“Ma saremo mai soddisfatti?”

E togli la mascherina e metti la mascherina.

E su che braccio il vaccino?

E viaggia per lavoro, come desideravi.

E viaggia per piacere, come desideravi.

E allora la birretta alle 22? Non c’è più coprifuoco (si ma io ho sonno)

E la partita non la guardiamo insieme visto che ora si può? (non è che ci tenga poi molto)

E a Honolulu per 4 gg + 25 di quarantena 5 tamponi e 123 autocertificazioni non ci andiamo? E se poi richiudono? (ma Latina che è un’ora di macchina ed è tanto bellina no?)

E non andiamo da Ikea a prendere finalmente quella cornice che sono 2 anni che abbiamo il quadro per terra?

E non vieni in disco?

E in pizzeria?

E sabato che non si lavora non andiamo in piscina, a fare aperitivo, cena, dopocena, chiacchierata in piazzetta? CHE ADESSO SI PUò???

Perché memori dello scorso anno e della finta riapertura e della finta ripartenza, stiamo accumulando impegni come dei compulsivi.

Che non si sa mai a Settembre richiudono tutto.

Che la variante Delta mica è uno scherzo.

Che la vita è breve.

Bisogna fare TUTTO.

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NO.

Non voglio.

Mi lamento.

Perché non reggo più.

Perché sono due anni che ho il ritmo di un bradipo in letargo e ora improvvisamente oggi sono a Milano e domani a Napoli e stasera devo vedere gli amici. E lo smartworking non lo reggo più ma il traffico di Roma mi ha fatta piangere, quindi forse meglio la prima scelta.

E fa freddo, e fa caldo. E metti la mascherina e togli la mascherina.

E BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Ma nemmeno questo è “normale”, questo essere passati da 0 a 100.

Questo devi vedere toccare e fare tutto.

Non mi sta bene.

Sono stanca.

E mi lamento.

Quindi non lo so….. Forse siamo gli esseri più scemi dell’Universo.

O forse ci vorrebbe un po’ di equilibrio.

Roccatederighi, in equilibrio sul precipizio – Il Tirreno Grosseto
E allora, ecco l’unico buon proposito dell’estate 2021, anzi del 2021 in generale: TROVARE EQUILIBRIO.

Che nonostante la perfetta definizione trovata su treccani, non so esattamente cosa significhi.

Essere felice di quei momenti davvero vissuti

Through The Mirror

Parliamo onestamente, l’essere umano non è mai soddisfatto di ciò che ha.

Se per fortuna, impegno o caso, raggiunge l’obiettivo che si era prefissato subito ne cerca un altro, oppure se ne lamenta perché non è come se lo era figurato nella propria testa.

Altrettanto onestamente c’è da ammettere che questi ultimi due anni hanno messo a dura prova anche i più ottimisti. Anche quelli che invece trovano il buono in tutto ciò che fanno, quelli che non hanno bisogno di alzare l’asticella, riescono a trovare stimoli e soddisfazioni anche e soprattutto nelle piccole cose, in quelle inaspettate.

Ci hanno tenuti chiusi quanto? Quattro mesi circa all’inizio, e fra smartworking e “video chiamate di piacere” le persone hanno cominciato a scordarsi come fossero fatte le scarpe (qualcuno anche i pantaloni ma questo non era giustificato a mio parere) e gli amici, i colleghi, i parenti, sono diventate queste figure a…

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“Perchè?”

E la storia si ripete…. che rabbia, che tristezza….

Through The Mirror

Oggi mi sono svegliata con una vena polemica, sarà che fuori piove, è grigio, è sabato ma sembra un eterno lunedì, o un’eterna domenica. Ho perso la cognizione del tempo. Dello spazio. Di me.

Lost Feel So Lost GIF - Lost FeelSoLost IdenticalCrisis - Discover ...Un po’ di normalità è tornata, che poi, parliamoci chiaro, ma chi la vuole la normalità. Io no di certo. Io voglio l’avventura, la passione, i viaggi, i desideri, gli imprevisti.

Il 2020 ha deciso di concedere solo una lunga serie di carte imprevisto, una peggio dell’altra, che rileggendo l’inferno di Dante in confronto sembra una passeggiata di salute. Perché quando si vive qualcosa sulla propria pelle si sa, fa male il doppio.

Magari sembra pure peggio di quello che è.

Chissà.

Scared GIF - Find & Share on GIPHYSta di fatto che in questi sei mesi ci sono stati tanti di quei disastri che potrebbero bastare per una vita intera.

Oggi però mi sento polemica per un ritorno alla normalità che mi…

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“La rivincita dei NERD: ali di pollo ed Agent of Shield”

Correva l’anno 2012 e il mondo, come previsto dai Maya secoli prima, affrontava uno dei suoi cambiamenti più epocali, era infatti l’anno in cui “The Avengers”, film che noi nerd aspettavamo fin dalla scena post-credit di Iron Man, nel 2008, riuscì finalmente ad operare il grande miracolo: rendere i film di supereroi, e la cultura nerd di rimando, fighi.

Through The Mirror

Correva l’anno 2012 e il mondo, come previsto dai Maya secoli prima, affrontava uno dei suoi cambiamenti più epocali, era infatti l’anno in cui “The Avengers”, film che noi nerd aspettavamo fin dalla scena post-credit di Iron Man, nel 2008, riuscì finalmente ad operare il grande miracolo: rendere i film di supereroi, e la cultura nerd di rimando, fighi.

Fu una vera rivoluzione culturale, non solo perché da allora il box office è militarmente occupato da una masnada di tizi in costume, tanto da spingere la Warner Bross a rovinare per sempre la reputazione di Superman, ma anche perché per i lettori di fumetti significava finalmente uscire dai bunker e poter parlare delle proprie passioni anche con le storiche nemiche del genere, le ragazze.

Fu in quel nuovo e bizzarro clima, che per la prima volta sentimmo parlare di Agents of Shield, il primo telefilm targato Marvel, il…

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