“IL BINGE WATCHING STA ROVINANDO LA VISIONE DELLE SERIE TV?”

Di sicuro il modo di vedere le serie tv è molto cambiato nel giro degli ultimi anni, il diffondersi di piattaforme di streaming ha reso l’esperienza diametralmente opposta a quella precedente, ma questo in meglio o in peggio?

Through The Mirror

Spero non siate qui per una risposta a questa domanda perché, ad essere onesti, anche io sono qui per capire come rispondere al quesito che mi sono posta.

Vi premetto che non è mia intenzione schierarmi in nessuna delle due fazione, poiché da nostalgica mi piace ricordare quando da piccola attendevo settimana dopo settimana che Italia 1 sfornasse la puntata della mia serie preferita del momento, mentre dall’altra parte come grande divoratrice di contenuti sono sempre in cerca di novità che mi coinvolgano talmente tanto da impegnare un intero weekend a divorare episodio dopo episodio.

Anında Çözüm! Tuvalete Gitme Rekoru Kırdıran İshale Ne İyi Gelir? - onedio .com

Di recente mi è capitato di discutere sulla decisione di Disney + di rilasciare, per le serie che sta producendo, una sola puntata a settimana. La cosa mi ha decisamente meravigliata e lasciata a metà tra il “ma come gli è venuto in mente?!” e il “però sono geniali!”.

Non sono qui per capire se…

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“Troppe bugie. Troppa verità.”

È un libro che non lascia indifferenti!

Lo iniziai senza avere la minima idea che fosse tratto da una storia vera, né che anni dopo ne sarebbe stata tratta una mini-serie con dei protagonisti eccezionali! Sarah Gadon (22.11.63) è la protagonista, affiancata da Kerr Logan (Game of Thrones) nei panni del presunto complice, Anna Paquin (True Blood, X-Men) in quelli della governante uccisa, Edward Holcroft (Vampire Academy) è il volto del dottore che cercherà una risposta. La regia della mini-serie è stata affidata a Mary Harron (American Psycho) con una sceneggiatura adattata da Sarah Polley (L’alba dei morti viventi, Splice).

Through The Mirror

BISCOTTI DI ZUCCA E MELE COTOGNE
(la ricetta è del mio amico inglese, John)

 

80_alias grace Graphic by: Gioia

Ingredienti per circa 20 biscotti

-1 Mela Cotogna
-150 g Zucca (pesata senza buccia)
-300 g farina
– zucchero a velo
-100 g Burro
-1 Tuorlo d’uovo
-1 bustina Vanillina 

Preparazione

Per prima cosa sbucciamo la mela cotogna, tagliamola a cubetti, tagliamo a pezzi la zucca e cuociamo entrambe a vapore per circa 10 minuti. Una volta cotte, frulliamo la zucca e la mela cotogna e lasciamo da parte.
Mescoliamo il tuorlo d’uovo con il burro ammorbidito e ci aggiungiamo la vanillina, la farina e il frullato di mela e zucca, impastando fino a che abbiamo un composto omogeneo.
Spolveriamo il piano da lavoro con un po’ di farina e stendiamo l’impasto con il matterello, cercando di ricavare una sfoglia di circa mezzo cm di spessore. Con un bicchiere ritagliamo dei dischi di…

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“Londra è una cattiva abitudine che si odia perdere.”

Una mattina mentre ero in pausa fra una lezione e l’altra, gironzolando per un mercatino ho trovato una copia di Harry Potter and the half-blood prince[6] – il mio preferito, storpiato senza pietà dalla trasposizione cinematografica -a 3£, scoprendo poi ne che vale 250£!!! Tuttora mi è stato impossibile trovare gli altri libri in quella edizione.

Through The Mirror

È la città di Harry Potter, di Alice, di Shakespearee di Sherlock Holmes, perciò nonostante la brexit, il comportamento politico nei nostri confronti durante l’emergenza, e lo snobismo, io Londra la amerò incondizionatamente per sempre.

E mi manca come nel deserto manca l’acqua, perché negli anni era diventata una mèta fissa, coi suoi odori pungenti e l’accento che mi fa innamorare di ogni abitante, con i suoi monumenti vecchi e le nuove architetture, con la sua colazione che per me è un pranzo e la cena che per me è merenda. Coi suoi orari sballati, le persone sempre di corsa, le file infinite, il tea.

Londra è sì una città gotica e sinistra, ma è anche calda e accogliente. Quello che mi colpisce sempre di Londra è il sole.

Perché per anni, grazie alla letteratura, ai film, alle serie tv, ai racconti di chi…

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“Stay woke”

La struttura della serie – che già mi aveva accennato la mia amica – mi ha conquistata, perché pur avendo una protagonista, Sam, ad ogni puntata si concentra su un personaggio specifico, facendoci capire che ogni persona ha la sua storia e pur riconoscendosi in un certo gruppo sociale o etnico non è detto che ne segua ogni tradizione. Non ci sono stereotipi, ma persone. Che di volta in volta ami e non ami, apprezzi o no, capisci o trovi incoerenti. Esattamente come nella vita.

Through The Mirror

La testa all’ombra, tutto il resto del corpo al sole, ben protetto dalla crema solare 30, il fruscio dell’acqua, la pelle che si asciuga e subito tornare a tuffarsi fra le onde.

Questa è la mia idea di mattina d’estate perfetta.

Poi però capita di ammalarsi anche d’estate, e allora non si può uscire, né tanto meno farsi una traversata per arrivare al mare, bisogna starsene sdraiati a letto con 38 gradi dentro e fuori a chiedersi cosa diavolo hai fatto di male nella vita precedente, perché in questa – a parte odiare gli insetti – sei una persona piuttosto per bene!

Per fortuna siamo nell’era di internet, perciò se da una parte odi tutti perché continuano a pubblicare foto delle vacanze, mentre tu sei costretta a prepararti una zuppa*, dall’altra c’è Netflix pronto a consolarti.

Immagine correlataVorrei dirvi di avere iniziato questa serie spinta dalle giuste motivazioni politico-sociali, ma in…

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“Mai giocare a Poker con Cal Lightman”

Credo che ogni genitore abbia tentato di applicare la cinesica sui propri figli adolescenti, o i partner gelosi alle loro dolci metà, ma è davvero arduo individuare i bugiardi patologici; ma se qualcuno avviasse un corso o un seminario del genere sono sicura che si iscriverebbe una marea di persone!

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Zuppa di peperoni e baccalà
(la ricetta è della mia cuoca preferita, mia mamma Mena)

bbbn.jpgIngredienti per 4 persone:

200 g di baccalà sminuzzato e dissalato
– pane raffermo q.b.
– 5 peperoni dolci
– 2 peperoni verdi
– 1 peperoncino piccante
– brodo vegetale q.b.
– 2 e ½ teste di aglio
– olio evo q.b.
– crostini q.b.

Preparazione

Mi raccomando: dissala il baccalà!

Questa è la prima raccomandazione di mamma ogni volta che mi consiglia ricette con questo pesce. E fa bene, visto che ben due volte l’ho scordato e per poco non mi viene un colpo per tutto il sale ingerito!
Quindi… per prima cosa dissaliamo il baccalà dal giorno prima, e sempre dal giorno prima mettiamo a mollo i peperoni dolci.
Tritiamo i peperoni una volta scolati e nel frattempo in una casseruola di coccio mettiamo l’olio con l’aglio tritato e il peperoncino, il…

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“Questione di …TEMPO”

È curioso che una delle prime domande che si pongono a una persona che si incontra per la prima volta sia “cosa fai nel tempo libero?”- oltre a “di che segno sei?” che mi verrebbe da urlare e alzarmi e piantare lì la persona in questione, ma nel tempo ho imparato a contare fino a … Continua a leggere “Questione di …TEMPO”

“Fate i bravi!”

ORMAI LA SUA DECISIONE È IRREVOCABILE QUANTO CLAMOROSA:
PER SPIEGARE UNA VOLTA PER TUTTE AGLI ESSERI UMANI CHE SI SON SBAGLIATI DI BRUTTO SU QUEL CHE LUI VOLEVA REALMENTE DIRE, FARÀ TORNARE GESÙ SULLA TERRA, NONOSTANTE FORSE È L’ULTIMA COSA CHE IL SUO FIGLIOLO VORREBBE FARE. GESÙ CHE INTANTO SI STA GODENDO IL PARADISO, CASA SUA, FUMANDO SPINELLI E SUONANDO LA CHITARRA CON IL SUO CARO AMICO JIMI HENDRIX… E TANTO GLI BASTA PER ESSERE FELICE!

Through The Mirror

“«Fate i bravi». Ogni volta che Dio ripensa alla meravigliosa semplicità di quella frase, il Suo unico e originale comandamento, gli subentra in automatico un altro pensiero: quel coglione di Mosè. Che razza di arrogante testa di cazzo butta nel cesso l’unico comandamento che gli è stato dato e ne tira fuori dieci inventati di sana pianta? “[1]

Risultati immagini per gesù gifA fine giugno in libreria è arrivata la promozione Einaudi, nel sistemarla sullo scaffale preposto una copertina mi balza all’occhio: un Gesù da Instagram sorridente e ammiccante su sfondo rosso-arancio. Il titolo “A volte ritorno” è una bella provocazione e considerando che si trova accanto a tomi di un certo rilievo socio-politico mi fa ridere. Mi incuriosisce. Leggo la trama[2]. Leggo l’incipit. Irriverente.
Lo rimetto a posto.
Tre giorni dopo lo riprendo, leggo le prime cinque pagine. Rido. Piango. Rifletto.
Lo rimetto a posto.
Una settimana dopo è arrivato luglio…

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I Classici: “Madame Bovary”

Perché non siamo mai contenti di ciò che abbiamo?

E mentre ci affanniamo nella ricerca di qualcosa di meglio, di più, sperando di non fare la fine di Emma, forse dovremmo fermarci un attimo, respirare e sorridere delle piccole conquiste quotidiane.

Ci riusciremo mai?

Through The Mirror

Risultati immagini per reading by the fireplace gif“Cosa c’è di meglio, infatti, che stare la sera con un libro accanto al fuoco, mentre il vento batte sui vetri, e la lampada arde?”[1]

Ah, come darti torto Flaubert, è un piacere inestimabile, specialmente se sei in quarto superiore e per le vacanze di Pasqua ti hanno riempito di compiti come se avessi tre mesi di pausa invece che tre giorni, e pur essendoteli portati giù dai nonni, decidi di sederti davanti al fuoco a leggere come una dama che null’altro ha da fare se non aspettare che i biscotti nel forno siano pronti per fare merenda (come se non bastasse la prospettiva del pranzo infinito del giorno dopo).

Madame Bovary non è un classico che danno da leggere a scuola, almeno non a me, non alle persone che conosco, troppo audace[2]?

Eppure quanto mi sono immedesimata in Emma e nel suo male di vivere, sempre…

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