“Questione di linguistica”

Questo è il dramma dei tempi moderni: il maschio, che mediamente fino agli anni ’80 veniva intortato da un bel visino e da una candida voce, e che finiva sempre per sposarsi, un po’ per distrazione un po’ per sfinimento, adesso s’è fatto furbo!

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Si fa un gran parlare dell’essere single. Io preferisco dare alle cose la giusta definizione: zitella!

Sì beh perché se il termine è stato coniato un motivo ci dovrà pure essere, insomma, rende perfettamente il concetto, cambiano solo le sfumature con il passare degli anni. Un tempo le zitelle erano coloro che pudicamente se ne rimanevano a casa aspettando che qualche uomo le chiedesse in sposa, solitamente erano bruttine, e nella maggior parte dei casi questo non accadeva. Così passavano il resto della loro virginea vita ad accudire i nonni, i genitori, i nipoti a tessere quintali di centrini e ad accudire centinaia di gatti colte da crisi isteriche ogni volta che si avvicinava il periodo premestruale. Oggi le zitelle sono donne o ragazze non accoppiate che nel dubbio e nell’attesa del principe azzurro si divertono a guardarsi attorno.

Ora il concetto del “guardarsi attorno” ha molte sfumature c’è chi…

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“Il Primo Amore non si scorda mai… (sì ma qual è?)” – parte II

Double doubts

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Previosly: “Il Primo Amore non si scorda mai… (si ma qual è?)” – parte I

Le tappe importanti, mi suggeriscono, insomma la mia generazione ancora si cercava di innamorare prima di segnare sul taccuino tutte le conquiste. Quindi primo bacio. Primo ti amo. Prima volta.

Il primo Ti Amo.


Sottolineo che io certe sconcerie non le dico!
Se mai, se proprio proprio devo, le scrivo. Oddio sarò aliena eh, ma il suono di quelle due paroline mi fanno effetto mega estremo attacco allergico che nemmeno se passo in un tunnel fra alberi in piena fioritura.
Sempre stato così, mentre le mie amichette lo spifferavano a destra e a manca, indifferentemente se al proprio partner o alla star hollywoodiana del momento, io ho sempre preferito girarci intorno e dirlo in altri modi.
E questo è l’unico punto su cui sono contenta di non essere inglese perché se no sarei stata…

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“Conosciamoci un po’ meglio: SEI STATO NOMINATO, 2.0 ”

L'ho proposto taaaaaaaaaaanto tempo fa, perciò perché non provarci di nuovo, magari ci dà quella sferzata che serve a fine anno per affrontare il nuovo!   Siamo tanti, ci seguiamo a vicenda, a volte qualcuno scrive dei pezzi che sembrano usciti dalla mia testa e dalla mia penna, altre volte scrivo io qualcosa che pensate … Continua a leggere “Conosciamoci un po’ meglio: SEI STATO NOMINATO, 2.0 ”

“Ma chi me l’ha fatto fa?” – Cap. V «IL PAPA»

Nessuno si lamentava del caldo che nonostante l’ora era già insopportabile.
Guardandomi attorno mi colse un’incomprensibile sensazione di disagio, un senso di dejavu che mi attanagliava lo stomaco. Non c’è nulla da preoccuparsi, pensai concentrandomi sull’imminente cerimonia.

In effetti qualcosa che non andava c’era.

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Alla domanda: «come mai hai deciso di fare il poliziotto», ho sempre risposto in modo evasivo. Non che me ne vergognassi, anzi. Il fatto è che non potevo neanche dire che quella scelta professionale fosse stata frutto di una profonda analisi delle mie attitudini. Che alla fine aveva prevalso in me il senso dello Stato e bla bla bla. Onestamente non è andata così.

Nelle puntate precedenti LA LEVA, L’ADDESTRAMENTO, L’ARRUOLAMENTO e LA SCIENTIFICA

E fu così che – grazie a questa “normale reazione” – chiusi miseramente la mia breve carriera nella polizia scientifica.

 

Minkia, ho vomitato sulla mia prima scena del crimine… bestiale!

 

 

Capitolo V: Il Papa

Mi sentivo uno schifo.

Avevo vomitato sulla mia prima scena del crimine e il mio ego aveva subito un crollo verticale. Meno male che avevo tanto da studiare e non mi restava molto tempo…

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“Il potere della gentilezza”

Sono a Roma da 13 anni. Mi sposto con i mezzi pubblici. La celeberrima Atac di cui si parla ormai in mezzo mondo per una serie infinita di motivi - ritardi, corruzione, flambus, autisti sull'orlo di una crisi di nervi e passeggeri sempre più scontenti e disperati- Atac è un'azienda, sì.. e quanti a questo … Continua a leggere “Il potere della gentilezza”

“Una romantica logorroica e il compleanno”

Certo Marta cara, che scriversi da sola gli augur di buon compleanno è proprio il tripudio dell'essere logorroica..l'apoteosi del cantarsela e ballarsela da sola... che poi il compleanno è il 12 e farsi gli auguri prima dicono porti pure male. Però è romantico, e quindi ci siamo, non vai fuori tema. Sbarelli stasera,  e tentenni … Continua a leggere “Una romantica logorroica e il compleanno”