“Una zia Chic e Shock”

Tutti noi vorremmo avere una zia così, magari non che ci cresca, ma che ci porti in vacanza di tanto in tanto, a teatro, in campagna, in città, che ci mostri la vita insomma, che ci conduca sulla strada che i genitori non ci permetterebbero mai di intraprendere.

Through The Mirror

Sono diversi anni che ogni estate mi avvicino a questo romanzo dalla copertina fucsia, e poi per un motivo o per un altro, passo avanti, leggo altro. Ma non quest’anno, sistemando la camera e spolverando i libri, me lo ritrovo ancora una volta tra le mani, il giorno dopo devo andare al mare, così decido di metterlo nella borsa accanto alla crema solare.

101_zia_mame Graphic by: Gioia

“Davanti a noi si era materializzata unabambola giapponese.Aveva i capelli cortissimi, con una frangetta tagliata dritta che arrivava a lambire l’arco, molto accentuato, delle sopracciglia. Il suo abito di seta terminava in un lungo strascico a ricami d’oro. Anche le pantofoline che calzava erano d’oro, e tintinnanti di gioielli. Ai polsi, invece, tintinnavano braccialetti e braccialetti di giada e d’avorio. Le unghie, sicuramente le più lunghe che avessi mai visto, erano coperte da un delicato smalto verde acqua. Alle labbra scarlatte era languidamente appoggiato…

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“Vedi Napoli e muori”

Devo ammettere che in questo periodo nel quali i viaggi all’estero sarebbe bene evitarli, mi viene voglia di tornare non solo a trovare la mia adorata famiglia che continua ad allargarsi come è tradizione al sud (infatti a Natale non c’entriamo più in una sola casa), ma di andare a prendere un caffè al Gambrinus e scattare selfie in Piazza del Plebiscito, di vedere finalmente il Cristo Velato, oppure stendermi a leggere sulla sabbia a Miseno, prendere una sfogliatella nei Quartieri Spagnoli, mettermi anche io a cantare, senza vergogna, senza paure.

Through The Mirror

L’odore di fritto.

Se mi doveste chiedere con cosa identifico Napoli, prima del mare, del caldo, del pesce, della pizza, dei vicoli, della poesia, della musica, delle persone che urlano di finestra in finestra. Io direi l’odore del fritto.

Napoli è la mia seconda patria, avendo quasi tutta la famiglia stanziata nei suoi paesini, eppure ancora riesce a sorprendermi.

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Quando ero piccola ogni ricordo associato al capoluogo partenopeo era legato al cibo, perché ci andavo sempre per feste comandate: Natale (baccalà fritto!), Pasqua (la pastiera!). O per i compleanni, i matrimoni, battesimi e altre rotture simili. E c’era sempre una quantità di cibo da sfamare l’esercito e le loro famiglie!

5Si comincia a cucinare all’alba, e se camminate al mattino presto anche per il centro, sentirete odore di ragù, di carne, di cuoppo[1], che è una delle 7 meraviglie culinarie nel Mondo, patrimonio del Gusto!

Mia…

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“Effetto DOMINO”

La bellezza dell’audiolibro, è stata potersi immergere completamente nella storia ma contemporaneamente poterla commentare con gli altri. Stoppare quando un punto faceva iniziare un dibattito, zittirci quando la trama si infittiva.

Through The Mirror

Alcuni viaggi sono più belli di altri, alcuni viaggi si ricordano con più piacere di altri. 

Non è il caso del viaggio che feci coi miei genitori per andare in Calabria molte estati fa. Bloccati sulla Salerno-Reggio Calabria per ben 12 ore, abbiamo rischiato di saltare le vacanze, stressati, accaldati, stanchi, è stato un vero incubo. Una volta arrivati poi al villaggio non è andata nemmeno molto meglio perché io detestavo i villaggi con gli animatori sempre fintamente contenti, con le mille attività che ti costringono a fare, non sia mai dovessi rilassarti un po’…

Ero un’adolescente quindi nella fase “odio tutto e tutti”, ma diciamo che ancora oggi i villaggi non li preferisco. Adoro fare le vacanze come dico io, ai miei ritmi, e con le mie necessità!

Ad ogni modo, quelle maledettissime 12 ore furono fortunatamente allietate da una delle storie che ancora oggi ricordo con più piacere…

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“I ‘Pomodori Verdi Fritti’ della Nonna”

Il film che ne è stato tratto è carino e ha un ottimo cast (che ha anche vinto dei premi ) ma non dà tutte queste sensazioni, stai lì passivo a guardare una storia simpatica e molto edulcorata, perciò come spesso sottolineo, bisogna leggere il libro!

Through The Mirror

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Eating Gif 6 - New emojis, gif, stickers for free at 123emoji.comQuando i nonni erano ancora in buona salute, io, mio fratello e i miei genitori almeno un fine settimana al mese ci imbarcavamo in autostrada per andarli a trovare. Ogni volta l’accoglienza era quella che immagino sia riservata ai reali, un banchetto con tanto di quel cibo da sfamare l’esercito che però puntualmente spariva nel giro di poche ore.
Nonna pur essendo una di quelle donne d’altri tempi che non perde tempo in baci e abbracci aveva il suo modo personalissimo di dimostrarci l’amore infinito nutrito per noi: preparare la pizza al forno a legna.
Una caterva.
Ce la faceva trovare calda, appena sfornata, e ci lasciava liberi di giocare in ogni parte della casa e del cortile.

In Estate ci fermavamo più a lungo, un paio di settimane come minimo, ma nonostante ciò, nonna continuava a servire banchetti nuziali e nonno ci portava a smaltirli in lunghe passeggiate…

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“L’esperimento”

Sarei tentata di rifarlo…. ma purtroppo quest’anno le tecnologie mi servono a sopravvivere ad un’estate senza vacanze!

Through The Mirror

basta<<Adesso basta! Ho deciso! Voglio stare una settimana senza le nuove tecnologie. Ce l’hanno fatta per generazioni e generazioni in passato, io stessa sono nata quando la maggior parte di questi oggetti diabolici non erano stati commercializzati, perciò lo faccio.
Spengo tutto.>>

Ho iniziato questo esperimento tornata dalle vacanze. Essendo stata all’estero ero già parzialmente disintossicata e mi è sembrato il momento propizio. Un po’ ero stanca di questa specie di interdipendenza fra me e il computer e un po’ ho pensato che se dovesse succedere un’ecatombe, un blackout, vorrei saper fare qualcosa anche senza il supporto tecnologico.

[Io non vorrei fare la parte della credulona ma… appena ho dichiarato di potercela fare senza tecnologia mi è venuta l’influenza! E non di quelle leggere, vi risparmio i dettagli ma diciamo che il primo giorno anche volendo non mi sarei potuta avvicinare a null’altro che le ceramiche del bagno.]

 Il…

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“Fuga dal Natale, con Biscotti e Margarita”

Quando guardo le serie tv ambientate in posti caldi come Australia o California e spunta la puntata di Natale, mi viene una grande invidia. Io il freddo non lo sopporto, e per quanto mi possa piacere la neve, la cioccolata calda e la copertina davanti al camino, scambierei tutto questo immediatamente e senza rimorso per … Continua a leggere “Fuga dal Natale, con Biscotti e Margarita”