oggi, 18 agosto, mi fa strano pensare al Natale, ma proprio due giorni fa sono entrata in un negozio di oggetti natalizi, con tanto di musiche e neve finta… della serie non è mai troppo presto per pensare ai regali…
anche se, onestamente, questo 2020, sento che Natale sarà estremamente duro. E’ un anno particolare. Ce ne ricorderemo.
Forse, non lo potremo nemmeno festeggiare. Chissà. Io comunque, rimango dell’idea che prima o poi vorrei trovarmi sulla spiaggia al calduccio, in quel periodo….
Quando guardo le serie tv ambientate in posti caldi come Australia o California e spunta la puntata di Natale, mi viene una grande invidia.
Io il freddo non lo sopporto, e per quanto mi possa piacere la neve, la cioccolata calda e la copertina davanti al camino, scambierei tutto questo immediatamente e senza rimorso per una spiaggia di sabbia fina, un margarita[1],un buon libro e l’acqua salata dell’oceano sulla pelle abbronzata.
Finora però, il sogno di andare a festeggiare Natale al mare è solo un sogno, un desiderio forse irrealizzabile, vuoi per le tradizioni di famiglia, vuoi per il budget sempre così limitato di noi precari…
Ad ogni modo quando fra gli scaffali della libreria in Centro ho letto “Fuga dal Natale”fra i titoli, mi sono avvicinata attratta come una falena dalla luce. Quando poi ho visto che l’autore eraJohn Grisham[2]ma…
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