“Nolite te bastardes carborundorum”

“Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accade rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un vivere di abitudini. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà. […] Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà.
Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui.”[4]

Through The Mirror

q
«Ma quanti premi sta vincendo questa serie tv? La vedo candidata[1] ovunque!»
«Premi della critica o del pubblico?»
«È questa la cosa sconvolgente: entrambi!»
«Wow! Bisogna iniziarla allora»
«Aspetta, c’è di meglio»
«Cosa?»
«E’ tratta da un libro: The Handsmaid’s Tale[2] di Margaret Atwood[3]»
«La stessa Atwood di Alias Grace????»
«Sì»
«Domani lo prendo in libreria!!!»

È andata proprio così, niente ricerche di trama, ambientazione, o altro. Mi sono subito fidata dell’autrice che avevo conosciuto grazie ad un altro romanzo meraviglioso dal quale a breve trarranno (o forse hanno già tratto, devo informarmi) una serie tv: Alias Grace. Un romanzo che mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine e che mi ricordo ancora come se l’avessi letto ieri nonostante in realtà siano passati almeno dieci anni!

Non so perché in tutto questo tempo non abbia mai letto altro di questa autrice fantastica, forse l’avevo…

View original post 829 altre parole

MA STASERA CHE GUARDIAMO? – episodio 6 (film horror)”

Rieccomi per farvi compagnia con la nostra rubrica per appassionati di film, e quale occasione migliore di Halloween per parlare di un genere come quello dell’horror? Il cinema dell’orrore è sicuramente tra i più longevi, già ai tempi del cinema muto venivano prodotte delle pellicole appartenenti a questo genere cinematografico, il quale vede come caratteristica … Continua a leggere MA STASERA CHE GUARDIAMO? – episodio 6 (film horror)”

“Benvenuti a Wayward Pines, la vostra ultima dimora…”

“Non provare ad andare via.
Non parlare del passato.
Non parlare della tua vita precedente.
Rispondi sempre al telefono se squilla.
Lavora sodo, sii felice.
Goditi la vita a Wayward Pines”

Ps. Le stagioni sono solo 2 e non 3 come previsto inizialmente.

Through The Mirror

Inverno, armate di copertina e caffè appena fatto, io e la mia amica Anna ci mettiamo al computer in cerca di qualche serie tv nuova e avvincente. 

Abbiamo chiacchierato, abbiamo sistemato la stanza, siamo anche uscite a fare la classica passeggiata in paese, ora ci meritiamo relax nel tepore caldo di quattro mura.

Guardiamo serie tv diverse al momento, quindi non possiamo andare a pescarne nessuna di quelle già iniziate, dobbiamo affidarci alle novità.

Che genere? Bella domanda!

“Non provare ad andare via.
Non parlare del passato.
Non parlare della tua vita precedente.
Rispondi sempre al telefono se squilla.
Lavora sodo, sii felice.
Goditi la vita a Wayward Pines”

Leggiamo questa intestazione accanto alla foto di un maturo Matt Dillon attorniato da personaggi cupi e inquietanti. Ci guardiamo. Annuiamo. Siamo convinte.

Ed è così che è partita la nostra avventura con una delle serie più inquietanti del panorama moderno! Ogni…

View original post 580 altre parole

“Scrivere è un mestiere pericoloso!”

Ma, sarà che la persiana sbatte contro il vetro, i lampi illuminano quasi a giorno la stanza, le ombre disegnano sul muro scene di terrore, a me “Misery[1]” sta facendo morire di angoscia!!!
Riga dopo riga, mi sento sempre più dentro la storia, gemo, mi contorco, chiudo gli occhi e poi torno a leggere avidamente; sono tentata di interrompere ma ho paura degli incubi che potrei portarmi nel sonno.
E se sognassi Anne Wilkes[2] e tutte le torture che sta infliggendo al povero Paul Sheldon?
La trama non è poi così surreale come “The Dome”, “L’acchiappasogni” o “Carrie”. Niente alieni, bambole assassine o fenomeni sovrannaturali a mitigare le nostre ansie e consolarci con la chiara prospettiva del <>. No, qui i personaggi sono reali come noi! Veri, realistici. Niente magie vodoo, niente di extraterrestre.
Una fan psicopatica e uno scrittore stanco.

Through The Mirror

È Inverno, piena notte, il cielo ha deciso di venire giù a secchiate mentre si scatenano fulmini e tuoni. Un improvviso calo di corrente mi fa quasi urlare, mi trattengo a stento dal correre nel lettone dei miei come facevo da bambina. Ma non è certo il temporale a terrorizzarmi, è il libro che sto leggendo tutto d’un fiato alla debole luce dell’abat-jour nella casa dei nonni che scricchiola e cigola e già di suo mette ansia. Il libro l’ho iniziato poche ore prima, ma non riesco a staccarmene, nonostante il freddo, il sonno, l’angoscia che pagina dopo pagina mi sta salendo.

Avevo già letto romanzi di Stephen King, ma solitamente data l’eterna descrizione di ogni dettaglio, anche il più inutile, l’ansia non mi era mai salita. Nemmeno con IT, se non in un paio di scene. Il pregio di King è anche il suo difetto a…

View original post 1.192 altre parole

I Classici: “I Racconti del Terrore”

Era una notte buia e tempestosa…. Mi immagino inizino sempre così i racconti del terrore, perché nel buio e nella tempesta non può accadere niente di buono. Tutte le scene dei film e dei libri di paura hanno un temporale che spazza via gli alberi dalle strade, che spezza i fili del telefono e la … Continua a leggere I Classici: “I Racconti del Terrore”

“Zugzwang”

"Indossiamo tutti delle maschere, e arriva un momento in cui non possiamo toglierle senza toglierci la pelle". André Berthiaume. (Emily Prentiss)     Cosa si prova ad entrare nella mente di un criminale? Ve lo siete mai chiesti? No? Sul serio… be allora non guardate abbastanza serie tv crime. Perché io ne sono rimasta ossessionata da … Continua a leggere “Zugzwang”

“Cavour è morto!”

Nella mia classe al liceo, le interrogazioni di storia e filosofia erano viste come una specie di battaglia navale, in cui però inesorabilmente noi studenti eravamo destinati a perdere la nostra bella flotta. Non solo di storia in realtà, una volta una mia compagna all’interrogazione di biologia alla domanda “come batte il cuore?” rispose “bum-bum”. … Continua a leggere “Cavour è morto!”

“Resistenza”

Ieri, 15 settembre, ho fatto il viaggio in metro osservando con timore ogni borsa, zaino, cellulare, marsupio, valigia e valigetta... pensando "e se succedesse qui, adesso? Se scoppiasse una bomba? Se cominciassero a spararci addosso?", "saranno queste le ultime facce che vedrò? Sconosciuti… in una metro...?" Che cosa vogliono da noi? Cosa vogliono toglierci? Cosa devono vincere? Non … Continua a leggere “Resistenza”