“Un buon calice di vino in una mano e una buona storia nell’altra!”

“Eppure, la memoria ci dice che questo è quello che si è stati, e ci sommerge un rimpianto che non sappiamo cancellare”.[7]

Through The Mirror

«Pioveva la sera che mio padre cambiò il corso della mia vita».[1]

E pioveva la sera che mia madre mi porse questo libro una sera d’autunno di ormai otto anni fa. Questo libro le era stato consigliato a sua volta da una amica, a cui lo aveva regalato la madre, che aveva letto una buona recensione: la scrittrice Benedetta Cibrario[2] si è aggiudicata nel 2008 il Premio Campiello e così via…

Di donna in donna, questo romanzo è arrivato a me. Credo sia un caso che nessun possessore di cromosoma Y sia stato citato, poiché è un romanzo senza alcuna pretesa di finire della categoria “rosa”. Una categoria, tra l’altro, che non apprezzo particolarmente.

E poi perché rosa[3]? Non potevano essere romanzi arancioni? Blu o smeraldo?

Bah.

Prendo del Rossovermiglio[4] dalla cantina per far onore al nome del libro, e mi accomodo in…

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“Parole, Segreti & Pioggia Viola”

Non credo questo romanzo resterà eterno, ma mi piacerebbe che ci provasse. Perché la storia delle due donne è incalzante, intrigante, piena. I capitoli sono brevi, come le piogge improvvise e il caldo inatteso, per questo anche se il libro è ambientato a Novembre, mi ha sempre fatto pensare a Marzo, col suo tempo incerto, le prime giornate buone, gli uccellini che tornano a cantare e le lande desolate piene di promesse amorose dei grandi classici.

Through The Mirror

27_la 13 storia Graphic by: Gioia

Devo ammetterlo, ho fatto il tipico errore che vi raccomando sempre di non commettere: ho scelto il libro dalla copertina! Ma dovete capirmi: un libro con sopra dei libri! Come potevo resistere? Io. La rinomata bookaholic????

Sono stata fortunata, perché di libri con copertine del genere scritti coi piedi ne sono pieni gli scaffali, ma in questo mercatino di libri usati ho trovato questo volumetto davvero niente male.


Ok prima di tutto prepariamo una bella Naked Cake con la ricetta di Caramello Salato, sistemiamoci sul dondolo nel patio (in assenza del quale potete girare come dei pazzi per tutta la città/paese finché non ne trovate uno, chi sa che facciate anche amicizia col legittimo proprietario… oppure cercate un parco gioco e muniti di antistaminici, antizanzare e walkman*… o per i più moderni l’ipod, oppure costruitevene uno! è indispensabile che si dondoli per leggere questo…

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“Un Sabato pomeriggio con Bonita Faye”

Avrò avuto 11 anni, ero annoiata perché avevo già finito il nuovo de “I Piccoli Brividi”[2] di cui andavo matta e mi scambiavo con la mia amica Ilaria; si avvicina mio padre e mi porge un romanzo “da grandi” <leggilo, ti piacerà>.

Se c’è una persona di cui mi fido ciecamente su tutto (in particolare sulla lettura) è mio padre, perciò mi sono presa questo libro, e senza chiedergli nemmeno di cosa parlasse, mi sono seduta a terra con la schiena appoggiata al termosifone (come continuo a fare ancora oggi…) e l’ho iniziato.

Through The Mirror

“Dopotutto uccidevo solo una volta ogni quarant’anni. Facevo in tempo a morire, prima che me ne tornasse la voglia.”[1]

Sabato pomeriggio di Ottobre, romy-and-michele-nothing-to-wear-giftempo incerto, né abbastanza caldo per giocare all’aperto, né così freddo da volersi rifugiare all’interno, quel meteo che ti fa andare in giro vestito come un cretino con gli stivali da neve e la canotta, per intenderci.

Avrò avuto 11 anni, ero annoiata perché avevo già finito il nuovo de “I Piccoli Brividi”[2] di cui andavo matta e mi scambiavo con la mia amica Ilaria; si avvicina mio padre e mi porge un romanzo “da grandi” <<Leggi questo, ti piacerà>>.

Se c’è una persona di cui mi fido ciecamente su tutto (in particolare sulla lettura) è mio padre, perciò mi sono presa questo libro, e senza chiedergli nemmeno di cosa parlasse, mi sono seduta a terra con la schiena appoggiata al termosifonelarge (come continuo…

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“Braggot, Pioggia & Magia”

L’ideale per leggere questo romanzo sarebbe andare a Glastonbury, una piccola città nel Somerset (Inghilterra) dove la leggenda vuole che ci siano le mitologiche tombe di Ginevra e del suo inseparabile Re Artù! E che sotto le pendici della Collina si nasconda l’ingresso per la magica Avalon, o che proprio la collina stessa sia il luogo mistico in questione, dato che in passato era circondata dall’acqua, come un’isola.

Through The Mirror

La prima pioggia autunnale dopo l’estate è come uno specchio in frantumi, riflette ogni più piccola emozione, dal sollievo del primo fresco alla malinconia per le giornate assolate che ci lasciamo alle spalle. Dal terrore delle ore che si accorciano, al conforto per una stagione ricca di prospettive.

eashstregn-2 È la stagione dell’uva, delle zucche, dei colori più intensi.

E dei bei libri.

In realtà ogni stagione è giusta per dei bei libri, ma sarete d’accordo con me che la pioggia e il primo fresco è il clima ideale per un genere in particolare: il fantasy, con le sue atmosfere magiche, gli esseri sovrannaturali, i misteri ineffabili.

Il fantasy è forse il genere letterario più ampio e variegato, ci sono talmente tante sotto categorie[1] da far girare la testa, però ci sono dei punti cardine che non possono proprio mancare: l’eroe, il villain (molto spesso confusi uno…

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“Ricciardi: Malinconica Nostalgia”

e direi che con questa pioggia battente che non accenna a smettere…. inverno o no, una bella rilettura ci sta!

Through The Mirror

<<L’odio è pur sempre un’emozione dal colore carico, non come l’affetto, che è dipinto con gli acquerelli.>>[1]

largeLuigi Alfredo Ricciardi,figlio del barone Ricciardi di Malomonte e della signora Marta, nasce nel 1900 in un paesino del Cilento. I genitori muoiono entrambi molto presto e il bambino rimane affidato esclusivamente alle amorevoli cure di tata Rosa, potendo contare finanziariamente sulle rendite del fondo di famiglia.
All’università opta per Giurisprudenza, terminata la quale entra nella Regia Questura di Napoli. Divenuto un giovane commissario, abita in via Santa Teresa dove continua ad essere accudito da Rosa.
Fin da bambino Luigi si rende conto di essere diverso, lui infatti ha un potere speciale, che non riesce a definire né DonoMaledizione e che chiamaIl Fatto.

<<Li vedo sul posto dov’è successo, per un tempo variabile, dieci giorni, un mese, anche due: vanno sbiadendo come un ricordo, allontanandosi un poco alla volta da…

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“Con Netflix nelle menti dei Serial Killer”

Un bicchiere di vino bianco[1], il pescato del giorno*, e una pioggia battente contro le finestre, ecco cosa serve per godersi appieno la nuova inquietante serie crime di Netflix: MINDHUNTER[2]. Era un venerdì sera decisamente troppo freddo e cupo per uscire quando facendo zapping sul canale streaming, ho scoperto questa serie tv ispirata a fatti … Continua a leggere “Con Netflix nelle menti dei Serial Killer”

“Progresso o Abominio?: Il Terzo Gemello”

Metà Ottobre, rifugiata dai nonni in un weekend che si prospettava cupo e piovoso, e che non ci avrebbe permesso – a me e i miei cugini – di giocare in cortile, col vento che ululava per la tromba delle scale che porta a casa dei miei zii, con i miei cugini che dovevano finire … Continua a leggere “Progresso o Abominio?: Il Terzo Gemello”

“Rettilofono in Metrò”

Eccoci qui, di nuovo, sempre io - il biologo - e sempre con la storia del biacco. Eravamo rimasti alla mia geniale idea di portarlo sulla metropolitana di Roma fino all'università.   Zaino in spalla e mi avvio verso Rebibbia, la metro passa subito e non è neanche troppo piena. Fantastico! Miracolo! Mi metto seduto … Continua a leggere “Rettilofono in Metrò”