“Copertina, Churros e Nuove Parole”

Il protagonista di “Apex nasconde il dolore” è appunto un consulente di terminologia. Se qualcuno ha bisogno del nome giusto per il suo nuovo prodotto – che si tratti di un’automobile o di un antidepressivo, di una merendina o di un cucchiaio -, lui è la persona giusta.

Through The Mirror

Inverno.

Maglioni a collo alto, tazze fumanti, piatti abbondanti e piumoni. Il camino. La neve. Chiacchiere con gli amici davanti ai giochi da tavolo ritirati fuori da soffitte e cantine.

“Tutto ciò che sentiva ora era invidia. Queste persone avevano aspettative. Del mondo, del futuro, non importava: l’aspettativa era un concetto così innovativo per lui che non poteva fare a meno di essere un po’ commosso da quello che stavano dicendo. Qualunque cosa fosse.”
― Colson Whitehead, Apex nasconde il dolore

Ho sempre immaginato che quando fossi andata a vivere per conto mio avrei passato l’inverno in questo modo. Non so se credevo di diventare milionaria tutto d’un botto per comprarmi uno chalet con tanto di camino e stanze per ogni ospite (considerando tra l’altro che il mio desiderio è di vivere sul mare! Cioè proprio quasi dentro… quindi questa sarebbe pure la seconda o terza proprietà) o semplicemente…

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“Questione di linguistica”

Questo è il dramma dei tempi moderni: il maschio, che mediamente fino agli anni ’80 veniva intortato da un bel visino e da una candida voce, e che finiva sempre per sposarsi, un po’ per distrazione un po’ per sfinimento, adesso s’è fatto furbo!

Through The Mirror

Si fa un gran parlare dell’essere single. Io preferisco dare alle cose la giusta definizione: zitella!

Sì beh perché se il termine è stato coniato un motivo ci dovrà pure essere, insomma, rende perfettamente il concetto, cambiano solo le sfumature con il passare degli anni. Un tempo le zitelle erano coloro che pudicamente se ne rimanevano a casa aspettando che qualche uomo le chiedesse in sposa, solitamente erano bruttine, e nella maggior parte dei casi questo non accadeva. Così passavano il resto della loro virginea vita ad accudire i nonni, i genitori, i nipoti a tessere quintali di centrini e ad accudire centinaia di gatti colte da crisi isteriche ogni volta che si avvicinava il periodo premestruale. Oggi le zitelle sono donne o ragazze non accoppiate che nel dubbio e nell’attesa del principe azzurro si divertono a guardarsi attorno.

Ora il concetto del “guardarsi attorno” ha molte sfumature c’è chi…

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“Nel mezzo del cammin di nostra vita, tra Vasco e Pascal”

Mi prenderei a cazzotti, non mi piace questo modo di fare . Voglio sentirmi viva.
Ora, a differenza di dieci anni fa, il mio cuore lo conosco.
Lo riconosco. Qualche volta mi si spezza e gli faccio coraggio. Ridiamoci su.

Through The Mirror

“Il cuore ha le sue  ragioni che la ragione non conosce”, bravo Pascal.

Caro Blaise, vorrei che oggi mi spiegassi questa tua teoria, tu che t’indendevi di tutto…dalla callarella all’atomo.
Ai tempi del Liceo, me la cavavo in filosofia. Mi difendevo , diciamo.
Ora che inizio a confondere il nome di qualche tuo illustre collega, mi ritorni in mente.
Inciampo nelle tue parole che si confondono con la mia grafia sulla pagina di un diario di tanti anni fa.
A quei tempi spopolavi con questa citazione, piacevano a tutti queste parole: suonavano bene anche se non ne capivamo il senso.
A quei tempi ci sentivamo tutti romantici e anarchici, tutti appassionati, tutti rivoluzionari.
Le tue parole ci infiammavano gli animi, di per sè già carichi di un sano, ingenuo e poco duraturo fervore adolescenziale.
Certo che ne sapevamo allora del cuore, della ragione?

A sedici anni, non ne capivamo veramente…

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“La pagina BIANCA”

Ho fogli sparsi per tutta la scrivania. Quello che ne rimane sotto la montagna di panni sporchi che ci ho accatastato sopra e che devo decidermi a mettermi a lavare. Ah come capisco mia madre che si arrabbiava se appena messa a fare la lavatrice ci decidevamo a mettere i panni nel cesto di quelli … Continua a leggere “La pagina BIANCA”

“Troppe bugie. Troppa verità.”

BISCOTTI DI ZUCCA E MELE COTOGNE (la ricetta è del mio amico inglese, John)   Ingredienti per circa 20 biscotti -1 Mela Cotogna -150 g Zucca (pesata senza buccia) -300 g farina - zucchero a velo -100 g Burro -1 Tuorlo d'uovo -1 bustina Vanillina  Preparazione Per prima cosa sbucciamo la mela cotogna, tagliamola a cubetti, … Continua a leggere “Troppe bugie. Troppa verità.”

I Classici: “Le Opere di W. Shakespeare”

Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e tuttavia ritenermi Re di uno spazio infinito, se non fosse che faccio brutti sogni. (Amleto)   E niente, sei tornato. Come ogni anno. Non ci si può fare molto... Che poi non è nemmeno colpa tua, non hai scelto tu di essere proposto come l'inizio della … Continua a leggere I Classici: “Le Opere di W. Shakespeare”

“Stand by me”

https://youtu.be/BTCfQ6Bb8QE “Ragazzi, vi va di vedere un cadavere?”[1] Nomen omen, dicevano i latini. E forse per King varrebbe più sul cognomen. Battutacce a parte, non c’è alcun dubbio che – piaccia o non piaccia, Stephen King è il RE indiscusso di un genere letterario a metà fra il thriller e l’horror. Penso di averli letti … Continua a leggere “Stand by me”