“Abbandonata, restituita, ritornata… ”

È un romanzo duro eppure dolce, che sono veramente contenta di aver letto e che consiglio a tutti coloro che ogni tanto si sentono un po’ persi nei sentimenti e nella vita.

Through The Mirror

“Erofigliadi separazioni, parentele false o taciute,distanze. Non sapevo più da chi provenivo. Infondonon lo so neancheadesso.”[1]

Ogni volta che scegli di leggere un libro, scegli di affidarti al suo autore, di cedergli parte del tuo preziosissimo tempo, sperando che te lo restituisca in emozioni. Positive, negative, forti, violente perfino, purché non lasci indifferenti facendoci pensare di aver buttato il nostro tempo.

Per me è molto difficile iniziare un libro che non ho scelto, perfino quando me li regalano molto spesso è perché mi hanno sentito parlare di quel titolo. Raramente seguo le mode, non mi fido della critica, perciò da quando ho iniziato il Circolo di Lettura nella libreria in cui lavoro, spesso mi sono trovata volumi fra le mani che mi hanno delusa, insoddisfatta, persino annoiata. Succede, perché bisogna cercare di accontentare tutti, perché anche il libro giusto nel periodo sbagliato può risultare fatale.
Altre volte invece…

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“La mamma è sempre la Mamma”

Adoro questa sitcom, continuo a trovarla divertente e originale. Ha saputo reinventarsi cambiando alcuni personaggi, centralizzandone altri. La consiglio!!!

Through The Mirror

Mammaè, secondo le statistiche, la parola più diffusa al mondo, la prima che pronunciano i bambini, sostituita qualche volta da “cacca”, “pappa” e più raramente “papà”.
È, se siete fortunati come me, la persona che ti starà sempre accanto, quella che non importa quante volte cadrai lei ti rimetterà in piedi, ti cucinerà i cibi più buoni e ti rimprovererà senza mai arrabbiarsi sul serio.
Quella che anche se hai trent’anni ti rimbocca le coperte se stai male, ti compra un regalino di tanto in tanto e senza mai chiedere niente indietro, ti donerà se stessa.

Ripeto, bisogna essere fortunati!
Perché di madri disfunzionali ne ho viste in giro a iosa, dalla mamma-amica che cresce la figlia come una specie di sorella minore e le crea della confusione non indifferente sul significato di “no!”; alla mamma – cool, che si veste alla moda e sgrida la figlia…

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“Abbandonata, restituita, ritornata… ”

https://youtu.be/fOZ3KhnvHB0   “Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo più da chi provenivo. In fondo non lo so neanche adesso.” [1]   Ogni volta che scegli di leggere un libro, scegli di affidarti al suo autore, di cedergli parte del tuo preziosissimo tempo, sperando che te lo restituisca in emozioni. Positive, negative, forti, violente perfino, purché non lasci … Continua a leggere “Abbandonata, restituita, ritornata… ”

“Donne (stra)ordinarie”

“I dottori mi dissero che non avrei camminato. Mia madre mi disse che ce l’avrei fatta. Ho creduto a mia madre”.[1]   Lavorando in una libreria era per me impossibile non imbattermi in un libro tanto acclamato dalla critica quanto amato dal pubblico. Credo di averne impacchettati almeno una ventina per Natale, ed è uno … Continua a leggere “Donne (stra)ordinarie”

“La mamma è sempre la Mamma”

“Mamma” è, secondo le statistiche, la parola più diffusa al mondo, la prima che pronunciano i bambini, sostituita qualche volta da “cacca”, “pappa” e più raramente “papà”. È, se siete fortunati come me, la persona che ti starà sempre accanto, quella che non importa quante volte cadrai lei ti rimetterà in piedi, ti cucinerà i … Continua a leggere “La mamma è sempre la Mamma”